
Squilli di tromba e inno di Mameli agli Europen Championship di Glasgow, dove nella seconda giornata di gare Simona Quadarella brilla d'oro negli 800 stile libero vinti in 8'16''35, record italiano che cancella l'8'17''21 con cui Alessia Filippi fu di bronzo ai Mondiali di Roma 2009, in piena epoca di costumi gommati. Una vittoria per la 19enne di Roma - tesserata per Fiamme Rosse e CC Aniene e allenata da Christian Minotti - che segue il bronzo mondiale nei 1500 dell'estate scorsa, le vittorie alle Universiadi di Taipei negli 800 e nei 1500 e le medaglie d'oro nei 400 (con personale di 4'05"68) e negli 800 ai recenti Giochi del Mediterraneo di Tarragona. "E' il mio primo record, un po' me l'aspettavo ma è sempre una grande soddisfazione - spiega Quadarella, sesta italiana a medaglia nella specialità (2-1-3) per un gradino più alto del podio che mancava da Eindhoven 2008 quando a salirci fu proprio Alessia Filippi - Nei 1500 proverò a fare il bis: sarebbe molto importante e il coronamento di un grande lavoro che sto portando avanti in queste stagioni". Il giorno prima era arrivato l'argento per la coppia Minisini-Flamini con l'ormai famoso "Urlo di Lampedusa", superati per un soffio dalla coppia russa Gurbanberdiev / Maltesev. (nella foto. Quadarella a Roma per la Settimana Europea dello Sport 2017)


Finalmente la notizia che si aspettava da almeno un anno, come riporta il sito CalciodellaTuscia.it sono iniziati da poco i lavori per la costruzione dell’ascensore di Fernando Casali. Dunque a breve Fernando, tifosissimo della Lazio (il Coni Lazio lo scorso anno regalò al ragazzo la maglia originale della sua squadra del cuore e due biglietti per andarla a vedere all’Olimpico) potrà tornare a casa sua. Questo anche grazie al contributo del calcio dilettantistico provinciale, che si è adoperato quest’inverno nella raccolta fondi. Servivano circa quindicimila euro per costruire un’ascensore che potesse consentire al portierino della Polisportiva Monti Cimini, rimasto su una sedia a rotelle a seguito di un incidente stradale, di salire sul piano della propria casa. Ancora oggi infatti il ragazzo vive da adattato in un garage. Fra qualche tempo potrà ritrovare la propria cameretta e i propri spazi familiari. Lui come tutta la sua famiglia.

Formello diventa di colpo l'ombelico dello sport grazie alla prima edizione della “Notte Bianca dello Sport”, evento organizzato dal Comitato Lazio del Coni, dall'assessorato allo Sport, dalla Pro Loco e dall'Opes Italia, in collaborazione con l'associazione Fordeporta. Domenica, a partire dalle 18 e fino alla mezzanotte, il centro storico e il viale più importante del centro urbano alle porte di Roma è stato trasformato in una palestra a cielo aperto, con campi di gara allestiti per permettere esibizioni di scherma, football americano, canottaggio, tiro a segno, giochi tradizionali, ginnastica, golf, arti marziali, ciclismo, calcio, pallavolo e tennis. Il colpo d'occhio in notturna è stato da urlo, mentre va aggiunto che la ciliegina sulla torta di una notte di mezza estate è stata l'istantanea dello storico Palazzo Chigi, all'interno del quale si sono alternate le presenze di semplici curiosi, amanti dello sport, mamme, papà e soprattutto bambini, veri e propri protagonisti dell'evento, coordinato da tecnici federali e associazioni sportive del territorio. Da annotare l'apertura del museo dell’Agro Veientano (molto interessante il percorso culturale), oltre all'opzione di una biblioteca fornitissima. Presenti (non solo per il momento istituzionale) il sindaco Gian Filippo Santi, l’assessore allo sport Roberta Bellotti e il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, che ha omaggiato le istituzioni con una targa e con il libro delle attività del Coni Lazio della scorsa stagione. “Caro sindaco, anche voi sarete presenti nella prossima edizione di questo volume” ha sintetizzato Riccardo Viola, pronto a ragionare su una seconda edizione, quella del 2019, per la quale l'amministrazione locale s'è detta “già al lavoro”. “Siamo orgogliosi di questo tipo di iniziative – ha poi aggiunto il presidente del Coni Lazio – che portano lo sport in strada, ma soprattutto che rendono lo sport alla portata di tutti”.





