
Domani sera, sabato 20 febbraio, alle 23.30 va in onda il primo dei due "speciali" dedicati al Premio CONI Lazio su Gold TV, ch. 17 del digitale terrestre con le interviste a Riccardo Viola, Maurizio Manzini, Giorgio Rossi e Paolo Guglielmana (Tuscania Volley). Sabato 27 febbraio, sulla stessa rete e allo stesso orario Olimpopress, la trasmissione curata da Massimiliano Morelli, tornerà ampiamente sulla terza edizione della manifestazione con i servizi sugli altri premiati: Umberto Occhioni, Giorgio Minisini, Giorgio Calcaterra, Donato Russo, Paolo Scipioni, Silvia Scozzese, che ha ritirato il premio dedicato al marito Andrea e Enrico Montesano.
I premiati. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha ritirato il premio per Giulia Conti, portacolori della società Aniene e assente giustificata per il mondiale di Clearwater (Florida). (“Giulia è una fuoriclasse – ha detto il capo dello sport italiano – quello che ha fatto lo scorso anno insieme a Francesca Clapcich non è riuscito a nessuno nella storia della vela italiana, neanche al mitico Starulino”). Matteo Lodo, campione del mondo con il 4 senza, era invece accompagnato del presidente del gruppo sportivo delle FF.GG. Vincenzo Parrinello, che ha rimarcato la vicinanza delle Fiamme Gialle al mondo della scuola (“un’istituzione come la nostra ha l’obbligo di guardare a 360°”). Per il giovane canottiere di Terracina, l’esempio era già pronto in casa: (“Alessio (Sartori, cugino di Matteo e plurimedagliato olimpico, ndr) è stato e continua ad essere una guida preziosa, ma se ho raggiunto questo risultato è perchè la passione è grande e ci metto tutto me stesso.”). Coraggio e determinazione sono anche le armi di Giorgio Minisini, terzo nel nuoto sincronizzato per ben due volte ai mondiali di Kazan, in coppia con Mariangela Perrupato e Manila Flamini. (“Ho iniziato a sei anni e fino a 19 ho potuto gareggiare solo in Italia. Ora le cose stanno cambiando, speriamo anche in chiave olimpica.”). Secondo il segretario generale della Federnuoto Antonello Panza, Giorgio è “uno capace di andare oltre, con lui è caduto un muro.”
Un silenzio commosso ha accompagnato la consegna delle targhe ricordo per Peppe Presutti, ritirata dal figlio Piercarlo: (“Lo sport è vita e mio padre ha vissuto una vita per lo sport”) e di Andrea Scozzese, consegnata alla moglie Simona: (“questa è per tutte le ragazze del Volleyrò”) dal presidente Malagò: (“Andrea era un visionario; uno che avvicinava ogni sport con una grandissima professionalità, sia da giocatore che da dirigente”).
Anche quest’anno i “premi speciali” hanno gratificato chi ha dedicato una vita allo sport. Rosaria Capodici, prima giudice donna nelle bocce (“uno sport completo, si cammina e si fa ginnastica”) e Umberto Occhioni, vicepresidente CLS FISI e giudice arbitro (“nel tracciare la pista abbiamo la grande responsabilità della sicurezza dei ragazzi”). Per Fabio Bertolacci lo sport è “un affare di famiglia”: (“sono l’anello di congiunzione tra un papà ciclista e un figlio calciatore, io ho scelto la motonautica perché amo la velocità, ma è il mare la mia vera passione”). Donato Russo, padre di Marta e promotore della kermesse schermistica che ogni anno la ricorda, ha avuto parole dolci per Stefano Simoncelli: (“un grande maestro e un amico, orgoglioso di ricevere un premio a lui dedicato”). Pallanuoto e danza sportiva nella categoria miglior Tecnico. (“ Ho la fortuna di guidare un gruppo molto motivato – ha spiegato il ct del Setterosa Fabio Conti – e dopo il piazzamento di Kazan sono fiducioso per la qualificazione a Rio”). Rocco Evangelista ha posto l’accento sulla capacità di inclusione di una disciplina dai grandi numeri: (“lavorare con i portatori di handicap e i giovani è molto stimolante, ogni giorno imparo cose nuove”). Un discorso ripreso anche da Nicola Pintus, premiato nella categoria Dirigenti. (“Oggi in Italia ogni 55 bambini uno è autistico, lo sport è la corsia preferenziale per relazionarsi con loro”). Paolo Scipioni, la corsa dei Santi, è un’altra realtà impegnata nel sociale (“cresciamo ogni anno e una maggiore partecipazione alla nostra iniziativa si traduce in benefit per il mondo delle missioni”). Solidarietà al Calciosociale di Massimo Vallati per l’attentato subito alcuni mesi fa: (“ E’ evidente che dopo 10 anni di attività sul territorio diamo ancora fastidio a qualcuno. Abbiamo cercato di costruire un calcio diverso, e ci siamo trovati cambiare un pezzo di Roma”).
Emozione diffusa, a causa delle precarie condizioni di salute, all’arrivo dell’83enne massaggiatore storico della AS Roma Giorgio Rossi, accompagnato dalla figlia Graziella. (“Un riconoscimento non solo alla professionalità di chi sapeva dare sollievo ai muscoli di Pruzzo e Di Bartolomei, tra i tanti – ha ricordato Viola - ma all’umanità di una persona sempre pronta a raccogliere le istanze di tutti; un confessore e un amico”. Laziale di lungo corso, Maurizio Manzini si è quasi commosso nel ricordare Tommaso Maestrelli (“Insieme a Lenzini, Ugo Longo e Giorgio Calleri faranno sempre parte della mia vita e dei miei ricordi”). Il dg dei “canarini” Ernesto Salvini ha svelato il “segreto” del Frosinone Calcio, migliore Società Sportiva del 2015 con l’NPC Basket Rieti e il Tuscania Volley. (“Siamo un gruppo fatto in casa. Dalla Lega Pro alla serie A non abbiamo stravolto la nostra struttura e le nostra filosofia che punta sui giovani del vivaio”). Luciano Nunzi, capo allenatore dell’NPC, ha ricordato le molte trasformazioni di una società da sempre nel cuore dei reatini, che lo stesso sindaco del capoluogo sabino Simone Pietrangeli ha definito (“un patrimonio della città, proprio come l’atletica”). (“La pallavolo è presente nel territorio laziale ad alto livello – ha dichiarato il vicepresidente federale Luciano Cecchi, affiancando il team manager della squadra allenata da Paolo Tofoli, che ha ritirato il premio - Tuscania ha fatto vedere ottime cose nel corso delle ultime stagioni, lavorando bene sul territorio”). Il premio speciale Sport e Simpatia, assegnato per il secondo anno, dopo Maurizio Battista è andato stavolta a Enrico Montesano, che come sportivo si è definito “una fetecchia”. (“Sono venuto perché il premio si chiama CONI Lazio, perché se si fosse chiamato ancora CONI Roma…” ha ammiccato rammentando a tutti le sue simpatie calcistiche. “Mi diletto con la bici. E’ vero che sono cascato già due volte, ma non è solo colpa mia; un po’ so’ le buche, e poi agli automobilisti romani i ciclisti je danno un po’ fastidio, no?”). (http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=833) FOTO Tedeschi
Si è svolta stamattina in una sala Tevere affollatissima la terza edizione dei premi CONI Lazio, manifestazione che ha raccolto l’eredità del premio CONI Roma e rivolta alle eccellenze sportive della regione. Il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, salutando la platea, ha ricordato le peculiarità del Premio. “In questi 13 anni di premiazioni, tra Roma e Lazio – ha detto– abbiamo cercato non solo di rimarcare i risultati sportivi, com’è ovvio, ma anche i traguardi raggiunti da tante persone, grazie allo sport, nella vita e nel sociale, con occhio attento verso il sociale e la scuola”. Molte le autorità presenti, a iniziare dal presidente del CONI Giovanni Malagò e dal segretario generale del CONI Roberto Fabbricini. Malagò, che in veste di presidente dell’Aniene ha ritirato il premio destinato a Giulia Conti, impossibilitata a tornare in tempo da Clearwater, dov’era impegnata nel mondiale di vela, ha encomiato la bravura di Giulia e poi sottolineato alcuni dati sulla pratica sportiva, in crescita nella nostra regione: “Il Lazio è al terzo posto in Italia per numero di iscritti a Federazioni e Società sportive, ed è un punto e mezzo sopra la media nazionale, che in termini economici vuol dire circa 150 milioni di euro. Ciò significa che si sta lavorando bene, ma prendiamolo come punto di partenza e non di arrivo”. Parole di elogio sono venute anche dall’assessore allo sport regionale Rita Visini, che ha posto l’accento sull’importanza dell’accesso allo sport. “Siete un patrimonio di questa regione e seduti tra voi ci sono dei ragazzi – ha detto rivolta agli studenti del liceo sportivo “Croce” di Roma, presenti con una rappresentanza – che sono i destinatari del nostro impegno concreto, affinché lo sport sia sempre più diritto di tutti. Per questo abbiamo fatto partire un bando per incrementare le attrezzature sportive scolastiche.” Tema ripreso dal direttore generale del MIUR Lazio Gildo de Angelis. “ Per quanto ci riguarda, abbiamo provveduto con il “fattore umano”, assumendo in questi mesi nella regione circa 500 docenti di educazione fisica.” Intorno alle 12 è arrivato anche il presidente Nicola Zingaretti, impegnato fino al quel momento in Giunta. “Cerchiamo di essere vicini allo sport, ma soprattutto cerchiamo di essere utili – ha spiegato – perché una città senza sport è una città che vive di solitudine; abbiamo investito su 28 impianti sportivi che grazie a un bando europeo andranno ristrutturati secondo un preciso efficientamento energetico, e stiamo fornendo un kit sportivo per le scuole grazie all’iniziativa “Scuola di Squadra”.
Le premiazioni. Matteo Lodo, campione del mondo con il 4 senza, era accompagnato del presidente del gruppo sportivo delle FF.GG. Vincenzo Parrinello: (“Alessio (Sartori, cugino di Matteo e plurimedagliato olimpico, ndr) è una guida preziosa, ma nel canottaggio ci metto tutto me stesso.”) Coraggio e determinazione sono anche le armi di Giorgio Minisini, terzo nel nuoto sincronizzato per ben due volte ai mondiali di Kazan, in coppia con Mariangela Perrupato e Manila Flamini. Secondo il segretario generale della Federnuoto Antonello Pansa: (“Uno capace di andare oltre, con lui è caduto un muro.”)
Un silenzio commosso ha accompagnato la consegna delle targhe ricordo per Peppe Presutti, ritirata dal figlio Piercarlo: (“Lo sport è vita e mio padre ha vissuto una vita per lo sport”) e di Andrea Scozzese, consegnata alla moglie Simona: (“questa è per tutte le ragazze del Volleyrò”) dal presidente Malagò: (“Andrea era un visionario; uno che avvicinava ogni sport con una grandissima professionalità, sia da giocatore che da dirigente”).
Emozione diffusa, a causa delle precarie condizioni di salute, all’arrivo dell’83enne massaggiatore storico della AS Roma Giorgio Rossi (foto tedeschi), accompagnato dalla figlia Graziella. (“Un riconoscimento non solo alla professionalità di chi sapeva dare sollievo ai muscoli di Pruzzo e Di Bartolomei, tra i tanti – ha ricordato Viola - ma all’umanità di una persona sempre pronta a raccogliere le istanze di tutti; un confessore e un amico”. Il premio speciale Sport e Simpatia, assegnato per il secondo anno, dopo Maurizio Battista è andato stavolta a Enrico Montesano, che come sportivo si è definito “una fetecchia”. (“Sono venuto perché il premio si chiama CONI Lazio, perché se si fosse chiamato ancora CONI Roma…” ha ammiccato rammentando a tutti le sue simpatie calcistiche. “Mi diletto con la bici. E’ vero che sono cascato già due volte, ma non è solo colpa mia; un po’ so’ le buche, e poi agli automobilisti romani i ciclisti je danno un po’ fastidio, no?”).
I Premiati:
ATLETA
Giulia CONTI; Matteo LODO; Giorgio MINISINI
DIRIGENTE
Nicolas PINTUS; Paolo SCIPIONI
SOCIETÀ SPORTIVA
FROSINONE CALCIO; NPC BASKET RIETI; POLISPORTIVA TUSCANIA
TECNICO
Fabio CONTI; Rocco EVANGELISTA
Premio ANDREA PESCIARELLI
Rosaria CAPODICI; Umberto OCCHIONI
Premio COSIMO IMPRONTA
Fabio BERTOLACCI; Nando BUONOMINI
Premio STEFANO SIMONCELLI
Giorgio CALCATERRA (2014); Donato RUSSO
Premio COMITATO LAZIO
Maurizio MANZINI; Giorgio ROSSI
Premio del RICORDO
Giuseppe PRESUTTI; Andrea SCOZZESE
Premio SPECIALE SPORT SOCIALE
CALCIOSOCIALE
Premio SPECIALE SPORT E SIMPATIA
Enrico MONTESANO

Si svolgerà domani a partire dalle 10.30 alla sala Tevere presso la presidenza della Regione Lazio, la terza edizione del premio CONI Lazio. Questo l'elenco dei premiati per il 2015:
ATLETA
Giulia CONTI; Matteo LODO; Giorgio MINISINI
DIRIGENTE
Nicolas PINTUS; Paolo SCIPIONI
SOCIETÀ SPORTIVA
FROSINONE CALCIO; NPC BASKET RIETI; POLISPORTIVA TUSCANIA
TECNICO
Fabio CONTI; Rocco EVANGELISTA
Premio ANDREA PESCIARELLI
Rosaria CAPODICI; Umberto OCCHIONI
Premio COSIMO IMPRONTA
Fabio BERTOLACCI; Nando BUONOMINI
Premio STEFANO SIMONCELLI
Giorgio CALCATERRA (2014); Donato RUSSO
Premio COMITATO LAZIO
Maurizio MANZINI; Giorgio ROSSI
Premio del RICORDO
Giuseppe PRESUTTI; Andrea SCOZZESE
Premio SPECIALE SPORT SOCIALE
CALCIOSOCIALE
Premio SPECIALE SPORT E SIMPATIA
Enrico MONTESANO

Alla conclusione del ciclo di 5 conferenze ospitate dall’Istituto Leonardo da Vinci, che hanno rappresentato un vero e proprio successo per Vivere da Sportivi, la presidente dell’Associazione promotrice del progetto, Monica Promontorio, ha annunciato che, in considerazione dell’ottimo risultato dell’iniziativa, la campagna, nelle prime edizioni rivolta esclusivamente agli studenti delle scuole superiori, si indirizzerà sempre più anche verso gli studenti più giovani. Vivere da Sportivi è al suo terzo anno di attività, svolgendo un ruolo di primaria importanza nella crescita dei valori sportivi fra i giovani e l’intera opinione pubblica, anche grazie alla sinergie con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play e con l’AMOVA-Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico , di cui è Presidente Michele Maffei. “Sono stati 5 giorni meravigliosi. I ragazzi erano molto interessati, si sono divertiti ma anche commossi di fronte alle testimonianze dal vivo dei campioni – ha affermato Monica Promontorio. Al ciclo di conferenze sono intervenuti, oltre a Riccardo Viola presidente CONI Lazio, grandi sportivi di ogni età fra i quali Klaus Dibiasi, Campione Olimpico nei tuffi dalla piattaforma a Città del Messico nel 1968, a Monaco di Baviera nel 1972, a Montreal nel 1976, Andrea Nava Campione del mondo, campione europeo e pluricampione italiano di Nuoto Pinnato – Fiamme Oro, Arturo Mariani –Nazionale Italiana di Calcio Amputati , Gennaro Cirillo - Olimpionico in k4 1000 a Los Angeles nel 198o, Raimondo Cappa Campione Mondiale di vela nel 1987 e nel 1989, Massimiliano Bizzozzero atleta del G.S. FIAMME ORO RUGBY dal 1991 al 1997 e dal 1999 al 2010 e Campione Italiano Cadetti 1995 Fiamme Oro Rugby , Anna Alberti – Vicecampionessa del mondo di canoa, Viviana Bottaro – Nazionale di Karate – Fiamme ORO, Sara Battaglia – Nazionale di Karate – Fiamme ORO, Michele Maffei Campione Olimpico a Monaco nel 1972 sciabola a squadre e Campione Mondiale nel 1971 sciabola individuale. Secondo Ruggero Alcanterini, Presidente del CNIFP “E’ stato fatto un ulteriore piccolo ma importante passo, che porterà in futuro la nostra campagna ed i suoi valori anche nelle scuole secondarie di primo grado italiane.”