
Riceviamo e pubblichiamo due brevi report sulle iniziative messe in campo dalla scuola di San Basilio, visitata alla fine di maggio dal presidente Viola, che in uno dei quartieri romani più difficili, grazie alla tenacia e alla passione di un gruppo di docenti, ogni giorno dà un significato e un senso alla "buona scuola". (nella foto, un momento della festa)
I sogni son desideri....
Mohammed Ali disse: "I campioni non si fanno nelle palestre. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visone". E' questo ciò che l'Istituto Comprensivo Belforte del Chienti insegna ai suoi alunni.
La scuola ogni anno offre grandi opportunità per lo sviluppo e la crescita degli allievi. Conocorsi, attività didattiche ed eventi riempiono ogni nostra giornata scolastica. Tutto è organizzato e diretto, nei minimi particolari, da validissimi professori, che dedicano tempo e forze all'insegna di vari progetti.
Il giorno 27-05-2017, nel plesso della scuola media, numerosi studenti sono stati premiati in vari ambiti: chi per attività sportive, chi per la musica e chi per il suo impegno scolastico!
I riconoscimenti sono stati consegnati da campioni dello sport come Mirna Marabissi campionessa nazionale di pallavolo. Ci ha onorato della sua presenza anche il dott. Riccardo Viola, figlio del grande presidente della Roma.
Parole e consigli ci hanno aperto gli occhi su cosa significhi lottare per ciò in cui si crede. A volte un vincitore è semplicemente chi combatte per il desiderio di fare di più.
E' quel desiderio di libertà, di riscatto, che ci spinge a fare ciò in cui crediamo. A questo punto, possiamo dare ragione a Jim Morrison: "Non bisogna mai dire che i sogni sono inutili, perchè inutile è la vita di chi non sa sognare.
Io scelgo la strada giusta.
Come disse William Shakspeare, essere onesto a come va questo mondo, è essere un uomo scelto fra diecimila. Da molti anni adulti, donne, uomini e bambini sono rinchiusi in una gabbia, il cui lucchetto è la disonestà.
Quante persone lottano per darci un futuro degno di quello che siamo? E noi cosa facciamo? Siamo solo in grado di buttarlo via, credendo che le vie più corte, siano quelle più facili, quelle che riescono a darci ciò che vogliamo...Sono anche quelle più pericolose, che prima o poi ci faranno andare a sbattere.
Se solo potessimo capire il significato di questi atti, il nostro destino potrebbe cambiare. Siamo stati offuscati dalla visione dell'onestà come la via "debole o inutile".
Rubiamo, uccidiamo, ci comportiamo come animali... Ma è davvero questo ciò che è stato programmato per noi? Noi uomini siamo stati scelti per dare un senso alla nostra vita.
L'Istituto Comprensivo Belforte del Chienti, ha organizzato una giornata contro l'illegalità. Ci sono stati ospiti come Amir Issa, repper romano di origini egiziane, che hanno saputo combattere per la cosa giusta. Hanno dato un senso a ciò che stavano facendo. Sono caduti, ma hanno saputo rialzarsi.
Quando non avremmo più niente, saremo in grado di scegliere la via giusta? Siamo rinchiuso in una gabbia la cui la cui sola chiave è la nostra speranza.
Nella vita non contano i passi che fai, ma le impronte che lasci. Cosa stiamo lasciando noi al futuro?
Non è mai troppo tardi per fare scelte migliori...
Denise Recchia 2c

Grazie, grazie, grazie. Alla fine non si capiva chi era più contento, se i piccoli ricoverati nei reparti pediatrici dei due ospedali romani o chi era andato a far loro visita. Uno scambio di sensazioni ed emozioni reciproco. Prima tappa, l’Umberto I, dove ad accogliere la delegazione del CONI Lazio e del Comune di Roma c’è la dott.ssa Francesca Soscia, il nostro passepartout per il pronto soccorso, dove ci inoltriamo in punta di piedi. Le borse con i doni sottobraccio e un comprensibile imbarazzo nell’invadere la privacy di chi soffre. Ma, alle volte basta un sorriso per sciogliere timori e tensioni, e quello dei bambini è un’arma formidabile, perché colpisce sempre nel segno.
Il presidente Viola e l’assessore Frongia si uniscono ai campioni nella distribuzione dei doni, cercando al tempo stesso di amministrare con un minimo di raziocino la suddivisione degli stessi. Il pallone piace sia ai maschietti che alle femminucce, come pure le racchette con le palline, soprattutto se c’è Vincenzo Santopadre che ti mostra come vanno usate.
In un’altra stanza una ragazzina, consolata da Cristina Chiuso, si dispiace per essersi ammalata “proprio adesso che avevo la gara di nuoto sincronizzato”; mentre nell’altro letto un papà spiega la passione del figlio di sette anni per il taekwondo, mentre lui mostra un po’ sconsolato l’avambraccio steccato: “forse con la scherma…” azzarda a Stefano Pantano.
Per il corridoio una bambinetta di due anni, forse meno, ruba l’attenzione di tutti con la sua simpatia, ma ormai è quasi ora di trasferirsi al “Pertini”, dove ci attende la dott.ssa Cristina Sopranzi dell’USL RM2. E presto ci raggiungerà anche il direttore sanitario dott.ssa Cristiana Bianchini.
Una squadra affiatata, guidata dalla dottoressa Carmen Donadio, deve fronteggiare quotidianamente emergenze di ogni tipo: “Questo ospedale serve una zona vastissima di Roma, che conta più di un milione di abitanti; con tanta periferia e disagio. Tutto con soli 300 letti” spiega la dottoressa Bianchini “senza contare la sanità carceraria, visto che un’ala del nosocomio è riservata ai detenuti che arrivano qui da Rebibbia e talvolta da Regina Caeli”. Ma oggi sono i bambini al centro della giornata nazionale dello sport, qui a Roma e negli altri capoluoghi del Lazio. Vengono distribuite magliette con il logo dell’evento e quelle firmate finiranno nelle teche dell’ospedale. Anche il personale, infermiere e infermieri, partecipa alla festa: “puoi scrivere che, pur nelle difficoltà, siamo orgogliosi del nostro lavoro”. Bruno Rivaroli e Nicola Marconi aggiungono disegnini dei loro sport sulle tshirt e subito gli altri fanno altrettanto. Saluti, sorrisi e ringraziamenti. Grazie per esservi ricordati di noi. No, grazie a voi. http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica/lazio/gns-2017.html

Lo sport vicino a chi soffre. E’ questo il senso dell’iniziativa “Regaliamoci un sorriso”, che vede nella Capitale fianco a fianco il CONI Lazio e il Comune di Roma per la XIV Giornata Nazionale dello Sport e nei capoluoghi di provincia lo svolgersi di analoghe iniziative da parte dei CONI Point. Continua in questo modo il percorso iniziato con la prima Giornata Nazionale dello Sport in un istituto penitenziario, quella organizzata nel 2013 nella sezione penale maschile di Rebibbia, dove il concetto chiave era quello dello sport diritto di tutti. Un percorso che ancora oggi vuole essere di solidarietà e vicinanza verso i più deboli e chi attraversa momenti difficili.
Domenica 4 giugno una delegazione guidata dal Presidente Viola e composta, tra l’altro, da alcuni campioni dello sport, tra cui Stefano Pantano (scherma), Nicola Marconi (tuffi), Cristina Chiuso (nuoto), Bruno Rivaroli (pattinaggio), Vincenzo Santopadre e Flavio Cipolla (tennis) si recherà a partire dalle ore 9 nei reparti pediatrici dei nosocomi “Pertini” e “Umberto I” lasciando piccoli doni, ma soprattutto affetto e amicizia.
Iniziative analoghe si svolgeranno negli ospedali S. Maria Goretti di Latina, dove sarà presente Andrea Di Girolamo (taekwondo), al Belcolle di Viterbo con Marika Fontana (pattinaggio), al S. Camillo De Lellis di Rieti con Andrew Howe, Maria Benedicta Chigbolu, Roberta Bruni (atletica), Roberto Feliciangeli (basket) e nella casa-famiglia delle suore francescane "Laura Leroux" di Frosinone con Michele Gatto (volley).

Ci siamo - Manca pochissimo allo start up dell’ottava edizione di Educamp, l’iniziativa CONI nata per dare continuità durante le vacanze estive ai progetti motori avviati nel corso dell’inverno nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Il Lazio sarà presente con Roma (Ostia), Viterbo-SMAM e Viterbo Parco dei Cimini, Sabaudia, Frosinone e Leonessa che al “residenziale” affianca anche la formula “city”.
Partono Ostia e Viterbo - Ostia con lo stadio “Giannattasio” e Viterbo con la Scuola dei Marescialli saranno i primi a partire lunedì 12 giugno. Sabaudia con il Centro Remiero della Marina Militare e Frosinone con il campo di atletica "B. Zauli" e lo stadio del nuoto “Casaleno” seguiranno a distanza di una settimana. Una pista e un campo nuovi, rispetto allo scorso anno, accoglieranno i partecipanti al campus di Ostia che resta tra i più ambiti e con le sue 400 preiscrizioni è già al completo per le prime due settimane. Salvo rinunce, le prime prenotazioni disponibili a partire dal 26 giugno. Nessun problema di posti per Viterbo-SMAM, Sabaudia e Frosinone, che offrono la formula “city” (dalle 8.30 alle 17) ad un prezzo rimasto invariato, rispetto al 2016, di 80 euro settimanali.
Leonessa ama Amatrice – Raddoppia l’Educamp a Leonessa, che passa da 2 a quattro settimane e amplia la scelta affiancando la formula “city” a quella “residenziale”, mentre resta un punto fermo il Leo Hotel con le sue attrezzature, tra cui una piscina coperta e riscaldata di 25 metri, solarium, centro fitness con palestra. Le attività si svolgeranno presso il centro sportivo polivalente “Vania Massari”, il Poligono e il palazzetto dello Sport, mentre il Fagus Park, sul versante nord del Terminillo, a 1500 metri, accoglierà i giovani con una serie di attività che vanno dall’orienteering, ai percorsi avventura. Intanto è partito l’invito per gli studenti di Amatrice, che potranno soggiornare gratuitamente e partecipare alle attività del campus. (info: http://www.educamp.coni.it/educamp.html) sedi e calendari