
Oggi, presso gli Impianti Sportivi del III Nucleo Atleti Fiamme Gialle di Sabaudia, si è celebrata la giornata di chiusura dei progetti scolastici, “A Scuola in Canoa” e “Remare a Scuola”. Circa 800 alunni, delle classi quinte elementari, in rappresentanza dei nove Istituti che hanno aderito ai progetti, hanno passato la mattinata all’insegna del divertimento, tra giochi con la palla, percorsi di abilità e praticando la Canoa e il Canottaggio. Gli insegnanti che hanno accompagnato le classi, hanno evidenziato l’importanza dell’attività che svolgono ogni giorno le Fiamme Gialle sul territorio, riconoscendo, nella giornata odierna, la manifestazione di tutti quei sani valori che lo sport insegna.
All’evento, divenuto negli anni un punto di riferimento per lo sport pontino, sono intervenute molte Autorità Civili tra cui, il Prefetto di Latina Pierluigi Faloni, il Sub Commissario Prefettizio del Comune di Sabaudia Edoardo Sottile, il Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola e il Presidente del CIP Lazio Pasquale Barone e Autorità Militari, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, Col.t.ST. Michele Bosco, il Coordinatore del Centro Territoriale Carabinieri per l’Ambiente Parco Nazionale del Circeo, Ten. Col. Giuseppe Lopez, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Latina, Cap. Carlo Maria Segreto oltre ad una nutrita rappresentanza della Scuola Artiglieria Contraerea e del 17^ Reggimento “Sforzesca” di Sabaudia.
Al termine delle attività ludico- sportive, il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, Gen. Raffaele Romano, ha invitato la Prof.ssa Annamaria Bilancia, Dirigente Scolastica nonché Sindaco di Priverno, alla svelatura del mosaico raffigurante il logo dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle, posizionato sulla facciata della palestra centrale.
Il mosaico è stato realizzato grazie alla particolare sinergia che da anni il III Nucleo Atleti di Sabaudia ha saputo coltivare con il mondo della scuola. Insieme hanno proposto al Liceo Artistico “Teodosio Rossi” di Priverno, il “Laboratorio di Mosaico Artistico”, durante il quale gli studenti hanno potuto realizzare l’opera. Coordinatori del progetto la Prof.ssa Elisa Papi, la Prof.ssa Tommasina Renzi e il Prof. Umberto Sciscione, ai quali il Gen. Raffaele Romano, ha rivolto un sentito ringraziamento e un omaggio.
Nel corso della manifestazione, sono stati premiti tutti gli Istituti che, da Terracina a Nettuno, hanno aderito ai progetti “A Scuola in Canoa” e “Remare a Scuola” nell’anno scolastico 2016/17.
A ritirare i premi, in rappresentanza dell’Istituto Omnicomprensivo “Manfredini” di Pontinia, la Prof.ssa Antonella Guidi; per l’Istituto Comprensivo “Giuliano” di Latina, la Maestra Sonia Lungo; per l’Istituto Comprensivo “Nettuno IV” di Nettuno (RM), la Maestra Maria Pia Faraone; per l’Istituto Comprensivo “L. da Vinci” di San Felice Circeo, la Maestra Luciana Ambruosi; per l’Istituto Comprensivo di Borgo Hermada, il Prof. Erasmo Spinosa; per l’Istituto Omnicomprensivo “G. Cesare” di Sabaudia, la Dirigente Scolastica Miriana Zannella; per l’Istituto Comprensivo “Don Andrea Santoro” di Priverno, la Maestra Roberta Andreoli; per l’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Pontinia, la Dirigente Scolastica Vincenza Fusco; per l’Istituto Comprensivo “ Cencelli” di Sabaudia, la Maestra Antonella Mazza.
Al termine della cerimonia di premiazione, è stata scattata la foto di rito e in seguito tutti gli alunni hanno ricevuto una sacca contenente dei gadget Fiamme Gialle, in ricordo della giornata. (ufficio stampa FF.GG.)

Non impugnano racchette (almeno per ora), ma contribuiscono a rendere ancor più "internazionale" il contesto della kermesse tennistica romana. In 40 hanno potuto accedere, grazie al progetto FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione), promosso da ministero dell'Interno e CONI, all'evento sportivo del momento. Si tratta di minori giunti nel nostro paese attraverso le ormai tristemente note rotte migratorie, che segnano come cicatrici l'Africa subsahariana; giovani che hanno perso i propri familiari durante il viaggio o che addirittura, causa guerre e carestie, hanno deciso di intraprenderlo da soli. Accolti nei centri di accoglienza Virtus, Città dei Ragazzi, Sacara Famiglia e Mediterraneo, oggi sono desiderosi di accelerare la strada dell'integrazione anche attraverso un percorso di sport, e per questo sono state scelte la Liberi Nantes, ASD riconosciuta anche dall'UNHCR per l'alto valore sociale del suo operato e il Centro Nuoto Foro Italico. Prima di sciamare per il villaggio, però, i ragazzi hanno potuto incontratre l'ex campione di cricket Kelum Perera, fiorentino con genitori srilankesi, primo figlio di immigrati ad entrare nel Consiglio nazionale del CONI. Ad accompagnare i ragazzi, per il ministero il prefetto Rosetta Scotto Lavina, per il CONI la responsabile del Territorio e Promozione dello sport Cecilia D'Angelo e per il CONI Lazio Donatella Bucarelli, Elisa Pellegrini, Mario e Gelsomina, operatori di un progetto che solo nella nostra regione (ne fanno parte anche Marche, Emilia Romagna, Sicilia e Toscana) conta circa 70 minori.

“La scuola dell’infanzia: un luogo di apprendimento e di cultura educativa”. Uno dei caratteri che contraddistinguono la scuola dell’Infanzia è “l’apprendimento di comportamenti fondamentali e di conoscenze iniziali utili per acquisire le competenze successive e rapportarsi con la società”, una delle sue priorità è rappresentata dalla necessità di “realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale”. La Convenzione sui diritti dell’infanzia all’art. 29 dichiara che l’educazione del fanciullo deve avere come finalità “……. favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità….” . L’articolazione del corso di formazione per docenti di Scuola dell’Infanzia organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del CONI Lazio rispetta questi principi e prende particolare spunto dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia ed in particolare dai ”Traguardi per lo sviluppo delle competenze”:
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.
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Gli argomenti previsti, articolati in 9 ore di lezione, sono i seguenti:
DATA |
UNITA’ DIDATTICHE MODULO |
ARGOMENTI |
ORE |
07/06/2017 ore 16.30 – 19.30 |
1 |
Criteri per una valutazione formativa |
3 h |
14/06/2017 ore 16.30 – 19.30 |
2 |
|
3 h |
21/06/2017 ore 16.30 – 19.30 |
3 |
|
3 h |

Intervista esclusiva. Alessia Zecchini: “Ma la vera medaglia è riuscire a far parlare del mio sport”
E' tornata giusto in tempo per assistere alla vittoria della "sua" Roma: "Ma la Magica mi segue ovunque. Il suo logo è stampigliato sulle mie pinne". Comunque l’eco del suo record ( -104 in assetto costante stabilito mercoledì scorso alle Bahamas, ndr) l’ha preceduta e ne hanno già parlato in molti: dalla Gazzetta dello Sport a Sky, dal Corriere dello Sport al Corriere della Sera, e prossimamente è stata invitata a raccontarlo a una popolare trasmissione televisiva.
“Il Vertical Blue è la più importante gara di apnea del mondo e in alcuni paesi viene seguita come un vero evento sportivo. Stabilire un record in questa manifestazione ti proietta nell’olimpo, offrendoti un palcoscenico mediatico che altrimenti non avresti mai – racconta al telefono – Ora che sto misurando questo successo, spero solo possa far innamorare di questo sport sempre più persone anche in Italia.”
In realtà gli ingredienti necessari per costruire un plot avvincente intorno all’impresa della 25 romana Alessia Zecchini, punta di diamante dell’apnea azzurra, ci sono tutti: dai tentativi falliti, al riscatto, al duello con la giapponese Hirose Hanako, che ai meno giovani ha riportato alla memoria la sfida infinita tra il francese Mayol e il nostro Maiorca e, in tempi più recenti, tra Ferreras Pipin e Andrea Pellizzari.
“Non è facile scendere in quel buco nero – ricorda Alessia – all’inizio incute anche un po’ di timore. E’ necessaria una piccola torcia altrimenti non vedresti neanche il cartellino da staccare laggiù in fondo. E poi c’è il problema della narcosi, che lì è più accentuata che in mare aperto. Per questo ho fallito il primo tentativo a -93, e sarebbe stato il nuovo record di free immersion (che prevede la risalita con le sole braccia, ndr). Non avevo calcolato che uno sforzo simile, in un ambiente come quello, poteva facilitare la narcosi, che in effetti mi ha colpito a pochi metri dalla superficie. Ma la sicurezza è stata sempre ineccepibile.”
Un’esperienza che ti fa crescere, come quella degli occhialini che le sono costati il primo tentativo abortito a -102. “Perdere gli occhialini durante la risalita significa al 99% inficiare la prova. Ma anche questo mi è servito. Quelli che ho usato erano nuovi e probabilmente non erano stretti bene. Un errore che non ripeterò più”. Ma a cosa pensi durante quei 3 minuti e mezzo? “ Sei concentrato a non sbagliare niente durante la compensazione, poi a nuotare bene e a non consumare troppo. E infine a non perdere la cima in risalita, come mi è successo la prima volta.”
Quanto durerà questo record? “Chi può dirlo. Quello della russa Molchanova ha resistito 6 anni prima di essere battuto tre volte nel giro di una settimana. Il fatto è che anche in questo sport, come in tutti, si migliorano le tecniche, l’alimentazione. Sono elementi che insieme alla popolarità, alla capacità di attrarre sempre più praticanti, rendono i primati più vulnerabili.” Esiste una quota oltre la quale l’organismo umano non può andare? “E’ un discorso complesso, ma la scienza a questo non ha ancora risposto. Teoricamente è un limite che non esiste.” (foto Daan Verhoeven)
Alessia Zecchini sarà venerdi prossimo 19 maggio alla LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta) di Roma nell’ambito di un incontro organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni

Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice alla conferenza stampa di presentazione della 17esima edizione del Future internazionale “Città di Frascati. Un evento che il Tc New Country Club Frascati ha ripreso ad organizzare l’anno scorso dopo qualche stagione di stop, registrando un crescente entusiasmo tanto che per l’edizione 2017 il montepremi sarà di 15mila dollari (contro i 10mila del 2016). Al tavolo dei relatori erano presenti il giornalista Paolo Caldarera, i proprietari dello storico circolo frascatano Modesto Molinari e suo figlio Marcello e anche il presidente del Coni regionale Riccardo Viola. A introdurre la presentazione è stato Caldarera che ha ricordato brevemente l’importanza di questo Future, capace nel corso del tempo di lanciare importanti talenti tennistici poi affermatisi a livello internazionale (il ceco Tomas Berdych, il francese Sebastien Grosjean, l’argentino Agustin Calleri, il romeno Razvan Sabau, ma anche gli italiani Omar Camporese, Claudio Pistolesi e Filippo Volandri solo per fare qualche nome). Successivamente ha preso la parola il direttore sportivo del Tc New Country Club Marcello Molinari: «Invito tutti ad essere presenti nel nostro circolo sin da sabato prossimo con l’inizio delle qualificazioni mentre lunedì si darà il via alle gare del tabellone principale, venerdì 26 maggio si terrà la finale di doppio e domenica 28 quella del singolare. Tra l’altro uno dei motivi per cui organizziamo questo torneo è la voglia di far vedere ai nostri giovani atleti un po’ di tennis di spessore dal vivo e a pochi metri di distanza: questo può rappresentare davvero uno stimolo notevole per i nostri ragazzi. Il livello tecnico sarà come sempre molto buono e lo spettacolo è assicurato. Il nostro Future arriverà subito dopo gli Internazionali di Roma e quindi ci sarà grande voglia di tennis nel nostro territorio. L’impegno organizzativo è stato notevole: per avviare una macchina di questo tipo abbiamo dovuto lavorare dalla fine del 2016 e ora non vediamo l’ora che la parola passi al campo». E’ stato poi il turno di Riccardo Viola che ha ricordato la sua «antica amicizia con la famiglia Molinari. Io abito in zona Aurelia a Roma eppure facevo parecchi chilometri per venire a giocare a tennis qui quando il fisico me lo consentiva, quindi sono presente a questa conferenza stampa prima come amico di Modesto e Marcello che come presidente del Coni regionale. La famiglia Molinari ha sempre avuto un autentico amore per il tennis e questo è ciò che mi ha colpito nel corso degli anni. Concludo facendo un appello ai candidati sindaco per le prossime amministrative di Frascati: abbiate un occhio di riguardo per lo sport che è un momento fondamentale per la vita di tutti i giorni». In chiusura è intervenuto anche Modesto Molinari ricordando «la forte anima sportiva della città di Frascati» e sottolineando con orgoglio come «il nostro circolo sia conosciuto in tutta Italia e anche oltre, ma non proprio “compreso” al meglio qui a Frascati. Sui nostri campi il grande Mario Berardinelli allenò per quattro anni i migliori talenti della Nazionale e poi gli stessi attuali “Future” nacquero da una nostra idea. Un grande grazie a tutti i presenti, compreso l’amico ed ex allenatore e giocatore di rugby Paolo Paladini (che ha poi preso la parola per un saluto, ndr), e a tutti gli sponsor che hanno voluto sostenere l’edizione di quest’anno». Dopo un applauso alla memoria del grande schermitore Stefano Simoncelli, i presenti si sono spostati sulla terrazza del circolo per un piccolo buffet: l’edizione 2017 del Future “Città di Frascati” è pronta a regalare spettacolo.