
Nella giornata da incorniciare per lo sport azzurro (2 ori, 2 argenti e un bronzo), ai Giochi olimpici c'è anche la firma di un'atleta della capitale, Odette Giuffrida, judoka in forza al gruppo sportivo dell’Esercito, cat. 52 kg. Un percorso, quello della Giuffrida, che l’ha vista prima imporsi sulla tedesca Mareen Kraeh in una gara vinta con qualche brivido, in virtù di uno yuko di differenza.
La ventunenne azzurra, alla sua prima olimpiade, ha ritrovato nei quarti di finale una vecchia conoscenza, la rumena Andreea Chitu. Le due si erano già sfidate a Guadalajara nel World Masters nella sfida per il bronzo, che fu conquistato dalla Giuffrida. La Chitu prese poco sportivamente la sconfitta e lasciò il tatami senza salutare l’avversaria. Ieri il copione non è cambiato e sempre uno yuko ha permesso a Odette di superare la Chitu e approdare il semifinale, dove nemmeno la cinese Ma Yingnan è riuscita a fermare la marcia della ragazza di Montesacro con la passione per l’elettronica, che questa volta ha avuto la meglio grazie all’unico shido accumulato dall’avversaria.
A questo punto tra l’oro e la Giuffrida c’è solo la kosovara Kelmendi Majlinda, me è la più forte di tutte, due volte campionessa del mondo e campionessa d’Europa quest’anno a Kazan. E poi c’è la Storia di mezzo, perché per il piccolo paese dei Balcani questa è la prima partecipazione a un’Olimpiade. L’incontro se lo aggiudica la 25enne di Peje grazie a un punto di differenza. Per il Kosovo è il primo oro olimpico, per Odette, dopo la comprensibile reazione a caldo “peccato, volevo l’oro”, la gioia di un debutto ammantato d’argento e la consapevolezza di avere tempo e strada davanti. (Getty ph.)

Non solo Olimpiadi. Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò hanno conquistato due giorni fa sul lago Balaton il titolo Europeo Juniores nella classe Olimpica 470. I due atleti della Lega Navale Italiana di Ostia, dopo aver conquistato l’accesso alla ambita Medal Race, si sono aggiudicati la vittoria della regata conclusiva che gli ha consentito di scalare il gradino più alto del podio.
Una brillante serie di qualificazione, con tre primi posti, un secondo e un quarto posto, aveva da subito permesso ai due atleti romani di mostrare le qualità e le capacità tecniche, raffinate in questi anni grazie al paziente e attento lavoro dei coach Paolo Mariotti e dell’olimpionico Gabrio Zandonà. Più sofferta la serie “finale” che li ha visti chiudere al secondo posto solo l’ultimo giorno. L’epilogo, con la vittoria della Medal race, gli ha invece permesso di dominare sui tedeschi Malte Winkel e Matti Cipra, che si sono dovuti accontentare dell’argento. Dietro di loro i francesi Hippolyte Marchetti e Sidoine Dantes.

Con la regia del Coni Lazio è andata in scena a Bassano Romano “Sport in piazza”: giovani e meno giovani, dilettanti, agonisti, sportivi della domenica hanno raccolto l’invito del Comune e si sono dati appuntamento al parco pubblico per una serie di sfide di vario tipo, da partite alla “volemose bene” di tennis tavolo al calcio balilla, esibizioni di spinning, di partite di bocce tiratissime e di un po’ d’equitazione; e poi ancora calcio, rugby, basket, beach tennis, burraco, podismo, freccette, cross training, mini moto, badminton e volley. In piazza è sbarcata anche la Lamborghini della polizia, evento storico per il territorio – era la prima volta che la “Lambo” sbarcava a Bassano e che ha incorniciato il momento dell’angolo “legalità e sicurezza”. E ancora, molto applaudita, è stata la presenza dello stand curato dall’associazione “Incrociamo le zampe”, che ha trattato il tema del randagismo. ”Devo fare i complimenti all’amministrazione comunale per la splendida riuscita di questo evento” ha dichiarato il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, che poi ha aggiunto: “Io stesso mi sono meravigliato dalla folla presente al parco. Con il sindaco abbiamo anche parlato di come poter aiutare Bassano in ambito sportivo e infrastrutturale. Vedremo più in là. Noi siamo disponibili. Per il momento complimenti e continuate su questa strada”. In sintonia con le sue dichiarazioni quelle del sindaco Emanuele Maggi: “Vedere tante famiglie felici al parco è stato il risultato migliore. Le persone prima. Si è vista una comunità unita che lavora e che fa crescere il paese. Grazie a tutti”.
Infine, le dichiarazioni di Alessandro Pica, delegato Coni per Viterbo: “La collaborazione tra Coni Viterbo e Comune di Bassano Romano sta dando i frutti sperati. Siamo molto soddisfatti che il nostro lavoro sia stato apprezzato. Rimaniamo a disposizione della comunità bassanese per i prossimi impegni, primo tra tutti quello nelle scuole a settembre”.

A nove giorni dall'apertura dei Giochi olimpici di Rio, la vicenda doping che sta scuotendo lo sport russo miete altre vittime. A farne le spese, dopo l'atletica, stavolta è stato il canottaggio. Era prevedibile, dopo che il CIO aveva demandato la decisione di eventuali esclusioni alle varie federazioni internazionali e così 19 atleti sono stati fermati per test anomali effettuati tra il 2011 e il 2016. L'effetto immediato e' stato il ripescaggio del due di coppia femminile e dell'otto azzurro, di cui fa parte Simone Venier. Veterano di tre edizioni (2004, 2008, 2012), il portacolori delle Fiamme Gialle ha vinto anche un argento a Pechino nel quattro di coppia. La sua presenza porta a 38 il numero degli atleti del Lazio che faranno parte della spedizione azzurra.

Arriva mercoledì 27 luglio il terzo e ultimo appuntamento prima della pausa estiva con il progetto del CONI Lazio "Lo sport entra nelle carceri". Dopo il quadrangolare di calcio svoltosi a maggio e arbitrato dal fischietto internazionale Paolo Valeri e il triangolare di pallavolo andato in scena a fine giugno, stavolta sarà il tennis protagonista. Come sempre, le rappresentative interne di Rebibbia, formate da detenuti allenati di tecnici messi a disposizione gratuitamente dalle Federazioni interessate, affronteranno giocatori e squadre di società capitoline provenienti dall'esterno. L’iniziativa, nata con lo slogan "sport diritto di tutti" è stata subito accolta con favore dall’Amministrazione della sezione penale diretta dalla dottoressa Antonella Grella, con cui il CONI Lazio da anni ha stretto una proficua collaborazione.
Il programma della giornata, con inizio alle ore 9, prevede incontri di doppio di quattro game con coppie formate da giocatori interni, outdoor e “miste”.
La rappresentativa esterna, composta da cinque giocatori provenienti da due circoli della capitale, è guidata da Flavio Cipolla, vincitore del trofeo ATP di doppio a Istanbul lo scorso maggio e Vincenzo Santopadre, ex componente della squadra azzurra di coppa Davis, da alcuni anni tra i testimonial del progetto “I Giovani incontrano i Campioni” che il CR Lazio porta nelle scuole della regione. Ad impugnare la racchetta, per la squadra esterna, ci saranno anche Matteo Berrettini, Andrea Pelliccioni e Ludovico Scerrati.
Premieranno il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, il presidente regionale FIT Ettore Marte con il consigliere Fabrizio Tropiano, la presidente del IV Municipio Roberta Della Casa e gli assessori allo sport e alle politiche sociali Claudio Perazzini e Rolando Proietti.