
Da Roma a Sezze, da Sabaudia a Valmontone, gli ambasciatori dello sport nella scuola con il progetto del CONI Lazio “I Giovani incontrano i Campioni”, giunto alla X edizione, saranno impegnati su diversi fronti. Si parte lunedì 15 con l’I.C. Gulluni di Colonna, dove arriverà Giuseppe Gentile, medaglia di bronzo all’Olimpiade di Messico ’68 nel salto triplo. Gentile fu protagonista di una tra le finali più appassionanti dei Giochi, dove battè per due volte il record del mondo nel giro di una manciata di minuti, prima di essere a sua volta superato da Sanaev e Prudencio. Martedì 16, in concomitanza con il Premio CONI Lazio alla Regione, all’I.C. via Pincherle sarà di scena la pallamano con la “bomber” azzurra dai natali romeni Cristina Gheorghe. Mercoledì 17 toccherà alla scherma e alla spadista campionessa del mondo Francesca Quondamcarlo, in visita all’I.C. Leonardo da Vinci di Labico. Giovedì 18 doppio appuntamento con baseball e canottaggio. Di uno sarà protagonista all’I.C. Madre Teresa di Calcutta l’ambasciatore del “batti e corri”e presidente del Baseball Nettuno Academy Roberto De Franceschi, mentre l’altro vedrà tra i banchi dell’I.C. Valerio Flacco di Sezze l’ex azzurra del canottaggio Enrica Marasca. Atleta della Marina Militare, la Marasca ha partecipato a campionati europei e mondiali nei pesi leggeri. Finale di settimana pirotecnico con ben quattro incontri. Si parte dall’I.C. Elsa Morante in via Zabaglia, dove arriverà Andrea Pellegrini (foto), cinque Olimpiadi e sette medaglie da Atlanta 1996 a Pechino 2008. Quindi Felice Pulici, il N.1 della Lazio targata Maestrelli, oggi vice presidente vicario del CONI Lazio sarà all’IIS Torricelli di via Forte Braschi. Di tiro a volo si parlerà all’I.C. Largo San Pio V mentre, passando alla provincia di Latina, e per la precisione all’I.C Giulio Cesare di Sabaudia, ancora la pallavolo protagonista grazie al centrale della Top Volley Latina Francesco Fortunato

giorgio minisini - Atleta
«Il più bravo di tutte». Giorgio Minisini ha vinto una medaglia di bronzo nel primo sincro della storia mai disputato dagli uomini in un campionato del mondo legato agli sport acquatici. Duo misto tecnico con Manila Flamini a Kazan 2015 e podio ripetuto nel misto con Mariangela Perrupato. Applausi e consensi per questo ragazzo che è riuscito a disputare esercizi perfetti. Meglio delle sue avversarie in un mondo, quello a testa in giù che non è mai appartenuto ai maschi.
Figlio d’arte, mamma Susanna De Angelis è stata una sincronetta e del giudice internazionale Roberto Minisini, è entrato in vasca da piccolissimo e dopo i primi approcci con il nuoto a Ladispoli, insieme al fratello, ha cominciato a sei anni a praticare questo sport. Studente modello, si allena tutti i giorni intensamente per provare a far conoscere sempre più una disciplina che adora. Il suo idolo è da sempre l’americano Bill May che a lungo si è battuto affinchè il nuoto sincronizzato diventasse una disciplina anche per uomini. Adesso il sogno di Giorgio è che un giorno vengano aperte le porte delle olimpiadi. Da Ladispoli dove ha cominciato a Roma dove si allena ogni giorno almeno cinque o sei ore con esercizi di ginnastica, di nuoto e di una disciplina che lui stesso avvicina molto alla danza. Poi la Nazionale e il sogno che si è avverato lo scorso anno, in un 2015 da incorniciare e in attesa che il 2016, con il sincro misto inserito nel programma degli europei di Londra, possa essere ancora migliore.

Volley Scuola, tra tradizione e grandi novità parte l'attesissima 23^ edizione
La ventitreesima edizione di “Volley Scuola” nasce con grandi novità, senza dimenticare i valori che da sempre l’hanno contraddistinto. Esso, infatti, nel solco di una formula consolidata e di successo, si lega da quest'anno all'ANSF, Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e alla Polizia di Stato – Servizio di Polizia Ferroviaria. Grazie a un Protocollo d'intesa con la FIPAV esse porteranno insieme alla nostra Federazione un progetto in tutta Italia, ispirato a semplici, ma basilari regole comportamentali circa la corretta fruizione delle infrastrutture ferroviarie. Volley Scuola, farà, dunque, da apripista al lancio dell’idea che chi rispetta le regole dello sport vero, può e deve farlo anche nella vita di tutti i giorni. Tante le istituzioni che da sempre sono vicine a Volley Scuola, Roma Capitale, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, CONI Regionale e CIP Lazio. Profonda la simbiosi con l’Ufficio Regionale Scolastico del MIUR che ha contribuito a consolidare il ruolo educativo dell'evento. Un discorso e un grazie particolare meritano per il loro continuo e costante supporto tanto l’ACEA, fedele compagna da 22 anni, quanto il Corriere dello Sport. La prima é la storia stessa del torneo perché grazie al suo sostegno e al costante contributo di idee, Volley Scuola è riuscito a sviluppare in pieno il suo format, con iniziative ogni anno più belle. L'ACEA in perfetta sinergia con Roma Capitale resta la più convinta supporter del nostro evento. Il secondo, presente sin dalla prima edizione, ha visto nascere il Torneo nella sua sede, contribuendo alla sua affermazione con un impegno costante e con il racconto appassionato delle sue vicende, non solo quelle del campo, ma di quelle scaturite dalle emozioni dei concorsi e degli eventi collaterali.
Sempre ben saldo il livello numerico delle partecipazioni, impreziosite e incrementate dalle due sezioni speciali riservate alla versione sulla sabbia e al sitting volley. Solo nell'indoor, al via ci saranno ben 157 squadre maschili e femminili nelle categorie Junior (53 squadre maschili e 26 femminili) e Open (27 squadre maschili e 51 femminili), in rappresentanza di 100 Istituti Scolastici Superiori di Roma e Provincia. Le gare, quasi 600 nell’arco di tre mesi, si disputeranno da febbraio alla fine di maggio.
Confermati a gran richiesta il Beach Volley Scuola, giunto alla sesta edizione e in grande crescita sotto il profilo della partecipazione, ma soprattutto il Sitting Volley, disciplina ben orientata al concetto di una reale integrazione senza frontiere. Il calendario di tali avvenimenti sarà stilato nelle prossime settimane. Attesi numeri in crescita. Volley Scuola, però, non è solo schiacciate; un importante capitolo a parte lo scrivono i concorsi che richiamano non solo coloro che scendono in campo, ma tutti gli studenti all’uso della fantasia, come “Raccontaci Volley Scuola”, “Click & Volley”, “Comics on the net” e la coniatura di slogan sull’uso consapevole dell’acqua. Di certo gli alunni, sulla falsariga del 2015 e in collaborazione con l’Associazione per Franco Favretto, non vorranno far mancare spunti creativi sul grande sogno di Roma, quello legato alle Olimpiadi del 2024.

matteo lodo - Atleta
Ogni sport ha la sua gara regina. Nell’atletica sono i 100 metri, nel nuoto i 100 stile libero, nella ginnastica il corpo libero. Il canottaggio può vantarsi di averne almeno un paio: l’otto e il quattro senza. Sono queste le due imbarcazioni in cui la concorrenza è più agguerrita e che danno lo spessore di un movimento. L’Italia non ha mai vinto un oro olimpico o iridato nell’otto e non trionfava nel quattro senza dai Mondiali di Tampere 1995. A spezzare l’incantesimo, ai campionati del mondo di Aiguebelette, in Francia, è stato un equipaggio giovanissimo e tutto targato centro-sud: tre napoletani (il capovoga Giuseppe Vicino, il prodiere Marco Di Costanzo e il numero tre Matteo Castaldo) e un ragazzo di Terracina (la seconda voga Matteo Lodo). Matteo è nato il 25 ottobre 1994, è alto 1.97 e pratica canottaggio dall’età di dieci anni, sempre con i colori delle Fiamme Gialle di Sabaudia, spinto dal cugino di sua madre, quel gigante del nostro remo che risponde al nome di Alessio Sartori, olimpionico e tre volte iridato con il quattro di coppia. Nel palmarés di Matteo già due titoli mondiali juniores con l’otto e uno a livello du U.23 sul due senza, prima dell’impresa dello scorso 5 settembre a livello assoluto con il quattro senza costruito dal d.t. Giuseppe La Mura, partendo proprio dal “due” di Lodo e Vicino, ed allenato da Andrea Coppola.(2-continua)

Atleti, tecnici, dirigenti, società sportive. Ma anche sport sociale e persone che hanno legato il loro nome a una scelta precisa. Lo sport al centro di questa scelta, professionale o passionale poco importa, perchè non c'è separazione tra le due cose, anzi, spesso viaggiano in parallelo. Le eccellenze e il fair play, ma tutto made in Lazio. E' la festa dello sport regionale e da oggi vi raccontiamo chi sono i migliori del 2015 attraverso i profili realizzati dai giornalisti della Commissione che li hanno scelti.
GIULIA CONTI - Atleta (foto Federvela)
Professione: timoniere. Segni particolari: il gusto per la vittoria. Assieme alla sua par- tner, il prodiere Francesca Clapcich, Giulia Conti sarà la grande protagonista della vela azzurra ai prossimi Giochi Olimpici di Rio2016. Tante le speranze di medaglia per l’equipaggio del 49er FX, allenato dal tecnico Gianfranco Sibello: le due atlete hanno già raccolto eccellenti risultati nell’ultimo biennio, essendo campionesse italiane ed europee in carica e ai vertici della categoria a livello internazionale. Nata a Roma il 4 novem- bre 1985, iscritta alla Facoltà di Scienze Motorie e tesserata per il Circolo Canottieri Aniene, Giulia Conti si appresta a programmare la sua quarta partecipazione olimpica, avendo già rappresentato l’Italia nel 2004 ad Atene nel triplo a chiglia (Yngling), nel 2008 a Pechino nel doppio femminile (470F) e nel 2012 a Londra nuovamente nel 470F (in entrambi i casi con Giovanna Micol), con un quinto posto sia in Cina che in Inghilterra come miglior risultato. Solare, allegra e impulsiva, Giulia è una vera sporti- va (oltre alla vela è appassionata di tennis e snowboard), che nei rari momenti di pausa ama leggere e suonare la chitarra: «Quella di Rio sarà la mia quarta partecipazione olimpica – spiega l’azzurra – quindi il solo fatto di esserci non mi sconvolge più di tanto: vorrei che fosse la ciliegina sulla torta, ma non la vivo come un’ossessione, è una regata da affrontare con la stessa grinta e concentrazione di sempre». (1-continua)