
Sabato 14 Aprile si è svolta la festa del Centro CONI di Civitavecchia (presso il Parco Uliveto) con grande partecipazione ed entusiasmo dei sessanta ragazzi e delle società coinvolte (calcio, pallavolo, ginnastica e beach tennis). La mattinata è iniziata con un incontro di aggiornamento tenuto dai docenti formatori della SRdS Antonella Ferrari e Marco Tamantini, rivolto ai tecnici delle società partecipanti al progetto; la giornata è proseguita nel pomeriggio con l'attività sportiva dei ragazzi, mentre i genitori hanno partecipato ad un incontro sulla sana alimentazione e sui corretti stili di vita, tenuto dalla Dott.ssa Serra, dirigente ASL Roma 4.

Un calendario cosi fitto davvero non si era mai visto per i “I giovani incontrano i campioni”. Una conferma che il progetto, al traguardo del 12° anno di vita, gode di ottima salute. Tra lunedì 16 aprile e venerdì 20 il Coni Lazio metterà in campo, o meglio, tra i banchi di scuola, una rosa di atleti, olimpionici ed ex campioni del mondo, per un totale di quattordici incontri da Civitavecchia a Minturno, da Cassino e Cerveteri, passando per la capitale. Alcuni di loro hanno inciso il proprio nome nella hall of fame delle rispettive discipline sportive. Come Michele Maffei, quattro medaglie olimpiche in quattro differenti edizioni dei Giochi (Città del Messico, Monaco, Montreal e Mosca), oltre a dieci podi iridati. Lunedì mattina ad ascoltarlo e a porre domande sulla sua lunga esperienza sportiva ci saranno gli studenti dell’I.C. Regina Elena. Da Roma a Colleferro, dalla scherma al paracadutismo il “salto” è davvero grande. Qui, tra i monti Lepini, nell’ambito della Settimana della diffusione scientifica, l’ITIS Colleferro incontrerà il campione di paracadutismo Carmine Della Corte, quasi 20.000 lanci all’attivo, di cui più di 20 dentro lo stadio Olimpico, ma anche primatista di Speed Skydiving con 408 km/h in caduta libera. Il 17 aprile a Cassino, nell’omonimo Comprensivo, a tenere lezione sarà Daniele Masala, oggi stimato professore all’UNICAS, nel 1984 doppio oro a Los Angeles per quello che è rimasto il punto più alto toccato dal pentathlon azzurro. Lo stesso giorno all’I.C. via Trionfale 7333 di via Giuseppe Taverna, Andrea Pellegrini ed Edoardo Giordan, assistiti dal maestro Di Giosaffatte, saliranno in pedana interagendo con gli studenti per una coinvolgente dimostrazione della forza trascinante della scherma paralimpica. Mercoledì 18 con Fabiana Sgroi si parlerà di canoa insieme ai ragazzi dell’I.C. Elisa Scala, in attesa del giorno successivo, quando gli appuntamenti saranno ben cinque.
Si torna all’I.C. via Trionfale, versante Vallombrosa, per accogliere l’ex capitana del nuoto rosa Cristina Chiuso, nel corso della sua lunga carriera (e oltre), la donna più veloce d’Italia nell’acqua clorata, oggi delegato Coni di Roma. Il campione degli anelli Marco Lodadio racconterà le emozioni, ma anche il rigore che caratterizza la ginnastica artistica all’I.C. Merope di Torrenova. A Serrone, in pieno Appennino centrale, lo sci ci sta bene e chi meglio di Valerio Checchi per far innamorare gli studenti del Comprensivo del paese? Dalla provincia di Frosinone a quella di Latina, dove all’I.C. Sebastiani di Minturno approderà il tecnico della canoa del Centro remiero della Marina Militare di Sabaudia Antonio Buontempo. Di qui, risalendo verso Ostia antica, è programmata la visita dell’indimenticato capitano della Virtus Roma (per lui 21 stagioni con la maglia giallorossa) Alessandro Tonolli all’I.C. Fanelli-Marini. Un gradito ritorno al progetto per uno dei più rappresentativi giocatori del basket romano di sempre. Quattro gli appuntamenti in calendario venerdì 20. La velista triestina Larissa Nevierov, tre olimpiadi all’attivo in classe Europa e Laser sarà all’I.C. Piazzale della Gioventù di Santa Marinella. Il giavellottista della Fiamme Gialle Gianluca Tamberi, fratello maggiore di Gianmarco, è atteso all’I.C. Corradini di Roma. Layla Soufiane, maratoneta in forza al GS Esercito, si recherà all’I.C. Veroli 2. Infine il canottaggio con l’ex campionessa europea Gabriella Bascelli animerà la mattinata degli studenti dell’Ennio Galice di Civitavecchia. (nella foto Acea Roma Alessandro Tonolli)

La sala Tevere alla presidenza della Regione Lazio ha ospitato stamattina la V edizione del Premio CONI Lazio, dedicato alle eccellenze sportive del 2017. Diciotto i premiati tra atleti, tecnici, dirigenti e società sportive, espressione del nostro territorio, scelti da una giuria composta da giornalisti del settore. Camilla Mancini (schrema) e Brando Caruso (sci nautico) sono stati gli atleti premiati, Alberto Emett (rugby) e Marco Comotto (triathlon) i dirigenti, la Scarabeo GCF Roma (volley) e la ASD GS CRAL Comune di Roma (tennis tavolo) le società sportive, Carlo Varalda e Vincenzo Santopadre (tennis) i tecnici. Poi gli altri premi: a Massimo Barrovecchio (pugilato) e Kimberly Boccia (taekwondo) è stato assegnato il premio “Andrea Pesciarelli”; a Giuseppe Coccari (cronometristi) e Carlo Tranquilli (medici sportivi) il premio “Cosimo Impronta”, a Marco Gradoni (vela) e Gabriele D’Alfonsi (canottaggio) il premio “Stefano Simoncelli”. E ancora: il premio del “Ricordo” per Giorgio D’Arpino, ritirato dalla figlia Chiara, il premio “Speciale Comitato Lazio” all’Unità Cinofila FIN del Lazio, il premio “Speciale Sport e Coraggio” a Giovanni Bertini e il premio “Speciale sport e simpatia” a Max Giusti.
Presenti in sala, con il presidente Nicola Zingaretti, giunto intorno alle 12, e il presidente Riccardo Viola, il gen. Raffaele Romano e il col. Vincenzo Parrinello (FF.GG.); il presidente FICr Gianfranco Ravà; i due vicepresidenti del CONI Lazio Gianpiero Mauretti e Alessia Pieretti, Roberto Tavani e Rita Visini che hanno fatto gli onori di casa per la Regione Lazio; Daniele Rosini e Luigi Maggi della Giunta CONI Lazio; i delegati CONI di Frosinone e Rieti Luciana Mantua e Luciano Pistolesi, molti presidenti regionali delle federazioni premiate, oltre a ad una rappresentativa dell’Istituto Comprensivo “Fiume Giallo” guidata dal preside Franco Modestini.
“Nei cinque anni passati abbiamo cercato di essere coerenti – ha voluto chiarire Zingaretti salutando i presenti – dando concretezza a un programma che ci eravamo posto, a partire degli interventi nella scuola e per l’impiantistica sportiva. Ora è tempo di una legge sullo sport e una consulta di settore. Ma soprattutto lo sport può essere il nuovo pilastro del sistema sanitario grazie alla prevenzione che nasce da corretti stili di vita.”
“Questo Premio è un momento importante – ha dichiarato Viola presentando la cerimonia – perché racchiude le tante anime e le tante realtà dello sport. Quelle che ci fanno gioire e quelle che ci fanno riflettere. Il 2017 in particolare è stato un anno particolarmente proficuo per il rapporto che ci ha visto “compagni di sport” con la Regione in ben 41 appuntamenti. Siamo andati insieme in tanti luoghi dove si fa e si può fare sport. Un’esperienza che in moltissimi, tra coloro che sono stati coinvolti, ci hanno chiesto di poter replicare e di questo ringrazio pubblicamente il presidente Zingaretti.”
La cerimonia ha vissuto momenti di grande emozione quando tutta la sala si è stretta intorno a Giovanni Bertini, che sta combattendo la sua partita più importante, quella contro la SLA, mentre la figlia Benedetta leggeva il messaggio riconoscente del papà. Ha sorriso per la simpatia di Max Giusti, grande amante dello sport e del tennis in particolare. Si è innamorata dei protagonisti a quattro zampe dell’unità cinofila, tutti con il loro badge al collo. Ha dovuto rinunciare all’ultimo momento alle presenze di Marco Gradoni, il 15enne campione del mondo Optimist, per improrogabili impegni scolastici e di Vincenzo Santopadre, chiamato ad un impegno a Marrakesh in veste di coach di Matteo Berrettini, entrato nel tabellone del torneo ATP.
La cerimonia, come di consueto, è stata condotta da Cristina Chiuso, delegato CONI Roma e Stefano Pantano.
Teleroma news (ch. 197) trasmetterà uno speciale stasera alle 22.45 e alle 00.29. Domattina su Teleroma 56 il servizio è all'interno del tg delle 8,20
(foto Morelli e Tedeschi)
Alcune dichiarazioni dei protagonisti:
Brando Caruso: Nella mia famiglia ho respirato sci nautico fin da piccolo. Era quasi naturale che prendessi questa strada. Ora tra i miei traguardi c’è la laurea in business administration e il salto tra i professionisti.
Camilla Mancini: Riuscire ad emergere nella scherma in Italia è molto difficile. Il livello è molto alto ed entrare nella squadra azzurra del fioretto è stato un sogno. Non per niente si chiama Dream Team.
Carlo Varalda: I pesi è una federazione trasversale per eccellenza perché l’allenamento della forza è alla base della vita. Il fatto che abbia potuto fare altre esperienze in discipline diverse ne è la prova e per questo mi ritengo una persona fortunata.
Luca Simoncelli (figlio di Stefano): Mio padre ha speso la sua vita crescendo i giovani con la scherma. Credo che sarebbe felice di sapere che il premio a lui intitolato sia rivolto proprio a loro.
Gabriele D'Alfonsi: Tra le varie specialità del canottaggio il singolo è quella che preferisco, ma finora l'emozione più grande è arrivata con il bronzo mondiale in Lituania grazie al quattro di coppia.
Francesco Santini (team manager Scarabeo volley): Siamo felici di averi riportato la pallavolo nella capitale e un trofeo che mancava dai tempi della Roma Volley. Non siamo abituati a ricevere premi, e questo ci gratifica molto. Domani abbiamo una partita secca che deciderà ingresso in semifinale play off e invitiamo tutti al Palazzetto per sostenere la squadra.
Anna Gradoni (mamma di Marco): Non siamo riusciti a convincerlo a rinunciare al compito in classe di latino, che per altro aveva già saltato in tre occasioni, per essere qui stamattina. Ma dal suo banco di scuola ringrazia tutti.
Vincenzo Parrinello (FF.GG.): Lasciatemi esprimere tutta la soddisfazione per i risultati ottenuti dai nostri ragazzi alle ultime olimpiadi, sia estive che invernali. Il canottaggio è uno sport di fatica, dove si va in acqua alle 6 di mattina, quindi sono molto contento per D’Alfonsi che si vede riconosciuta questa grande volontà.
Marco Comotto: La Minerva ha fatto da levatrice al triathlon giovanile nella capitale, crescendo in maniera esponenziale fino a vincere sei titoli italiani. Un risultato che non ha eguali in Italia; siamo passati dai 30 atleti ai campionati del 1993 ai 200 dell'ultima edizione.
Tonino Mancuso (MIUR), sull’assenza di Gradoni per motivi scolastici: Sport e scuola possono essere compatibili perché sono entrambe risorse fondamentali nel percorso di crescita dei giovani.
Carlo Tranquilli: Il nostro sistema di prevenzione sanitaria è tra i più efficaci nel mondo. Il protocollo che viene usato per scongiurare la morte improvvisa è quanto di meglio si possa mettere in campo.
Max Giusti: Ho gestito per sette anni un circolo di tennis, e lo avrei anche voluto acquistare. Poi ho scoperto che era abusivo. Ora ne ho un altro, devo “decontaminarmi” e sono alla ricerca dello sport pulito. La cosa che più mi da soddisfazione è quando arriva un ragazzo del mio circolo che mi dice: “Max ho vinto il torneo, mi fai la voce di Gru?”
Tutte le foto della cerimonia saranno presto disponibili sulle pagine Facebook e Istagram del CONI Lazio. http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=1360&page=1

Roma e il Lazio creeranno nuovi manager nel settore del turismo sportivo. Lo sport è strumento determinante per la crescita dei territori e il turismo attività intersettoriale e interdisciplinare. Partendo da questo binomio l'Università di Tor Vergata, in collaborazione con CONI Lazio e Federazione Golf, ha realizzato un workshop stamattina al palazzo delle Federazioni in via Flaminia 74. Al centro del dibattito, cui hanno dato voce esponenti del mondo dello sport e dell'imprenditoria, una riflessione sullo stato dell'arte delle attività che ruotano intorno al turismo sportivo, che a partire dal prossimo anno accademico avrà un suo corso di laurea triennale in Scienze del Turismo sportivo (SciTUR) all'interno del Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società. Del turismo legato agli eventi sportivi e allo sport in generale, che oggi rappresenta il 10% del fatturato dell'intera industria turistica mondiale, si è parlato anche con i rappresentanti del 6 Nazioni di rugby, della Maratona di Roma e della Ryder Cup di golf, il grande evento che Roma ospiterà nel 2022.
Il presidente Viola ha rivendicato l'impegno che il CONI Lazio ha profuso fin dal 2015 per coniugare sport e turismo attraverso iniziative concrete, come il protocollo d'intesa firmato con 12 Comuni del quadrante nord-ovest della Città Metroplitana e denominato "Alleanza per il rilancio del turismo nell'Etruria meridionale", da cui è scaturito l'evento sportivo "Etruria in vela", a sua volta legato alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche. Con "Sport e Turismo, compagni di viaggio", protocollo d'intesa siglato con la Città Metropolitana di Roma nel 2016, si è creato il tessuto per una serie di incontri e dibattiti tra sport, enti locali e imprenditori del settore sul tema sportivo in varie zone del Lazio, e in particolare a Fiuggi, Sora e Colleferro. Il primo corso per Animatori Creativi, varato lo scorso anno dalla Scuola dello sport del Lazio, ha formato 40 giovani tra i 18 e i 25 anni che in estate potranno fare esperienza nei villaggi turistici della penisola. Oggi, contattato dall'Università di Tor Vergata, il CONI Lazio ha avviato una collaborazione con l'ateneo per dare seguito all'attivazione del corso di laurea che vedrà la luce il prossimo anno.
"Dalle università romane escono più laureati in scienze motorie che da ogni altro ateneo italiano - informa il Magnifico Rettore di Tor Vergata Giuseppe Novelli - purtroppo, a cinque anni dalla laurea, il loro guadagno medio è di 896 euro. Ci auguriamo che questa possa rappresentare una nuova, concreta opportunità lavorativa." "Il nuovo manager turistico-sportivo sarà una figura capace di muoversi su diversi piani laddove in passato spesso si faceva riferimento al volontariato - spiega il coordinatore del nuovo corso di laurea Nicolò Costa - perchè come ci sono tanti eventi sportivi differenti, allo stesso tempo esistono tante tipologie di turisti sportivi diverse tra loro; un turista al seguito del 6 Nazioni non è lo stesso che si muove per la Ryder Cup, che a sua volta è ancora di una tipologia diversa rispetto all'appassionato tennista."

Alla 24^ edizione della Maratona di Roma, che ha visto sulle strade della Capitale oltre 100.000 persone tra i partecipanti alla maratona e quelli alla non competitiva di 5 chilometri, il Coni Lazio è stato ancora una volta grande protagonista. Come accade ormai da diversi anni, il Coni Lazio partecipa alla Fun Run coinvolgendo decine di persone che vivono in condizioni disagiate, offrendogli così la possibilità di vivere una giornata all'insegna dello sport e della socializzazione con decine di migliaia di sportivi. Quest'anno è stata coinvolta una rappresentanza di 115 persone selezionate all’interno dei progetti sociali che il Comitato Regionale svolge durante l’anno. Grazie anche all'impegno della Prefettura di Roma, 13 centri di accoglienza della Capitale (Cas e Sprar) con circa 80 migranti, 15 detenuti della Casa di reclusione di Rebibbia penale maschile e 20 giovani minori migranti non accompagnati del progetto Fami, hanno trascorso una mattina di festa e svago. I più “atletici” sono stati i migranti, la maggior parte di nazionalità eritrea, etiopie e nigeriana che hanno corso la Fun Run di cinque chilometri arrivando tra i primi classificati. Alla partenza della prova, il Presidente Riccardo Viola ha rivolto loro un caloroso saluto dal palco della autorità, dove erano presenti la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci.