Stamani, a Castelporziano, presso la sede delle “Fiamme Gialle”, alla presenza del Generale Ispettore per gli Istituti d’Istruzione, Gen.D. Walter Manzon, il Gen.B. Raffaele Romano, Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza dal 10 ottobre 2016, ha lasciato il Comando del Centro Sportivo Fiamme Gialle e preso contestualmente commiato dal servizio attivo. Il Generale Romano ha guidato il Centro Sportivo in un periodo particolarmente esaltante per gli straordinari successi ottenuti.
A salutare il Generale Romano circa 200 tra atleti, tecnici, dirigenti, personale di governo e ospiti. Tra questi alcuni Presidenti di Federazioni Sportive Nazionali, Dirigenti del CONI e dei Gruppi Sportivi Militari.
A raccogliere il testimone al vertice del Centro Sportivo il Gen.B. Vincenzo Parrinello, che assume il comando “pro tempore”, in attesa dell’arrivo del Gen.B. Flavio Aniello, attuale Comandante Regionale Abruzzo, designato quale nuovo Comandante del Centro Sportivo.
Il Gen.B. Parrinello, Comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle”, manterrà la titolarità di questo incarico, congiuntamente al Comando in Sede Vacante del Centro Sportivo.

Vedere prima di chiunque altro e con occhi differenti. E saper cogliere aspetti che altri non vedono. E' questo il senso del convegno/seminario "Il potere della leadership", laddove il leader è quella persona in grado di "salire sulle spalle dei giganti" per guardare il futuro oltre le convenzioni. I temi di questo incontro, in programma il 10 aprile all'aula magna della Sapienza in p.le Aldo Moro 3, sono la Progettualità e la Leadership, indagati come processi che possono moltiplicare il valore della possibilità di trasformare il disagio dell’incertezza in volontà e attenzione, motori per costruire il futuro che vogliamo. La Progettualità, insita nella storia dell’evoluzione umana trova origine dallo studio dei dispositivi che caratterizzano la nostra struttura cerebrale. Lo studio dei modelli di uomini di successo (coloro che sanno far accadere le cose) ispira ogni individuo ad una nuova narrazione di se stesso.
Nell’allenamento all’attitudine del Leader, capace di comunicare in modo efficace con se stesso e con gli altri, è possibile trovare una nuova posizione in cui il miglioramento personale e la propria realizzazione professionale e di vita non sono in alcun modo disgiunti dal benessere e dalla soddisfazione della comunità di cui l’individuo prende parte. Cambiare nel mondo che cambia per anticipare il cambiamento stesso è l’obiettivo e l’ambizione di quanti si affacciano al futuro e vivono in modo appassionato il presente.

E’ stato come vincere la coppa del mondo di calcio in casa dei brasiliani; o l’America’s cup di vela nelle acque di San Diego. Questo per dare il senso dell’impresa della frusinate Alessia Ramieri, tornata la settimana scorsa da Bangkok con il titolo mondiale WMO, circuito internazionale non riconosciuto in Italia, essendo la FIKBMS, federazione alla quale fa capo la disciplina del muay thay, associata all'IFMA. “Non sono mai stata propensa per la danza e gli sport femminili” ha dichiarato a cose fatte “Ho iniziato con la kickboxing perché la palestra davanti casa permetteva di svolgere questo sport. Mia madre Monica mi ha iscritto lì all'età di cinque anni". La giovane atleta di Muay Thai di Frosinone, ha trionfato nella categoria 55kg. In finale, in tre riprese ha superato l'avversaria messicana portando in Ciociaria la medaglia del metallo più prezioso. Emozioni condivise con il suo allenatore, Mauro Magliocchetti, della palestra Maluma Martial Art. "Andare in Thailandia è stato il mio sogno. Il mio maestro va lì un paio di volte all'anno. La finale è stata intensa, ho sentito molto il duello, ma allo stesso tempo ero sicura di me stessa". Nipote d’arte, il nonno Rino Vacca ha indossato la maglia del Frosinone Calcio e una cintura nera di karate, la Ramieri ha lo sport nel DNA, studia al liceo scientifico sportivo di Frosinone e rappresenta l'esempio vincente della studentessa-atleta: "Per me studiare in una scuola a indirizzo sportivo è molto importante. Ci sono molti altri sport come il calcio dove i ragazzi pensano più ad allenarsi e non hanno molta voglia e tempo di studiare. Io riesco a conciliare le due cose e in preparazione al campionato del mondo i professori mi sono venuti incontro". Ora Alessia pensa in grande: "Organizzeremo altre manifestazioni e gare per dare più visibilità alla Muay Thai. Un giorno vorrei diventare istruttore e per questo inizierò il corso affinché questo diventi possibile".

Un altro calcio è possibile. Soprattutto nei settori giovanili dove, sempre più spesso, sulle tribune capita di vedere scene in cui genitori si insultano e si azzuffano. Tanto che ualche volta è necessario l’arrivo delle forze dell’ordine, mentre i figli tirano calci a un pallone. A Civita Castellana (Viterbo) è accaduto il contrario.
In nome dello sport e del divertimento, nel corso della gara del campionato provinciale Esordienti 2007, tra la Jfc e Fabrica di Roma - un derby - i genitori dei figli impegnati con la prima formazione hanno acceso il barbecue e offerto panini con salcicce, tramezzini e bibite. Invitati ovviamente quelli della squadra ospite, i loro genitori, accompagnatori e tecnici.
E’ stata una vera festa del calcio giovanile, alla quale ha partecipto anche il neo delegato CONI Ugo Baldi. Per la cronaca la partita è stata “tirata” in quanto dal 3 a 0 in favore degli ospiti si è passati al finale di 4-3 per la squadra di casa e tutto si è concluso con i complimenti reciproci. «La famiglia è la parte fondamentale per la crescita di un ragazzo e non possiamo fa recepire loro messaggi sbagliati. E’ ora di dire basta a spettacoli di pessimo gusto in tribuna», hanno detto i genitori della squadra di casa, in sintonia con quelli di Fabrica.
Tra i promotori dell’iniziativa Roberto Merlini, ex attaccante del Pool Industrie. «Abbiamo pensato di lanciare un messaggio positivo dopo tante situazioni negative, che si sono registrate negli ultimi periodi – ha spiegato- con la speranza che siano valorizzati i gesti in campo dei nostri figli, ma che soprattutto venga preso a esempio dagli altri questa iniziativa in modo che tutti noi che ci frequentiamo abitualmente sui campi di calcio, tesserati e non, possiamo diventare fondamentali per creare un rinnovamento nella cultura di coloro che seguono il calcio» (Il Messaggero)

Come già previsto dall’ art. 2 della convenzione firmata con le ASD/SSD partecipanti al progetto CONI Ragazzi 2018/2019, le società sportive sono tenute ad iscriversi alla piattaforma Ogni Sport Oltre www.ognisportoltre.it, promossa da Fondazione Vodafone, una piattaforma inclusiva per condividere le proprie storie, gli eventi, informazioni su associazioni e progetti di avviamento allo sport, anche per persone con disabilità, che si propone di raggiungere risultati concreti sul territorio e di rendere lo sport un’opportunità per tutti. Alle società partecipanti, viene richiesto di creare sulla piattaforma OSO un proprio diario di bordo e condividere foto, video ed eventi relativi alle attività svolte nell’ambito del progetto.
Al fine di stimolare la partecipazione da parte delle famiglie e del proprio staff, ogni società riceverà un kit di materiali in formato cartaceo, costituito da:
Poster identificativo del progetto CONI RAGAZZI, da affiggere presso la segreteria di ciascun impianto utilizzato;
Cartoline promozionali, da distribuire al pubblico, allo staff e a tutti gli iscritti della società;
Modalità di iscrizione alla piattaforma OSO e di partecipazione al contest.
Gli stessi materiali sono già disponibili, in formato digitale, nella sezione del sito relativa al Contest, al seguente link: http://www.coniragazzi.it/contest.html e riportati qui in allegato. Le 3 società sportive che avranno raccolto il maggior numero di like e realizzato i contenuti più interessanti e coinvolgenti vinceranno una fornitura di materiale sportivo.
Termine di partecipazione al contest: i contenuti e le relative interazioni dovranno essere pubblicate sulla piattaforma OSO www.ognisportoltre.it entro e non oltre il 31 maggio 2019.
Tutti i dettagli sul contest sono riportati nelle modalità di iscrizione alla piattaforma OSO e di partecipazione al contest.