
Una settimana sotto i riflettori dell’universo scacchistico italiano e decine di migliaia di contatti via web. Si sono conclusi domenica scorsa a Scalea i campionati italiani giovanili U16. In un’edizione record con oltre 900 partecipanti, le promesse scacchistiche del Lazio hanno brillato conseguendo due titoli nazionali con Maria Palma (under 16 femminile) e Albert Artissi (under 8), un secondo posto con Danilo Brozzi (under 10) e due terzi posti con Edoardo Di Benedetto (under 16) e Kamilla Rubinshtein (under 14 femminile). A completare il successo, nelle speciali classifiche di merito, Roma si è affermata prima tra le province italiane e la Lazio Scacchi ASD ha dominato nella categoria società, superando ben 152 concorrenti. Di fatto il Lazio ha confermato la crescita complessiva arrivando secondo tra le regioni.
Come Kreuzberg a Berlino, come East London (o Londonistan, secondo un cliché alquanto dispregiativo) o come la Belleville parigina raccontata da Daniel Pennac. Piazza Vittorio a Roma è il cuore pulsante del meltin pot della Capitale, dove le culture di mezzo mondo si incontrano e convivono. Eppure, a differenza delle citate realtà, che da ben più tempo (o forse proprio per questo), fanno parte del tessuto sociale e urbano di molte capitali europee, quella romana, più recente, sembra non soffrire delle tensioni che in altri luoghi hanno acceso la miccia dell’intolleranza. Le persone più avanti con gli anni, quelle che ricordano l’Esquilino popolare degli anni 50 e 60 che viveva intorno al più importante mercato di Roma ed accoglieva chi si trovava a passare per la città eterna, complice la prossimità con la stazione Termini, oggi siedono sulle panchine di questa piazza e guardano giocare bambini cingalesi e indiani, cinesi e turchi, pakistani e arabi. Nel quartiere considerato comunque il più insicuro dalle statistiche, le reti civiche sono attivissime e una parte consistente della società civile si mobilità contro il degrado, perché non vuole vedere fallire un esperimento di integrazione unico, anche se non privo di contraddizioni.
Lo sport anche in questo contesto, che ne è quasi privo, può risultare determinante. Ce ne siamo resi conto ieri all’apertura del villaggio CONI Lazio a “Notti di Cinema”. Prima con qualche esitazione, poi con sempre più partecipazione, grandi e piccini (soprattutto) di ogni etnia hanno approcciato i desk del pentathlon, affascinati dal tiro con la pistola laser, del tennis (forse per la somiglianza con il badminton, sport nazionale in Malesia e Bangladesh) e perfino del gonfiabile dei tiri di rigore. Ad ogni bambino che portava a termine l’intero circuito veniva regalata una medaglietta, che immancabilmente mostrava con grande orgoglio e soddisfazione a genitori e amici. D’altra parte si sa, lo sport parla tutte le lingue. (foto Piccioli) http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=1436

È stata la Parrocchia Ortodossa a vincere l'IX Edizione del Torneo Interparrocchiale di calcio a 5 "Giovanni Paolo II", promosso dall'Unione Sportiva delle Acli di Roma in collaborazione con le Acli di Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma, del Comitato Regionale Coni Lazio e della Comunità Ebraica di Roma.
Dopo una combattutissima partita la Parrocchia Ortodossa ha prevalso sulla parrocchia di San Basilio con il punteggio di 5-3.
Alla premiazione erano presenti: Luca Serangeli, presidente dell'Unione Sportiva delle Acli di Roma, Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, Mons. Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma Sud, Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, Riccardo Viola, presidente del CONI Lazio, Roberto Tavani, della segreteria politica del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Angelo Diario, presidente della commissione sport di Roma Capitale e Don Francesco Indelicato, direttore dell'ufficio della pastorale sport e tempo libero della Diocesi di Roma.
È stata disputata, inoltre, la finale dei playout, con la parrocchia di San Gelasio che ha battuto l'Isola Solidale 8-6, e anche quest'anno è stata giocata una speciale "Partita della pace" fra la squadra vincitrice della Coppa Fair-play, la parrocchia di San Gelasio, e una rappresentativa della Comunità Ebraica di Roma. Un'iniziativa, giunta alla II edizione, che ha voluto simboleggiare come lo sport sia un canale privilegiato per veicolare valori di condivisione, fratellanza e dialogo.
Questa IX edizione del torneo ha visto la partecipazione di 20 squadre provenienti da tutti quartieri di Roma, specialmente quelli più periferici come Tor Bella Monaca, Rebibbia, Casilino e Casal De' Pazzi. Hanno preso parte le parrocchie dei Santi Patroni D'Italia, S. Michele Arcangelo a Pietralata, S. Maria delle Grazie al Trionfale, S. Giuda Taddeo, S. Gelasio I Papa, S. Vigilio, Santa Maria Maddalena de' Pazzi - Roma 84 Scout, S. Giuseppe al Trionfale, S. Maria Liberatrice, Santissimo Crocifisso, S.Maria del Carmelo, Ss. Fabiano e Venanzio, San Basilio e San Clemente. Anche quest'anno ha rinnovato la sua presenza la squadra del CAS CASILINO I (Centro Accoglienza straordinaria). In totale sono state disputate quasi 100 partite da aprile ad oggi. Hanno partecipato anche le squadre della Parrocchia ortodossa, del Circolo Acli Ergo Sum, degli Ercolini di Don Orione e di due formazioni dell'Isola Solidale, struttura che accoglie detenuti a fine pena.
"Come ogni anno il torneo delle parrocchie - spiega Luca Serangeli, presidente dell'US ACLI Roma - ha incarnato nella maniera migliore i valori positivi dello sport di cui la nostra città ha grande bisogno: solidarietà, correttezza, integrazione e lealtà. Per il secondo anno consecutivo il nostro torneo assume un forte valore ecumenico e di dialogo interreligioso attraverso lo sport con la presenza della Comunità Ebraica di Roma e della parrocchia ortodossa, che hanno voluto anche quest'anno dare un segnale forte di condivisione e di dialogo.

Sabato 14 luglio a Trevignano nuovo appuntamento con La Notte Bianca dello Sport. Dopo il successo dello scorso anno, l’evento promosso dal Comune di Trevignano e realizzato in collaborazione con il Coni Lazio torna a far appassionare grandi e piccini. Il tutto con la presenza di Federazioni sportive, associazioni sportive locali, campi prova ed esibizioni per oltre 20 diverse discipline sportive lungo un suggestivo percorso che si snoda dal piazzale del molo percorrendo la passeggiata Lungolago. Un grande villaggio sportivo libero e diffuso, dove tutti i partecipanti avranno l’opportunità di provare gratuitamente una serie di attività, dal tiro con l’arco alla scherma e al karate, dalla pallacanestro al calcio, dal football americano al tennis, dal tiro a segno, alla pallavolo, al badminton fino ad arrivare ai giochi tradizionali, alle arti marziali, all’hockey e allo spinning e al simulatore di pesca sportiva. La manifestazione inizierà alle 18,00 e terminerà alle 24,00. Si partirà con le esibizioni delle attività sportive in acqua, e quindi vela, canottaggio, dragonboat e SUP. Mentre alle 20,00 comincerà l’attività a Piazza del Molo, con le esibizioni sul palco centrale di ginnastica artistica, arti marziali, kickboxing e twirling. La Notte Bianca dello Sport, che lo scorso anno diede il via agli appuntamenti in piazza di “CONI e Regione, compagni di sport”, è la dimostrazione di come lo sport sia salute, impegno, inclusione sociale, turismo, ma soprattutto che può accompagnare, a tutte le età, una crescita personale positiva fatta di valori e di miglioramento della qualità della vita, afferma il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola.

Chiude l’edizione 2018 dell’Educamp a Sabaudia targato CONI Lazio ed effettuato per il quarto anno con il supporto logistico del Centro Remiero della Marina Militare. Un bilancio positivo a partire dal numero delle adesioni, cresciute di quasi un 20% rispetto allo scorso anno, con 365 presenze complessive. In aumento anche gli sport e le attività a disposizione dei partecipanti, suddivisi in quattro fasce d’età (5/7, 8/9, 10/11 e 11/14 anni) a seconda delle esigenze: scherma, tiro con l’arco, canoa apache (per i più piccoli), karate, volley, pallamano, pallacanestro, rugby, badminton e tchoukball presso la caserma Piave; canoa, canottaggio, volley presso Mariremo; vela, beach rugby, dragon boat presso il C.C. Sabaudia e la spiaggia della Marina Militare. Nel corso delle settimane sono stati somministrati anche dei TEM (test di efficienza motoria), atti a stabilire in maniera rapida e divertente per chi li effettua, indicazioni precise sulle capacità coordinative e sulle abilità dei ragazzi. Non sono mancati gli incontri con i campioni del canottaggio, di casa al Centro Sportivo, come l’olimpionico Alessio Sartori, oggi vicesindaco del comune pontino. Venerdì 13 luglio a partire dalle 15 alla presenza di genitori e parenti andrà in scena il saggio finale e la consegna degli attestati; quindi la festa con i rappresentanti delle istituzioni di comune e provincia, il comandante di Mariremo Sabaudia, capitano di fregata Sergio Lamanna e il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola.