
Il Coni Lazio plaude il nuovo regolamento sugli impianti sportivi approvato dalla Giunta capitolina. Il piano in questione, presentato dal sindaco Ignazio Marino e dall'Assessore allo sport e alla scuola Paolo Masini, secondo il presidente del Comitato regionale Lazio Riccardo Viola «rappresenta un'ottima opportunità di legalità e sviluppo per lo sport nella città di Roma». Poi lo stesso Viola ha aggiunto: «Le nuove regole porteranno più trasparenza in questo campo, aggiornando una normativa ferma al 2002 e dando certezza su canoni e tariffe per l'utenza». E ancora: «La forte sinergia con il Coni e le Federazioni sportive è un importante, ulteriore passo avanti nel proficuo rapporto tra amministrazione e mondo dello sport in un momento cruciale come quello dell'avvio del percorso di candidatura olimpica della Capitale». «Per quel che ci riguarda il Coni Lazio – ha concluso il presidente del Comitato regionale - metterà a disposizione la Scuola regionale dello sport per avviare assieme a Roma Capitale un programma di corsi di formazione in tema di gestione degli impianti sportivi comunali».

A Soriano nel Cimino si è chiuso l'Educamp 2015 dell'area viterbese: teatro il Parco dei Cimini e presenti fra gli altri il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola e il Delegato allo sport di Viterbo Alessandro Pica, è andata in scena la festa conclusiva, che ha visto impegnati giovanissimi, giovani e “aspiranti grandi”, accomunati dall'idea dello stare insieme e, soprattutto, di fare sport. Coordinati da istruttori qualificati, nelle cinque settimane di attività si sono alternati 780 fra bambini e ragazzi, un numero altissimo se solo si pensa che l'iniziativa-Educamp, giunta alla sua sesta edizione, a Viterbo conta “appena” il terzo appuntamento della sua storia. «Tre anni fa Viterbo era in ritardo rispetto alle altre province – ha spiegato il presidente del Coni Lazio – e adesso siamo orgogliosi del fatto che questa vasta area della nostra regione possa aver raggiunto gli standard delle altre quattro città Roma, Frosinone, Rieti e Latina». L'atto finale vissuto alle pendici del monte Cimino ha riservato a genitori e parenti presenti gradite sorprese e l'opportunità di osservare la crescita dei propri figli, che si sono alternati in una serie di “talent”, pronti a impegnarli come sportivi, ma anche come musicisti, ballerini e cantanti.

Si sono svolti ieri a Roma, nella Chiesa di Santa Maria della Consolazione al quartiere Tor de’ Cenci, i funerali di Eugenio Bomboni, ottantacinque anni, figura importante del ciclismo, uomo che per 51 anni ha dato impulso al Gran Premio della Liberazione, elevando la manifestazione a evento di ineguagliabile valore simbolico.
Fiorentino di nascita ma romano d'adozione (si trasferì nella capitale all'alba degli anni Sessanta), giornalista nato e cresciuto con il quotidiano “L'Unità”, fu fra le altre cose presidente dell'Associazione internazionale organizzatori. Personaggio all'avanguardia, Bomboni fu anche il primo a intuire le potenzialità del ciclismo femminile con il “suo” Giro Donne e con il Giro delle Regioni, quest'ultimo da egli stesso ideato, nel 1976, quale espressione massima dell’integrazione tra i territori. Sua anche l'idea della Coppa delle Nazioni, una cronometro a squadre per le categorie under 23 ed elite. Il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, a nome dei consiglieri di Giunta e dello staff del Coni regionale ha espresso cordoglio per la scomparsa di un uomo di sport che, fra le altre cose, è stato insignito della stella d'argento del Coni e che verrà sempre ricordato come lo storico presidente della società capitolina “Velo Club Primavera Ciclistica”.

E' andato in scena a Roma il terzo appuntamento con lo sport a Castel Sant’Angelo, protagonista di circostanza il tennis nelle sue varie forme. In apertura di serata la platea è stata omaggiata dalla visione del video promozionale di “Roma 2024”, proiettato già in occasione dell’ultimo Consiglio Nazionale del Coni a Milano e poi portato a Losanna nella sede del Comitato Olimpico Internazionale grazie alla collaborazione del Comitato Promotore di Roma 2024 e presentato ieri sera da Simone Perillo, international relations and planning manager del Comitato.
A seguire, il Cortile di Alessandro VI è diventato teatro di “Storie di sport a Castel Sant’Angelo”, appuntamenti a tema organizzati dal Coni Lazio. Presenti fra gli altri, in rappresentanza del Comitato Regionale del Coni il Presidente Riccardo Viola, il vice presidente Felice Pulici e con loro il Presidente e il Vice Presidente del Comitato Regionale tennis Ettore Marte e Marco Graziotti, oltre alla leggenda del tennis azzurro Nicola Pietrangeli, come sempre disponibile e argutamente ironico, specialmente quando vengono sottolineate le primavere che passano.
Nel corso della serata l'ex tennista Marco Meneschincheri ha raccontato la nascita e l'evoluzione del tennis, mentre per quel che concerne l'evoluzione delle racchette, il compito è stato assegnato a Mauro Ricevuti. Francesco Giorgino, “volto” del Tg1, ha descritto l'attività dell'istituto di formazione “Roberto Lombardi”, con Gianluca Giovagnoli si è parlato di tennis in carrozzina e infine Maurizio Sportelli ha descritto in maniera attenta il “Tpra”, progetto innovativo per quel che riguarda la disciplina in grado di coinvolgere un alto numero di tennisti.
In simultanea sono state portate avanti alcune esibizioni da ragazzi e bambini pronti a dimostrare la loro passione per uno degli sport che, a livello individuale, raccoglie fra i più alti numeri di tesserati in Italia.

Il terzo appuntamento con lo sport a Castel Sant’Angelo, che vedrà stasera alle 21.30 il Tennis protagonista tra dimostrazioni dell'attività nelle varie forme (tennis, beach, paddle, ecc), narrazione ed evoluzione storica della disciplina, avrà un’affascinante quanto inedito prologo olimpico. Il video promozionale di “Roma 2024”, presentato in occasione dell’ultimo Consiglio nazionale del CONI a Milano e poi portato a Losanna al CIO, grazie alla collaborazione con il Comitato Promotore di Roma 2024, sarà proiettato stasera (e nelle prossime serate sportive), nel Cortile di Alessandro VI in apertura della manifestazione “Storie di Sport a Castel Sant’Angelo”, alla presenza del segretario generale del CONI Roberto Fabbricini, del presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, degli assessori Paolo Masini e Rita Visini. In poco più di tre minuti, lo spettatore viene dapprima portato dal bianco e nero di Roma ’60 a rivivere i momenti emozionanti della “Grande Olimpiade”; poi, con un repentino salto temporale di oltre cinque decenni, il colore deciso dei giorni nostri gli restituisce il senso di una città che vuole tornare a essere Capitale dello sport, oltre che della bellezza e centro culturale del mondo intero.