
Continua il “tour” istituzionale del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola , che dopo Rieti si è recato martedi scorso a Viterbo per incontrare il sindaco Giulio Morini e il presidente della provincia Marcello Meroi. Viola, che era accompagnato dal delegato provinciale Coni Alessandro Pica, ha gettato le basi per una rinnovata collaborazione, indirizzata principalmente allo sviluppo dello sport di base e scolastico, attraverso iniziative già sperimentate in sede provinciale che hanno raccolto ampio consenso. “Si tratta di iniziative già avviate nel territorio di Roma – ha spiegato il presidente Viola – che vorremmo lanciare anche nelle altre province. Nonostante le difficoltà legate al riordino territoriale del Coni, speriamo di poter dare un segnale di discontinuità avviando la macchina organizzativa in breve tempo”.

Istituzioni e forze dell’ordine sono da giorni al lavoro per cercare di minimizzare i disagi di quella che per i romani si profila come un’autentica domenica di passione. L’ultima domenica di quaresima potrebbe infatti portare, come da più parti si sostiene, anche il nuovo papa, ma come già annunciato la Maratona non subirà spostamenti se non di orario e di percorso. Queste le ipotesi previste:
Maratona (42,195 km.):
1) con il Conclave ancora in corso il 17 marzo, è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali alle 9.15, con lo stesso percorso del 2012, ma senza il passaggio nella zona di San Pietro.
2) in caso di primo “angelus” del nuovo pontefice, la partenza si prevede sempre alle 9.15 da via dei Fori Imperiali, con percorso tradizionale, ossia quello del 2012, ma senza il passaggio nella zona di San Pietro.
3) nell’eventualità della cerimonia di intronizzazione del nuovo pontefice, la partenza viene spostata alle14 sempre da via dei Fori Imperiali, ma su un nuovo percorso con passaggi nelle aree Ostiense, Appia Antica, Ardeatina, Laurentino, Eur-Torrino, Marconi, Portuense, Testaccio, mantenendo l’arrivo in via dei Fori Imperiali.
Roma Fun – Stracittadina
1) con il Conclave ancora in corso il 17 marzo è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, con passaggi in via Nazionale, via Cavour e arrivo in via del Monte Oppio (ca. 4 chilometri)
2) ) in caso di primo “angelus” del nuovo pontefice è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, con passaggi in via Nazionale, via Cavour e arrivo in via del Monte Oppio (ca. 4 chilometri)
3) nell’eventualità della cerimonia di intronizzazione del nuovo pontefice, partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, quindi dopo le ore 14, distanza 2 chilometri circa (via Cavour, via degli Annibaldi) con arrivo in via del Monte Oppio. (nella foto, l’edizione 2011 della corsa con passaggio lungo via della Conciliazione)

Domenica castellana per il presidente Viola che si è dapprima recato ai Pratoni del Vivaro, dove erano in corso di svolgimento i Campionati Italiani di Società di Corsa Campestre, che mettevano in palio gli scudetti per club 2013. Una manifestazione di grande richiamo che mancava nella nostra regione da nove anni, per la prima volta nella location del Centro Equestre federale situato tra Rocca di Papa e Rocca Priora.
Oltre 2000 gi atleti in gara e in rappresentanza di 240 socetà. Al termine delle 8 gare le classifiche combinate, quelle che assegnano il titolo di "Club Campione italiano di corsa campestre", hanno proclamato vincitori, ancora una volta, due sodalizi milanesi: gli uomini dell'Atletica Riccardi (217 punti) e le donne della Bracco Atletica (231 punti).
Titolo tricolore e diritto di partecipazione alla Coppa Campioni del prossimo anno, invece, alle squadre leader del cross lungo. Si tratta dei campioni uscenti: la formazione maschile delle Fiamme Gialle (8° tricolore consecutivo) con il capitano Gabriele De Nard 5° assoluto sui 10km (dietro una pattuglia tutta africana capeggiata dal keniano William Kibor) e quella femminile dell'Esercito (6° tricolore in 6 anni) con il 3° posto di Fatna Maraoui negli 8km alle spalle dell'imprendibile keniana Jepkurgat (Running Club Futura) e della maratoneta azzurra Valeria Straneo (Runner Team 99). Nel cross corto, successo al maschile dell'Esercito trascinato da Daniele Meucci, davanti ad Areonautica Militare e Carabinieri. Nel corto femminile, prime le Fiamme Gialle davanti a Forestale e Atletica Futura.
Nel pomeriggio l’incontro a Genzano con i giovani partecipanti alla Giocagym, riuniti presso il palasport “Gino Cesaroni”. La manifestazione, che si tiene nel corso di un fitto calendario negli impianti di tutto il territorio nazionale, torna cosi nel comune in provincia di Roma dove viene ospitata già da qualche anno. Undici società e 400 atleti hanno dato vita ad una serie di esercizi di ginnastica ritmica, danza classica e moderna, ginnastica artistica e danza orientale alla presenza degli assessori allo sport di Genzano Patrizia Mancini e di Ariccia Cora Fontana Arnaldi. Giocagym da sempre porta avanti progetti di solidarietà, che quest’anno sono rivolti in particolare alle giovani donne di Ramallah e Gerusalemme est, a favore di insegnanti e bambini di una comunità senegalese a Foundiougne e con lo scopo di utilizzare lo sport e il gioco contro l’isolamento. (foto Petrucci, le atlete dell’Esercito)

Il ricordo di Riccardo Viola della AS Roma di papà Dino, dove stava crescendo un giovane di belle speranze che risponde al nome di Francesco Totti.
http://video.sky.it/sport/calcio-italiano/vi_racconto_totti/v152503.vid
Sembra sempre più probabile un’edizione, se non proprio notturna, quanto meno soggetta a uno spostamento nel pomeriggio. A fronte dell’intronizzazione “altamente probabile” del nuovo papa, prevista proprio per domenica 17 marzo – ha dichiarato il sindaco Alemanno stamattina in conferenza stampa – ci siamo chiesti insieme alla Questura e agli organizzatori se Roma avesse potuto affrontare la doppia sfida. La risposta è stata si. Meglio ridisegnare il tracciato della corsa (nel caso che il papa eletto reciti l'Angelus, ndr) che cambiare la data. Per rispetto ai 14mila appassionati che da molti mesi si sono dati appuntamento in questo giorno.”
Di sicuro si tratterà di un’edizione speciale, che potrebbe godere di una attenzione imprevista e particolare da parte dei media di tutto il mondo, riuniti quel giorno al seguito dei 140 capi di stato e di governo attesi nella Capitale per l’elezione del capo della Chiesa cattolica.
“Se si dovesse correre in notturna - ha dichiarato l'on. Alessandro Cochi, delegato allo sport per Roma Capitale - sarebbe una gara altrettanto suggestiva, visto che riporterebbe alla mente l'impresa di Abebe Bikila nel tramonto olimpico di Roma 1960. Comunque questo è uno degli eventi più importanti della città ed era necessario far si che si svolgesse regolarmente”.
Scorrono sullo schermo le immagini delle precedenti maratone. Un fiume di persone incorniciato nella Storia che il Colosseo e i Fori imperiali narrano al mondo da duemila anni. “Questo è lo spirito di una città a vocazione olimpica – ha sottolineato il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola a commento del video – l’emozione che traspare e accompagna un momento importante come la maratona, va convogliato soprattutto verso i giovani e la promozione dello sport. Il connubio tra sport di base e “top event” deve essere nelle nostre corde e di tutti coloro che amano lo sport a 360°. Anche per questo credo sia importante l'impegno che il Coni Lazio sta mettendo in campo per far partecipare a questa edizione alcuni ragazzi della casa famiglia "Fiore nel deserto" e, possibilmente, una piccola rappresentativa proveniente da Rebibbia.”
“Solo l’atletica, tra tutti gli sport, è in grado di mettere insieme migliaia di persone per un rito sportivo e laico che stavolta potrebbe affiancare un altro rito, che nella sua sacralità è atteso da milioni di persone nel mondo”, ha ricordato il vice presidente della Fidal Vincenzo Parrinello. Una concomitanza, aggiungiamo noi, che può vedersi realizzata solo nella città eterna.
Alla maratona di Roma saranno presenti anche 130 atleti paralimpici, e per il presidente del CIP Luca Pancalli si tratta di un importante momento di unione, “una sintesi e una dimensione sportiva che non si svolge in uno spazio circoscritto, ma finisce per appropriarsi di un’intera città”.
Infine il presidente di Roma Maratona Enrico Castrucci ha ricordato la grande macchina organizzativa che sta dietro una manifestazione di questa portata, “l’insieme di forze che si uniscono per il raggiungimento di un risultato comune”. Singoli cittadini, volontari, appassionati. Senza di loro, probabilmente, il sogno non sarebbe possibile. "L'Esercito e i Vigili del Fuoco ci forniranno l'illuminazione necessaria e siamo d'accordo con una decina di impianti sportivi posti lungo il percorso, pronti ad accogliere i runners."