
Si avvicina l’appuntamento con Nánjīng 2014, la seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili, ed è stata stilata la lista degli atleti qualificati alla manifestazione che si terrà tra il 16 e il 28 agosto nell’antica capitale cinese. Della squadra italiana, composta da 69 elementi tra i 15 e i 18 anni, 10 sono i laziali.
Iniziamo naturalmente dalla portabandiera della delegazione azzurra, la romana Aurora Tognetti, da poco campionessa del mondo Youth di pentathlon moderno. A completare la squadra dei pentatleti il suo compagno nel “misto” Gianluca Micozzi, anche lui nato nella capitale. Per l’atletica troviamo Valentina Kalmykova, triplista di Nettuno e il nuovo astro del martello azzurro, il romano Tiziano Di Blasio, di recente oltre la soglia dei 70 metri. Andrea Russo, romano, allenato da Luigi Rocchini al centro tecnico dell’Acqua Acetosa, ci rappresenta nella ginnastica artistica. Renato Paratore (foto), golfista di Roma, vincitore dell’Orange Bowl, è forse il più famoso del gruppo grazie ai suoi successi sui green internazionali, nonostante la giovane età (18 anni). Nel nuoto occhi puntati su Simona Quadarella, sedicenne romana neocampionessa europea degli 800 sl, mentre da Latina arriva Rachele Ceracchi, anche lei medagliata con un bronzo nell'edizione continentale di Dordrecht, in Olanda, nei 100 stile. Fa invece parte della scuola romana dei tuffi Giacomo Ciammarughi, che gareggerà dal trampolino. A chiudere la pattuglia degli atleti del Lazio un esponente della Scherma Frascati, Guillaume Bianchi, un bronzo al mondiale cadetti nel fioretto quest’anno, che farà di tutto di ripercorrere le orme della sua compagna di club Camilla Mancini, fiorettista anche lei, che quattro anni fa tornò da Singapore con due medaglie d’oro.

Successo di pubblico per le gare di canoa velocità svoltesi a Castel Gandolfo domenica scorsa e valevoli per le qualificazioni nazionali del Trofeo CONI. “Hanno partecipato società e atleti di tutto il Lazio e si sono disputate 90 gare nelle diverse categorie.” ha spiegato il presidente regionale della FICK e fiduciario Coni Lazio Gennaro Cirillo, “Abbiamo anche assegnato il Trofeo Italia, promosso dal Coni e ci hanno fatto compagnia in questa bella giornata di sport il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola insieme al sindaco Monachesi, il vice sindaco Giacomo Moianetti ed il presidente del Parco Regionale, Sandro Caracci. E’ stato utilizzato tutto il centro federale sul lungolago, messo a disposizione dalla Federazione Italiana Canoa e tutti noi organizzatori auspichiamo - ha concluso Cirillo - il pieno recupero della zona tribune, per portare a in questo bacino naturale tanti altri eventi sportivi nazionali e internazionali, come una volta, quando il lago era parte di un circuito canoistico di prestigio, e fu teatro indimenticabile delle gare delle olimpiadi del 1960 “ .

Vent’anni da compiere a ottobre e un destino incrociato quasi per caso, quello di Matteo Lodo (a sin. nella foto), neo campione iridato u.23 di canottaggio e un passato nel nuoto e nell’atletica prima dell’approdo ai remi. Ai mondiali disputati la scorsa settimana sul lago di Varese, in coppia con Giuseppe Vicino, l’atleta delle Fiamme Gialle nato a Terracina si è reso protagonista di una gara entusiasmante, dominata per larga parte, poi battagliata con la barca australiana fino allo sprint chiamato agli ultimi 500 metri dal capovoga Vicino. A quel punto per gli aussie è notte fonda e gli azzurri chiudono con tre secondi di vantaggio.
Dopo i due titoli mondiali junior sull’otto del 2011 e 2012, Matteo ha deciso di fare sul serio. Si allena in uno dei luoghi più rinomati del canottaggio azzurro, il centro sportivo della Finanza a Sabaudia, fianco a fianco con il pontino Alessio Sartori, protagonista in tre edizioni dei Giochi olimpici, da quest’anno testimonial per “I Valori nello Sport”, ma soprattutto il cugino di sua mamma; quello che l’ha spinto verso questo sport: “un mito, un esempio in barca e fuori”. Per Matteo, che si è diplomato quest’anno, il futuro sta assumendo tinte sempre più azzurre e la speranza è che arrivi una convocazione per i mondiali di agosto. (foto Perna)

Per le finali nazionali a Caserta, nel mese di ottobre, sono attesi oltre 2000 atleti in erba, tutti rigorosamente under 14 e appartenenti alle società sportive dilettantistiche affiliate alle Federazioni sportive e regolarmente iscritte al registro CONI. L’evento, presentato dal segretario generale Fabbricini nei giorni scorsi, ha per oggetto la prima edizione del Trofeo CONI, e per proposito di valorizzare la promozione sportiva in una fascia d’età che era propria dei Giochi della Gioventù. Ogni regione organizza la sua fase e le sue eliminatorie, che nel Lazio si svolgeranno entro la fine di settembre (finora solo FIDASC, FICK e FITAV le hanno disputate). La vela le aveva in programma in questi giorni a Bracciano, ma il meteo capriccioso ha costretto gli organizzatori al rinvio. Passato il mese di agosto, tradizionalmente dedicato al riposo, le finali regionali riprenderanno a settembre con il canottaggio (7), pugilistica e tiro a segno (13).
(nella foto il presidente Viola premia i vincitori regionali alle finali della canoa velocità)

Come annunciato nel corso del convegno del 13 giugno scorso, la Regione Lazio ha avviato un percorso per giungere in tempi brevi (si parla di 7-8 mesi), alla definizione di una nuova legge quadro sullo sport, che sostituisca quella ormai datata del 2002. Prima tappa di questo nuovo iter che, secondo le parole dello stesso Zingaretti, “sarà il più possibile condiviso e partecipato”, l’incontro di ieri con il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, ricevuto alla Pisana dall’assessore Visini e dal presidente della commissione sport Patanè, che subito dopo hanno ricevuto il coordinatore regionale per lo sport nella scuola Tonino Mancuso. Una prima riunione conoscitiva, alla quale seguiranno presto quelle con i responsabili regionali delle varie federazioni sportive e dell’associazionismo per raccogliere contributi e istanze di tutti i rappresentanti, operatori e attori del settore.