
Il Lazio si copre del tricolore del beach volley invernale. Si è conclusa a Spotorno la prima finale del Campionato Italiano di beach volley indoor che ha visto trionfare nel femminile la coppia formata da Francesca Giogoli e dalla romana Giulia Toti, mentre nel maschile ad imporsi sono stati Andrea Abbiati e Tiziano Andreatta. Nel tabellone femminile Giogoli-Toti hanno battuto nel match decisivo un’altra atleta del Lazio come Lidia Bonifazi in tandem con Magnano 2-1 (16-18, 15-11, 15-13). Nel torneo maschile Tiziano Andreatta e Andrea Abbiati hanno avuto la meglio su Romani-Andreatta F. 2-0. Sul terzo gradino del podio sono saliti i due beacher romani Valerio Del Carpio e Andrea Zurini.

Coerente con lo spirito critico che è stato la cifra della sua esistenza (in direzione ostinata e contraria, per dirla con De Andrè), ha scelto i giorni di Pasqua, quelli della resurrezione, per lasciare le sofferenze di questa Terra. Lo sport, poi, è stato l'altro stigma della vita di Mario Gulinelli, uno dei teorici più raffinati di scienza e metodologia dell'allenamento, di certo l'unico che sapeva conciliare questo sapere con una profonda e singolare conoscenza della filologia romanza, antica passione universitaria. Ma la sua identificazione più totale, quella con la quale tutti coloro che l'hanno conosciuto, anche superficialmente, consideravano a giusto titolo la sua creatura, è stata la rivista di Scienza e Cultura Sportiva "SDS" Scuola dello Sport. Settantasette anni compiuti solo pochi giorni fa, Mario aveva praticato in gioventù salto in alto con l'Atletico Centrale, passando poi ad allenare i giovani del CSI della sezione atletica leggera. Membro del Comitato direttivo e della Giunta Esecutiva dell’Unione italiana sport popolare (UISP) di Roma, dove è stato Responsabile del Settore tecnico nazionale, dei Centri formazione fisico sportiva, e del Settore attività fisiche della terza eta, nel 1977 iniziò una lunga collaborazione con la Società Stampa Sportiva, per la quale curò la traduzione di numerosi libri di teoria e metodologia dell’allenamento, di pedagogia dello sport, di medicina dello sport, di psicologia dello sport, di varie discipline sportive e la redazione della rivista “Didattica del movimento”. Nel frattempo viaggia nei paesi dell'Est europeo prima dell'abbattimento del "muro", riportando esperienze di prima mano sul cosiddetto "doping di stato", mentre la conoscenza della lingua gli permette di attingere agli studi e alle ricerche di Leistungssport, "mitica" pubblicazione di scienza e cultura sportiva del Comitato Olimpico tedesco, che in parte confluiranno nelle pagine di SDS - Scuola dello Sport, rivista che prende in mano nel 1982 per non lasciarla piu'. Neanche dopo la pensione, neanche dopo il passaggio alla casa editrice perugina Calzetti e Mariucci, per la quale continuerà il suo lavoro di coordinatore redazionale, sempre coadiuvato dalla dott.ssa Olga Yurchenko, la sola oggi in grado di continuare la sua opera. Maniacale nelle ricerche bibliografiche, che occupavano una fetta consistente delle sue traduzioni, Mario era quello che si dice "un pozzo di scienza", in grado di dissertare in russo di metodologia dell'allenamento con il prof. Verkhoshansky, salvo poi lasciarsi andare a locuzioni in perfetto sardo, in onore di una terra che amava profondamente. Se n'è andato la mattina di Pasquetta, guarda caso in compagnia proprio di un sardo, e comunista per giunta, Giovanni Berlinguer. Non so quanta strada c'è per arrivare lassù, ma di sicuro non gli mancheranno gli argomenti di conversazione.

“I Giovani incontrano i Campioni” si presenta al giro di boa delle vacanze pasquali con 90 scuole all’attivo nei primi 4 mesi dell’edizione numero nove. Come sempre sono i numeri a fare la differenza, e con una media di oltre cento studenti per incontro, il totale raggiunto finora si attesta intorno alle 9.500 presenze. Alla ripresa delle attività, venerdì 10 aprile, il primo a “scendere in campo” sarà Andrea Pellegrini (nella foto con gli studenti dell'I.C. via Cassia 1274), che detiene finora, tra i molti record conquistati in carriera, anche quello di aver tenuto una lezione (davvero tra le più coinvolgenti a cui questi ragazzi possano assistere), di fronte alla platea più vasta nell’ambito del progetto del CONI Lazio: 400 studenti riuniti nella sala Consiliare di Ladispoli lo scorso 14 dicembre. Segue, in questa speciale classifica, un vero professore, oltre che vincitore di medaglie olimpiche, e quindi abituato a dissertare in ambito universitario, Daniele Masala con i suoi 270 ragazzi e ragazze dell’I.C. “Rossellini” di Formello, che supera di poco i 250 riuniti dall’I.C. “Rossi” dei S.S. Cosma e Damiano per dialogare con Alessio Sartori, leggenda del canottaggio azzurro.

Si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli dell´evento Giro della Ciociaria che è pronto a catturare l’attenzione dei ciclomaster di tutto il territorio ciociaro e del Lazio nella prima decade di aprile tra Castelliri (sabato 4), Roccasecca Scalo (lunedì 6), Aquino (domenica 11) e Cassino (domenica 12).Dietro le quinte dell’evento, opera una struttura ben rodata come la MB Lazio Ecoliri di Roberto Cancanelli che ha aggiunto all’organizzazione delle quattro prove per cicloamatori anche una gara su strada per giovanissimi FCI dai 6 ai 12 anni nel pomeriggio di Pasquetta a partire dalle 15:00 a Roccasecca (Trofeo Terre di San Tommaso).Notevole la dotazione dei premi di tappa e di classifica sia tecnici che in natura. È prevista l’estrazione di un telaio offerto dalla Cicli Caprio, marchio di biciclette con sede a Montefiascone che produce biciclette di pregevole fattura tra i main sponsor dell’evento e del team ciociaro più tante sorprese e premi a estrazione che fanno sicuramente gola a chi partecipa.Ufficializzata anche la maglia di leader griffata Leda Sport: è di colore bianco con bordi giallo-blu e lo sfondo della provincia di Frosinone con le quattro città di tappa dell’edizione 2015.