
Le fasi provinciali dei campionati studenteschi per le scuole di I e II grado del Lazio si svolgeranno dal 18 febbraio al 3 marzo con l’organizzazione di Coni Lazio, CIP Lazio, CR Fidal Lazio, CP Fidal Roma, Comune di Roma, C.S. Fiamme Gialle e MIUR USR del Lazio. Proprio il MIUR ha diramato la circolare con le date delle fasi finali provinciali per le gare di corsa campestre, alle quali partecipano le scuole che hanno effettuato l’adesione tramite il sito www.campionatistudenteschi.it entro il 16 gennaio. Le semifinali si svolgeranno il 18 e il 19 febbraio presso l’Ippodromo di Tor di Quinto – C.S. Esercito. Il primo giorno è dedicato ai Cadetti/e (anni 2001/2002 (2003 anticipo), mentre il secondo vedrà in campo gli Allievi/e (anni 1998/1999/2000 (2001 anticipo) e gli alunni con disabilità di I e II grado. Viene ammessa alla semifinale una squadra per ogni Istituto e categoria, composta da massimo 4 studenti e concorreranno al risultato i migliori tre punteggi. Tre partenze per la Categoria Cadette 1200 mt. e tre per quella Cadetti 1500 mt. Si qualificano alla finale le prime 10 scuole per ciascuna categoria. Serie unica invece per gli alunni delle Superiori, che correranno sulle distanze di 2000 (Allieve) e 3000 (Allievi) metri. In questo caso timbreranno il cartellino per le Finali, che si svolgeranno il 3 marzo a piazza di Siena, le prime 8 classificate per ciascuna categoria. Info www.atpromaistruzione.it

Coinvolgente. Un aggettivo per riassumere al meglio il senso della visita del campione di oggi alla scuola via Cassia 1964, località La Storta. “Guarda come sono attenti – mi bisbiglia all’orecchio la prof di educazione fisica Teresa Andreoli, una delle due insegnanti che seguono il progetto del Coni Lazio in questa scuola della periferia nord della capitale insieme alla collega Monica Meoni – anche quei due laggiù, che in genere sono i più irrequieti”. Allora, forse, sarebbe il caso di aggiungere “emozionante” al riassunto di una giornata che per un centinaio di alunni delle classi I, II e III, si può considerare davvero fuori dagli schemi abituali. E non poteva essere altrimenti con Andrea Pellegrini al centro della scena, accompagnato per l’occasione dal Maestro di scherma Emanuele Di Giosaffatte. “Prima dell’incidente – ha raccontato alla platea – ero campione italiano di kickboxing. Questo vuol dire che usavo più le gambe delle braccia. Subito dopo, pensavo che la mia vita fosse finita. Poi, in ospedale, ho conosciuto un ragazzo paraplegico, anche lui in seguito a un incidente. A te manca una gamba, ma puoi ancora fare tutto, mi disse. Le mie sono ancora qui, tutte e due, ma è come se non le avessi. A quel punto ho capito che dovevo reagire.” Sono passati 24 anni e Andrea non ha ancora finito di "reagire". E’ una locomotiva che si trascina dietro l’attenzione di tutti, che non possono fare a meno di stargli attaccati come tanti vagoni. Illustra le armi della scherma e le loro regole; incrocia le lame con il suo allenatore, e poi invita alcuni ragazzi ad “accomodarsi” su una delle due sedie a rotelle che ha portato (deve essere arrivato con un furgone per portare tutto quel materiale), per una prova pratica. Tecnica e velocità, cosi si vincono medaglie in quattro edizioni olimpiche. Alla soglia dei 45 anni, Andrea vede Rio vicinissima, e non gli dispiacerebbe affatto chiudere una carriera cosi prestigiosa al sole del Brasile, dal momento che può giocarsi le sue chances di qualificazione nella sciabola, l'arma preferita. Ma oggi è tutto per questi ragazzi e ragazze, che si alternano in una lunga serie di “uno contro uno” di basket, per imparare quanto sia complicato palleggiare e muovere contemporaneamente la carrozzella, frenare e ripartire di slancio: “ma è solo questione di pratica” o centrare il canestro da seduti dove “serve maggior forza nelle braccia perché non hai la spinta dal basso”. Alla fine tutti, ma proprio tutti, hanno preteso l’autografo a ricordo di una giornata speciale, come il suo protagonista.

Lazio a mani basse ai Campionati nazionali di Danza Sportiva che si sono svolti a Rimini lo scorso fine settimana. Non è certo casuale la scelta della cittadina romagnola, che torna a essere teatro di una delle manifestazioni più importanti a livello assoluto, per qualità e numero di partecipanti. Se c’è una “culla” del ballo in Italia, questa è certo la Romagna, con la sua tradizione e il calore della sua gente. Ancora una volta le attese degli appassionati non sono andate deluse e la scintillante kermesse, in un profluvio di lustrini e vernici, ha riservato appalusi e soddisfazioni per organizzatori e atleti in pista. “Un settore che gode di ottima salute” ha dichiarato soddisfatto il presidente federale Christian Zamblera; e già questa è una notizia che scombina, in netta controtendenza con il panorama complessivo dello sport nazionale, dove i dati della pratica sportiva diffusi dall’Istat continuano ad essere molto al sotto della media europea. Forse perché il ballo è anche e soprattutto joie de vivre, moto dell’anima e partecipazione; altrimenti non si spiegherebbe un coinvolgimento cosi generalizzato. In pedana si partiva dagli 8 anni dei breakdancers per attraversare ogni età della vita fino agli over 65, forse i più agguerriti di tutti. Il Lazio, che complessivamente ha portato a casa 27 podi nella varie categorie, si è particolarmente distinto in questa categoria di ballerini meno giovani, anche se le medaglie sono arrivate un po’ da tutte le specialità in gara. Tra le coppie più in vista, i giovani Andrea Roccatti e Flaminia Iannone (foto) della scuola Dance Sport Lab, giunti primi nelle categoria Standard e Combinata. Doppio successo anche per la coppia over 45 Angelo Buzzi/Alessandra Lanzi della New Dance ALBA di Viterbo nelle Danze Latine e nella Combinata, mentre i balli caraibici hanno visto le affermazioni di Tiziano Caleffi e Valentina Barcellona e del duo Antonio e Valentina Berardi, titolari dell’omonima scuola di ballo di Frosinone. "La danza sportiva possiede un enorme potenziale di attrazione, soprattutto tra i giovani - sono le parole del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, presente alla manifestazione - e ce ne accorgiamo nel corso degli Educamp, i campi sportivi multidisciplinari. Qui a Rimini parliamo di livelli assoluti e siamo orgogliosi che il Lazio sia così ampiamente rappresentato."
Danze di Coppia - Danze Standard
Classe16/18:
1^ ANDREA ROCCATTI & FLAMINIA IANNONE RM DANCE SPORT LAB
2^ ALESSIO FORMISANO & GIOIA GIOVANATTI RM A.S.D. STUDIO DANZA FORMISANO
Classe 35/44:
3^ GIULIANO SERAFINI & EMANUELA CHITTARO RM TOP DANCE STYLE
Classe 45/54:
2^ ANGELO COSTANZO & ROBERTA MANTOVAN RM ROYAL TEAM DANCE
Classe 65/OL:
1^ LUCA D'ANDREA & REGINA SCERRATO RM ASD TEAM DIABLO
Danze di Coppia - Danze Latine
Classe 35/44:
1^ PAOLO CROCE & VITA KANAEVA RM BLACK MAMBA ASD
Classe 45/54:
1^ ANGELO BUZZI & ALESSANDRA LANZI VT NEW DANCE A.L.B.A.
Classe 55/60:
1^ OLIVIERO QUATRINI & ANNA MARIA PAVONIO FR ASD NEW DANCE SCHOOL FROSINONE
3^ MARCELLO DI RUOCCO & BENEDETTA D'ELIA LT CLUB MAJESTIC DANCE
Classe 55/64:
2^ STEFANO PROIETTI & MARINA ISCHIBONI RM STUDIO DANZE FUTURO
3^ LUIGI PAGNINI & MARIA SANSONE RM PROGETTO DANZA S.S.D. A R.L.
Classe 65/OL:
1^ SANDRO MARINI & NADIA PALMIERI RM IMPETUS ROMA
2^ FAUSTO FIUMI & SIMONA PALCANI RM DANCE ACADEMY S.S.D. A R.L.
3^ LUCA BIAMONTI & PATRIZIA SPADARO RM DANCE ACADEMY S.S.D. A R.L.
Danze di Coppia- Combinata ST e LA
Classe 14/15:
2^ MIRKO RAPONI & GRETA FIORE LT DANCE SPORT LAB
Classe16/18:
1^ ANDREA ROCCATTI & FLAMINIA IANNONE RM DANCE SPORT LAB
3^ ALESSIO FORMISANO & GIOIA GIOVANATTI RM A.S.D. STUDIO DANZA FORMISANO
Classe 45/OL:
1^ ANGELO BUZZI & ALESSANDRA LANZI VT NEW DANCE A.L.B.A.
Danze di Coppia- Combinata Caraibiche
18/34 Classe:
1^ TIZIANO CALEFFI & VALENTINA BARCELLONA RM SIEMPRE PA'LANTE
3^ ANTONIO BERARDI & JASMINA VALENTINA BERARDI FR A.S.D. BERARDI ACADEMY
Danze Artistiche - Caribbean Show Dance
Classe 18/34:
1^ ANTONIO BERARDI & JASMINA VALENTINA BERARDI FR A.S.D. BERARDI ACADEMY
Classe 18/34 - Duo
1^ MICHELE DI MINNO & ALEX GARGANO FR A.S.D. NEW LATIN DANCE
Classe 35/OL:
1^ GIUSEPPE DI MATTIA & ANNA AIELLO FR A.S.D. BERARDI ACADEMY
Danze Artistiche - Hip Hop
Classe 08/11 - Singolo Femminile
3^ CHIARA BUMBACA RM OLIMPO DEL LISCIO
Classe 12/15: - Singolo Maschile
3° VINCENZO BUMBACA RM OLIMPO DEL LISCIO
Classe 16/OL: Singolo Maschile
1° MIRKO MARCOTULLI RM LUCY DANCE
Danze Artistiche - Break Dance Battle
Classe 12/15 - Solo
2° VINCENZO BUMBACA RM OLIMPO DEL LISCIO

Non capita tutti i giorni di alzare la palla a rete a un fuoriclasse del calibro di Francesco Biribanti. Al netto dell’emozione, è quanto successo stamattina agli alunni dell’I.C. “Giuliano” di Latina, protagonisti con il progetto del Coni Lazio “I Giovani incontrano i Campioni” . Dopo una carriera da giramondo che lo ha portato fino in Iran, giocando prima a Teheran e poi a Tabriz, Biribanti è tornato nella sua città d’elezione, dove ha trascorso anni felici dopo la conquista di uno scudetto (1996) e di un campionato europeo (2003). Artefice del “recupero” il presidente dell’Hydra Volley Emilio Carabot, che se l’era preso come un impegno: “ti riporterò a Latina – racconta oggi Francesco – dove sto mettendo in piedi un progetto che si chiama serie A.” Un progetto, si può arguire, convincente, visto che il 39enne schiacciatore ternano alla fine lo ha condiviso, e oggi rappresenta una pedina fondamentale per il secondo sestetto pontino, dopo la Top Volley. Per quanto riguarda i due anni trascorsi nella terra degli ayatollah, il giudizio è contrastante: “un’esperienza importante e formativa, non fosse altro per la sua unicità, a livello di atleti d’elité, anche considerando gli altri sport, che però oggi non ripeterei” confessa, ma che non ha mancato di incuriosire i 120 giovani interlocutori che lo hanno accolto con una raffica di domande sull’argomento. “Li ho visti preparati e molto coinvolti” chiosa soddisfatto “ma anche per me si è trattato di un momento particolarmente intenso, reso quasi solenne dalla partecipazione della massima istituzione cittadina, il sindaco De Giorgi.” “Con Treviso, ma anche con altre squadre – continua Francesco - ci capitava di far visita alle scuole, si trattava però di incontri con un’impostazione diversa, dove non c’era l’interazione che ho visto qui.” A Treviso, dove ha vestito la maglia di una squadra che alla fine degli anni ’90 “era come la Juventus”, Biribanti esordisce come riserva di un tal Andrea Zorzi: “per un giovane come me era una specie di paese dei balocchi, dove imparare era solo un piacere.” Oggi un po’ di quel piacere (e di quel sapere), lo ha voluto condividere con gli studenti della sua città; ed ha già fatto sapere che è disponibile per una replica. All’incontro erano presenti, oltre al primo cittadino De Giorgi, il delegato Coni Fabrizio Malgari, il vice presidente provinciale della pallavolo Claudio Romano, il dirigente scolastico Cherubina Ramacci e la professoressa Maria Pia Sbandi.

Con cinque partecipazioni ad altrettante Paralimpiadi e nove medaglie conquistate, tra le quali spicca l’oro di Atene 2004 nella sciabola, Andrea Pellegrini è il più titolato atleta paralimpico in attività. Un’attività che non si limita alla scherma, dalla quale ha attinto gli allori più significativi e oggi insegna ai giovani disabili attraverso il progetto gratuito “Senza Limiti”, ma ha sempre spaziato in altre discipline. Il basket, innanzitutto. L’antica passione per il cui tramite, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere come pivot del Santa Lucia, è approdato di recente in Sardegna alla corte della Dinamo Sassari. Una cosa è certa, ed è che il nostro civitavecchiese, giunto alla soglia dei 45 anni, non ha alcun timore di rimettersi in gioco. E mentre oggi insegue la sesta paralimpiade, a dicembre è stato tra i 40 premiati dal Coni Lazio nell’ambito della manifestazione “Campioni per Sempre”, ossia quelli che hanno scritto la storia sportiva della nostra regione. La settimana dedicata agli incontri degli studenti con i Campioni dello sport si apre lunedì 9 febbraio all’I.C. “Parco di Veio” nel XV municipio della capitale con la partecipazione di Tiziana Timolati, ex cestista e nazionale azzurra negli anni ’70-’80. La sua lunga carriera finì per incrociarsi (è successo solo in tre occasioni nella storia del basket italiano), con quella di sua figlia Debora Danzi. Il progetto del Coni Lazio si sposterà mercoledì 11 all’I.C. “Cutuli” dove sarà di scena l’atletica con Stefano Braciola, ex atleta di livello internazionale che annovera nel suo curriculum una coppa Europa nel 2004. Siamo a giovedì 12 e all’appuntamento con il baseball, che arriva all’I.C. “Via San Biagio Platani” al VI municipio con le sembianze di Roberto De Franceschi, titolare del maggior numero di presenze in serie A e di valide giocate, nonché bandiera della Danesi Nettuno. Una settimana di questo livello non poteva che avere un finale adeguato; infatti venerdì 13 a Sacrofano, per la gioia dei giovani tifosi biancocelesti e non solo, arriverà Felice Pulici. Bandiera della Lazio di Maestrelli, negli ultimi anni è stato tra i più assidui promotori dei progetti del Comitato, di cui è anche membro di Giunta.