
Massimiliano Mazzucchi un tuffo nella scuola.
Massimiliano Mazzucchi, campione di tuffi, Olimpionico a Sidney 2000 e Atene 2004, finalista Mondiale ed Europeo e per 15 volte Campione Italiano Assoluto, ora ha 33 anni e da un anno non si tuffa più ma allena futuri campioni nella veste di responsabile del Settore Giovanile della Marina Militare sezione Tuffi, è anche docente del corso di Tuffi dello Iusm del Foro Italico. Lunedì scorso è stato protagonista dell’incontro presso l’IC Renato Fucini in zona Talenti, ad accoglierlo più di 100 ragazzi entusiasti.
Massimiliano, cosa pensi dell’iniziativa del Coni Lazio, il progetto “I valori dello Sport”.
"Conoscevo già il progetto, cui ho aderito con entusiasmo fin dalle prime edizioni (quelle del Comitato Provinciale Coni di Roma ndr) ed è sempre bello poter portare le proprie esperienze ai ragazzi e provare a trasmettere loro i valori positivi dello sport. I ragazzi sono sempre molto interessati e partecipi, e mi piacerebbe che ancora di più la scuola, e la società più in generale, rendesse agevole il loro percorso sportivo, e non da ultimo li incoraggiasse a “sognare” il raggiungimento di una medaglia Olimpica."
Qual’è per te il valore più importante, quello che hai portato fuori dalla vasca.
La consapevolezza che devi cercare di fare il massimo per raggiungere il tuo obiettivo, e anche nel caso in cui non riuscissi a raggiungerlo, sai che non devi scoraggiarti ma rimetterti in gioco per la gara successiva.
Hai una laurea in Economia ed un Master in Diritto e Management dello Sport, come sei riuscito a conciliare la vita di uno sportivo professionista con lo studio.
"Era fondamentale per me crearmi un percorso che mi preparasse alla vita anche al di fuori dello sport, fortunatamente sono riuscito a concentrare i momenti di studio più intensi con i periodi di scarico della preparazione. La scelta del Master poi mi ha consentito di unire la mia formazione accademica con il mondo dello sport. Nello studio ma anche nella vita lo sport non è mai stato un sacrificio per me, ho potuto aumentare le occasioni di relazioni interpersonali."
Riesci a trasmettere i tuoi valori ai bambini che alleni?
"Provo a relazionarmi con loro in maniera sempre tranquilla e do molto spazio al confronto con loro e alle loro problematiche, portandogli la mia esperienza di atleta, spero che questo porti i migliori risultati. Penso che riescano a sentire la mia passione… la soddisfazione più grande quando a fine allenamento i ragazzi vogliono rimanere con me anche quando li riporto dai genitori."
Nella foto in alto Massimiliano firma gli autografi ai ragazzi; sotto l'apertura dell'incontro con, da sinistra: Maura Catalani (USR Lazio); Marina Esterini (Preside dell'IC Fucini); Riccardo Viola (Presidente Coni Lazio); Federica Rampini (Assessore Sport III Municipio); Massimiliano Mazzucchi; Giampiero Cantarini (Fiduciario Coni III Municipio).

Un’altra data da circoletto rosso per il progetto del CONI Lazio "I Valori nello sport". In un Teatro Comunale gremito da centinaia di studenti della SMS “Barbara Rizzo” di Formello si è svolto stamattina l’atteso incontro con il pluricampione di pattinaggio a rotelle Bruno Rivaroli. Presenti il sindaco Sergio Celestino, il Delegato allo Sport Igino Angelici, la Dirigente scolastica Giulia Orsini, molti rappresentanti del corpo docente, il Delegato CONI Provinciale di Roma Alessandro Fidotti che ha portato il saluto del Presidente Viola e della Giunta Regionale. Dopo gli interventi istituzionali e due brevi ma emozionanti filmati sulle Olimpiadi di Londra e sul pattinaggio a rotelle, gli studenti hanno sottoposto Bruno Rivaroli a un crescente fuoco di fila di domande. La lealtà nello sport, la preparazione alla gare, l’alimentazione di uno sportivo, gli aspetti psicologici alla base di una performance, la gioia di una vittoria o l’amarezza di una sconfitta, i rapporto con gli altri e con la propria famiglia, le rinunce, i sacrifici, il no al doping, l’emozione della maglia azzurra, sono stati gli argomenti più gettonati di un incontro durato quasi due ore. Il campione e l’uomo Bruno Rivaroli, disponibile, partecipe e forse sorpreso dalla profondità di alcune domande, ha assolto con grande esperienza al suo compito di “portatore sano” di “Valori nello sport”, meritando una serie di lunghi e fragorosi applausi. Per la SMS “Barbara Rizzo” gli appuntamenti però non finiscono però qui. La Preside Orsini ha entusiasticamente annunciato la partecipazione dell’Istituto al concorso giornalistico indetto dal CR Lazio per raccogliere le sensazioni dell’incontro e a “Emozioni Olimpico” in programma il 19 novembre.

Ancora un’intensa settimana di “Valori” nelle scuole del Lazio. Abbiamo iniziato ieri all’I.C. “Renato Fucini” di Roma dove, insieme al presidente Viola, sono intervenuti l’assessore allo sport del Municipio Federica Rampini e il presidente regionale della FIN Gianpiero Mauretti. Tra i banchi l’ex tuffatore Massimiliano Mazzucchi (del quale potrete leggere l’intervista su questo sito), allievo di Klaus Dibiasi, olimpionico a Sydney e Atene, oggi allenatore nella scuola “Carlo Dibiasi”.
Doppio appuntamento odierno quello alla SMS “Barbara Rizzo” di Formello e all’I.C. “Cencelli” di Borgo Vodice (Sabaudia), dove si parlerà rispettivamente di pattinaggio artistico e tiro a volo con Bruno Rivaroli ed Erminio Frasca. Il pattinaggio a rotelle è uno sport dove l’Italia può contare su una scuola di grande tradizione, che ha saputo raccogliere successi ai più alti livelli nonostante i pochissimi mezzi a disposizione. La storia di Frasca è invece quella del “figlio d’arte”, con il padre Gennaro tiratore a sua volta e primo allenatore dell’atleta di Priverno in forza alla Polizia di Stato.
Domani i “Valori” si faranno addirittura in tre. Si va dall’I.C. “San Francesco” di Anguillara, dove sarà di scena l’hockey prato, disciplina che nella Capitale vanta ben quattro squadre nei campionati di A1 maschile e femminile, con la presenza di Gianluca Cirilli, ex bomber della De Sisti e ora coach dei “cugini” della Tevere. L’atletica leggera con Sergio Liani sarà protagonista all’I.C. “Boccioni” di Roma, mentre all’I.C. “Tasso” di Latina nuovo appuntamento con Alessio Sartori per vivere con l’atleta della Fiamme Gialle l’emozione del canottaggio ai più alti livelli.
Giovedi sarà la volta di una scuola che partecipa da anni a questo progetto, l’I.C. “Cardinal Oreste Giorgi” di Valmontone: qui l’allenatore degli azzurri di triathlon Alessandro Bottoni spiegherà i segreti di una disciplina che sembra fatta per i superuomini, ma le donne si trovano benissimo.
La seconda settimana dei Valori si chiuderà venerdì 25 ottobre tra Latina e Roma. Nella prima si salirà sul ring dell’I.C. “Prampolini” con il pugile Mario Pianti; mentre all’I.C. “Fiume Giallo” Antonella Strano (foto), climber di grande esperienza e promotrice della diffusione dell’arrampicata sportiva nel nostro paese svelerà i segreti del movimento verticale.
“Grazie, perché ci ricordate che il credente è un atleta dello spirito! Grazie tante!” Queste le parole di Papa Francesco dopo l’Angelus per salutare partecipanti e organizzatori di una mattinata all’insegna della fede e dello sport. Domenica 20 ottobre, a Roma, un’insolita pista di atletica ha attraversato via della Conciliazione fino in Piazza San Pietro per i “100 metri di corsa e di fede”. Nella ricorrenza dell’Anno della Fede impegnati in una staffetta puramente simbolica organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura e dal Centro Sportivo Italiano, sono stati oratori, famiglie, seminaristi, collegi pontifici, gendarmi vaticani e i numerosi pellegrini convenuti per la preghiera mariana. “Il continuo passaggio del testimone - ha voluto ricordare Mons. Melchor Sanchez, sottosegretario del Pontificio Consiglio della cultura - che la vita cristiana è una corsa ideale, come nelle parole dell’apostolo Paolo, nella quale la fede si trasmette di generazione in generazione e il cristiano gareggia per conquistare una corona incorruttibile”.
Sul tartan oltre a tanti bambini delle parrocchie romane, si sono alternati atleti e testimoni della fede nel mondo dello sport: la tennista Mara Santangelo, il podista della fede, il 67enne marchigiano Ulderico Lambertucci, il medagliato olimpico britannico Jason Gardener, gli atleti della Clericus Cup, e di Special Olympics; il britannico Brent Lakatos con la moglie Stefanie Reid, cinque anni di matrimonio per i due atleti medagliati nella Paralimpiade di Londra , rispettivamente nel weelchair race e nel salto in lungo. Con loro il numero uno dello sport paralimpico azzurro, l’assessore allo sport capitolino, Luca Pancalli, il presidente del Csi, Massimo Achini, il presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola, Andrea Bartali, figlio dell’indimenticato asso del ciclismo, Gino, il giornalista sportivo Carlo Paris. Dalle 9 fino alle 12, sulla pista di atletica, fornita dalla società “Mondo”, oltre un migliaio di partecipanti alla staffetta hanno percorso i 100 metri fino ad arriv are in Piazza San Pietro.
L’evento trasmesso in diretta televisiva, condotta da Lorena Bianchetti, ha voluto ricordare assieme alle parole al mondo dello sport di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, anche le figure di Pier Giorgio Frassati, e don Pino Puglisi. A concludere la staffetta il cardinal Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Oggi, lunedì 21, la corsa della fede avrà un’appendice quando il seminario “Credenti nel mondo dello sport”, inteso ad approfondire il rapporto tra sport e fede vissuta, riunirà i responsabili dello sport professionistico e dell’associazionismo sportivo cattolico per una giornata di confronto e di testimonianze.
(nella foto da sin.: Riccardo Viola, presidente Coni Lazio; Massimo Achini, presidente CSI; Ernst Jean Baptiste, vice-direttore MJASC (Ministero della Gioventù,Azione Sportiva e Civica), D.T. della squadra di calcio della Presidenza di Haiti

Gabriella Bascelli, Alessio Sartori, Michele Maffei, Francesco D’Aniello. Questo il parterre de roi che ha caratterizzato la prima settimana della nuova edizione dei VALORI NELLO SPORT. Otto medaglie olimpiche e 17 titoli iridati rappresentano solo l’apice dei palmares di questi quattro personaggi, che hanno contribuito a scrivere la storia di canottaggio, scherma e tiro a volo.
La Bascelli, sudafricana di nascita e romana adottiva, campionessa europea nel 2009 (in coppia con Laura Schiavone), una laurea in Relazioni Internazionali e una vita a dir poco avventurosa, è una testimonial della prima ora. “Ho abbracciato subito il messaggio dei Valori nello Sport perché ho imparato nel mio paese, dove i campioni nascono nelle scuole, quanto sia importante per un giovane intraprendere un’attività sportiva” ha spiegato Gabriella che ha incontrato gli studenti della SMS “Anzio III” di Lavinio.
Per Alessio Sartori si è trattato invece di un debutto, quello tra i banchi dell’Istituto Comprensivo “G.Giuliano” di Latina. Il canottiere delle Fiamme Gialle, con tre partecipazioni olimpiche e altrettante medaglie, è stato letteralmente preso d’assalto dai ragazzi che hanno voluto sapere ogni cosa della sua attività. “Non credevo di trovare una partecipazione cosi attenta – ha raccontato alla fine – e mi ha sorpreso soprattutto la precisione delle domande, che evidentemente i ragazzi avevano preparato. Spero davvero che alla fine tutto questo si traduca in uno sprone almeno a provare uno sport cosi bello.”
Michele Maffei, protagonista della sciabola azzurra in quattro edizioni dei Giochi olimpici (Messico, Monaco, Montreal e Mosca), fa parte della “vecchia guardia” dei Valori, e si definisce un “Nonno Sport”. “Tornare al Cristo Re, dove ho frequentato le scuole medie, è stato un po’ tornare indietro nel tempo – ci ha rivelato – e mi fa piacere che l’istituto abbia mantenuto un livello alto, con insegnati e dirigenti attenti a queste iniziative.” L’attuale presidente dell’Associazione che riunisce le Medaglie d’Oro al Valore Atletico, ha condotto la sua lezione con la solita verve, “bisogna avere racconti interessanti per non farli addormentare”, accompagnato dagli attrezzi del mestiere, “tanto per dare i primi rudimenti della tattica dell’arma”.
A chiudere la settimana ci ha pensato uno che nella vita fa spesso centro. Francesco D’Aniello agli studenti dell’IC “Plinio il Vecchio” stavolta non ha portato solo la sua simpatia e disponibilità, ma un accordo con la Federazione Tiro a Volo per una prova di sparo presso il centro di Olmobello, vicino Cisterna di Latina. Ma, non sarà pericoloso? “Niente affatto – ci ha risposto l’Assistente Capo della Polizia di stato – si fa tutto sotto stretto controllo. Poi a 14 anni si può iniziare tranquillamente.” E la sua attività agonistica? “Il 2013 è stato un anno di transizione. Volevo rimanere un po’ tranquillo dopo la delusione di Londra, ma adesso sono pronto a rientrare in pista. Si parte la coppa del Mondo e gli Europei, tappe di preparazione ai Mondiali del prossimo agosto, che metteranno in palio le prime carte olimpiche per Rio.”