
Si è tenuta ieri sera nell’aula magna del Coni Lazio la prima riunione 2016 del Consiglio regionale. Erano presenti Roberto Tavani per la Regione Lazio e Antonino Mancuso per il MIUR. Il presidente Viola, aprendo i lavori, ha ricordato Cristiana Corsi e Roberto Roberti prima di introdurre il discorso sui progetti legati al territorio e quelli nazionali che vedranno coinvolto il Comitato nel corso dell’anno. Come sempre, ampio spazio e risorse saranno dedicate alla scuola, e qui tra le novità va annoverato il Centro di Avviamento e Orientamento allo Sport (gli ex CAS), che nella regione avrà sei spot (Roma, Santa Marinella, Pontinia, Frosinone, Rieti e Viterbo) con 17 società sportive aderenti. La particolarità del programma consiste nella possibilità da parte dei ragazzi coinvolti di frequentare discipline diverse grazie allo “scambio” tra ASD, proprio per orientarsi al meglio.
Il progetto “Sport di Classe” – ha proseguito Viola – per l’anno in corso ha visto nel Lazio l’accreditamento di 445 tutor per 638 plessi e un totale di 6369 classi. Le finali regionali dei giochi Studenteschi riguarderanno 12 discipline (atletica campestre, atletica pista, badminton, calcio, calcio a 5, nuoto, pallacanestro, pallavolo, scacchi, sci alpino, tennis, tennistavolo) e le date verranno ufficializzate a breve. Le adesioni delle scuole alla decima edizione de “Giovani incontrano i Campioni” hanno raggiunto quasi quota 200, con un incremento progressivo di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il progetto Coni Ragazzi coinvolgerà 374 ragazzi delle province di Roma, Rieti e Latina, che potranno praticare sport grazie alle società sportive che hanno aderito all’iniziativa lanciata dal Coni.
Una volta esaurito il capitolo scuola, il discorso si è spostato sui progetti che il CONI Lazio riproporrà anche nel 2016, a cominciare dallo Sport al Bioparco, molto apprezzato soprattutto dalle famiglie per il rapporto diretto che l’iniziativa assicura ai visitatori del giardino zoologico romano. Giovedì 26 maggio tornerà anche “Emozione Olimpico”, la più partecipata tra le kermesse che uniscono il gioco e lo sport in ambito scolastico con le sue 5000 presenze allo stadio. Anche “Notti di Sport a Castel Sant’Angelo” verrà riproposto nel corso dell’estate romana con nuove discipline che troveranno spazio all’interno del monumento più visitato a Roma dopo il Colosseo.
Ancora non sono state definite le date per la consegna delle Benemerenze Coni relative al 2015, ma da quest’anno le segnalazioni si possono fare solo online. Il 5 giugno il parco del Foro Italico ospiterà la Giornata Nazionale dello Sport offrendo a tutti l’occasione di provare e conoscere nuove discipline e attività sportive, mentre alla fine dello stesso mese ripartirà l’Educamp che per il 2016 dovrebbe registrare nel Lazio alcune novità di rilievo. Si parla infatti di un residenziale a Leonessa (RI) e si stanno vagliando proposte giunte da Formia per un residenziale e di format ad hoc per Ventotene e Subiaco. Restano inamovibili, oltre a Sabaudia, lo SMAM a Viterbo e il Parco dei Cimini, mentre i lavori di ristrutturazione dello stadio Giannattasio a Ostia dovrebbero terminare in tempo per l’inizio del campus, tra i più amati, sul litorale romano.
Entro aprile verrà presentato il nuovo lavoro sulla situazione impiantistica regionale, con dati aggiornati e la novità delle società sportive iscritte all’Albo Coni: Istituzioni ed enti interessati verranno invitati a confrontarsi sui dati di ricerca che raccoglie informazioni su ogni tipo di impianto, pubblico e privato, militare, religioso e scolastico, costato quasi due anni di lavoro.
Roberto Tasciotti (Scuola Regionale dello Sport), ha dunque preso la parola per illustrare il programma di corsi della SRdS, annunciando il prossimo convegno su sport e turismo che il Coni Lazio e l’Area Metropolitana di Roma (ex Provincia) stanno organizzando per il mese di aprile.
Il calendario delle riunioni del Consiglio Regionale per il 2016 prevede nuovi incontri il 17 maggio, il 21 settembre e il 22 novembre.
Frosinone calcio - Società Sportiva
È una gran bella storia, un’idea di sport, di calcio che è riuscito a portare vincente oltre il traguardo, quella pensata negli ultimi anni da Maurizio Stirpe. Il suo Frosinone, senza fare mai un passo oltre i confini di un budget sostenibile, nella stagione passata ha infatti scritto una pagina indimenticabile, mettendo le mani sulla serie A al termine di uno sprint lungo che il tecnico ciociaro Roberto Stellone ha guidato dimostrando di avere le qualità per gestire al meglio il gruppo a sua disposizione. La seconda promozione di fila è stata il punto più alto dei dodici anni passati da Stirpe a costruire il Frosinone che il 16 maggio 2015 – battendo per 3-1 nella storica “tana” del Matusa il Crotone - avrebbe poi fatto impazzire di gioia per tutta l’estate i propri tifosi. Una crescita che ha fatto progressivamente salire la sua creatura anche nella considerazione degli addetti ai lavori del calcio italiano. E dopo sei anni di serie B, anche dal punto di vista societario tempo necessario per capire come progettare il salto più lungo, il club frusinate, spinto dai gol di Dionisi e Ciofani oltre che da un’invidiabile solidità di squadra, ha così trovato il modo di regalarsi almeno trentotto gare, da vivere e ricordare per sempre, nella serie maggiore. Il giusto premio anche per dirigenti e staff tecnico che nel tempo hanno contribuito a costruire un Frosinone mai tanto forte.

Sport e Scuola sono ancora una volta compagni di banco: con questo slogan, hanno preso il via i Campionati mondiali Studenteschi di sci. Le competizioni si svolgeranno da oggi fino al 27 febbraio prossimo all’Aquila, sulle nevi di Campo Felice e Ovindoli-Monte Magnola per lo sci alpino e per lo sci nordico. Le gare avranno inizio mercoledì 24 febbraio, con lo slalom gigante e la individuale di Sci nordico. Il giorno seguente toccherà allo Slalom speciale e alla staffetta per lo sci di fondo.
La manifestazione internazionale è organizzata ogni due anni dall’International Sport Federation (I.S.F.), dal Miur e dall’Ufficio Scolastico regionale per l’Abruzzo. Partecipano 16 delegazioni provenienti da Austria, Belgio DG, Belgio FC, Croazia, Inghilterra, Estonia, Francia, Germania, Russia, Scozia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia e Italia per un totale di circa 500 atleti fra concorrenti e accompagnatori. L’Italia si presenta con due squadre, le nazionali A e B.
Gli atleti sono suddivisi nelle categorie C1 (scuole medie) e C2 (scuole secondarie di secondo grado).
A vincere non saranno i singoli atleti, ma la squadra che nella classifica si è piazzata al primo posto nelle fasi nazionali.
La cerimonia di apertura si è svolta, il 23 febbraio, in piazza Duomo all’Aquila, luogo che porta ancora i segni del sisma del 2009 che provocò 309 vittime. Il Tripode dei Mondiali è stato acceso sul campanile del Duomo dell’Aquila dopo i discorsi del presidente Mondiale ISF, Laurent Petrynka, del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente e dei rappresentanti del MIUR, Giuseppe Pierro e della Regione Abruzzo. Oltre alle gare, sono previsti anche momenti di socializzazione fra i partecipanti come la giornata dei Popoli e dell’Amicizia.

La trentunenne romana Maria Marconi continua a tenere viva la tradizione di famiglia che rappresenterà, insieme colori azzurri all'olimpiade di Rio. Con il sesto posto alle eliminatorie nei preliminari del test event dei Giochi di Rio de Janeiro, l'atleta della Lazio Nuoto e delle Fiamme Gialle ha ottenuto la carta olimpica: è la 143.esima per gli atleti italiani. Per Maria si tratta della terza olimpiade dopo quelle di Sydney e Pechino ed è il coronamento di una carriera brillante e sfortunata, segnata da infortuni importanti. Quest'ultima è una voce ricorrente nel curriculum di ogni atleta, ma sono pochi coloro che riescono a trarre forza proprio da questi episodi. Maria c'è riuscita. Il cuore e la schiena non l'hanno fermata, e neanche la serie di quarti posti messi in fila tra europei e mondiali. Continua a tuffarsi perchè si diverte; e dopo aver visto i Giochi di Londra in televisione, ora l'attendono i riflettori di Rio. "La vita mi ha messo alla prova - ci ha raccontato tempo fa nel corso di un'intervista - e mi ha fatto anche capire che una volta superato il problema, allora dipende solo da me. E’ come se mi fossi aperta al mondo per la prima volta, ho imparato a smussare alcuni lati del mio carattere, e affronto gli impegni, anche quelli sportivi, con spirito nuovo.”

nicola pintus - Dirigente
Nicola Pintus è un dirigente del Progetto Filippide- Associazione Sport e Società da lui stesso fondata e presieduta, che svolge attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive, con soggetti affetti da autismo e sindromi rare ad esso correlate. La sua prima impresa risale al 1999 quando riesce a portare fino al Campo Base dell’Everest, 5300 metri di altezza, il primo atleta autistico al mondo, Alberto Rubino. Dopo questa autentica conquista si dedica alla promozione e allo sviluppo delle attività sportive per soggetti con patologia autistica. Raggiunge un obiettivo più estremo, partecipando con 24 atleti del Progetto Filippide ben 4 volte alla Spitzbergen Marathon, oltre il circolo polare artico, nelle isole Svalbard. Da un decennio Pintus ha sviluppato il programma sportivo del Progetto Filippide sul territorio italiano organizzando ogni anno l’Evento Nazionale , che si svolge da quattro anni a Roma, con sempre maggior numero di partecipanti, circa 200 quest’anno e con una ventina di associazioni aderenti. . È anche organizzatore della RUN FOR AUTISM, unica gara su strada completamente integrata e dedicata alla sensibilizzazione della patologia autistica. Dal 2010 il Progetto Filippide è un’Associazione benemerita del Comitato Italiano Paralimpico e Pintus nel 2012 è stato insignito della Palma di bronzo al merito tecnico. Nicola Pintus è attualmente Vice-Presidente nazionale della FISDIR (Federazione Italiana Sportiva Disabilità Intellettiva e Relazionale). Nell’ultimo quadriennio come responsabile tecnico nazionale di atletica leggera ha condotto gli atleti azzurri a importanti risultati come l’oro nei 100 metri ai Global Games, primo oro italiano nella storia di questa attività.