
E’ stata inaugurata stamattina a Fonte Nuova la palestra scolastica comunale dell’istituto L. Pirandello, importante polo sportivo di tutta l’area. Si tratta di un vero e proprio palazzetto con tribuna, quattro spogliatoi, spazi verdi all’esterno, sala convegni. All’evento era presente il sindaco Graziano Di Buò, l’Assessore alla pubblica istruzione Silvia Fuggi e molti altri componenti la Giunta, segno di una volontà precisa della cittadina nomentana di volersi connotare attraverso lo sport. Presente il delegato provinciale del CONI Lazio, Alessandro Fidotti, accompagnato dal coordinatore di zona, Francesco Arcuri. Soddisfatto il preside della scuola Antonio Sanzotta per le prospettive della struttura, sia in chiave sportiva, sia in chiave culturale. Nello spazio a fianco alla struttura, infatti, È stata una mattinata all’insegna del divertimento con alcune esibizioni, tra cui la danza sportiva, la palla tamburello, il basket e il volley. Sulle tribune tante classi di studenti, famiglie, cittadini. “Lo sport coniugato con la scuola”, ha sottolineato il sindaco subito dopo la Benedizione e il tradizionale taglio del nastro, “ha ora una nuova casa, qui a Fonte Nuova ci sono molte società che avranno più spazio. Ringraziamo il CONI Lazio per la sua vicinanza, siamo stati protagonisti a Emozioni Olimpico, certe cose non si dimenticano”.

E’ nato e cresciuto a Frascati ma non tira di scherma, né ha mai pensato di correre dietro una palla ovale. Marco Lodadio è la promessa del Lazio per la ginnastica azzurra, sport quanto altri mai complicato, duro e per di più soggetto alla fallibilità del giudizio umano. Per questo non si spiega il motivo, se non a causa delle rare apparizioni televisive, e di conseguenza della poca visibilità cui è soggetto, di una domanda che Marco si è sentito rivolgere nel corso della visita all’I.C. Massimo D’Azeglio per i “Valori nello Sport”: “ma la ginnastica artistica non è uno sport da donne? non ti hanno mai preso in giro quando eri piccolo per la tua scelta?”. “Se qualcuno provava a farlo – ha ribattuto prontamente Lodadio – mi mettevo sulla verticale e ci rimanevo per un po’, quindi invitavo chi mi stava di fronte a fare lo stesso”. Da quei tempi il ginnasta della ASD Vigna Pia ha percorso molta strada, scalando posizioni nel ranking nazionale del volteggio, dove si è laureato campione assoluto nel 2012 dopo un bronzo europeo ai campionati juniores di Birmingham nel 2010. Per Mimmo Leone, che lo ha scoperto e svezzato tra le mura della palestra della Magliana, Marco è un talento puro, di quelli che arrivano prima degli altri, che fanno anche meno fatica in uno sport dove il sudore è il pane quotidiano. Talvolta pecca ancora d’irruenza per la giovane età, o viene tradito dall’inesperienza, come in occasione dei mondiali di Anversa, nel debutto sul palcoscenico dei “grandi” dove è arrivato “lungo” sul Dragulescu; ma il suo salto è di quelli con il quoziente di difficoltà tra i più alti. Agli anelli è rimasto fuori dalla finale, ma quello è un attrezzo per piccoli Big Jim, mentre Marco si esprime meglio dove può dare libero sfogo alla sua esplosività. Un tratto distintivo, una caratteristica che ieri ha saputo tenere a bada di fronte ai cento e passa studenti che hanno partecipato all’incontro, alla presenza dell’assessore alle Politiche Educative del comune di Frascati Armanda Tavani e del consigliere delegato allo Sport Matteo Filipponi. Non mancava Antonia Paparelli, oggi nella giunta Coni Lazio e un passato di grande attività a favore della ginnastica sul territorio. Con lei il consigliere della Federazione Roberto Carminucci, figlio di Giovanni, che dopo aver scolpito il suo nome nella Storia della ginnastica azzurra, ha scelto di insegnare ai più giovani. Quelli come Marco Lodadio, che non erano ancora nati quando Chechi dominava la scena internazionale, ma che sono destinati a raccoglierne l’eredità. E a trasmetterla a loro volta. (nella foto Lodadio, al centro, circondato dagli alunni della D’Azeglio)

“ Sono giornate intense, ma non volevo assolutamente mancare”. Ci tiene a mettere subito in chiaro Giovanni Malagò l’importanza che a suo giudizio riveste lo sport dilettantistico, e di conseguenza i momenti tesi a unirlo e celebrarlo. La consegna delle Benemerenze Coni al merito sportivo e tecnico, andata in scena ieri pomeriggio alla Protomoteca del Campidoglio, ha riunito nel tradizionale incontro di fine anno per la consegna delle Stelle d’Oro, d’Argento e di Bronzo e delle Palme d’Argento e di Bronzo il mondo della base: dirigenti, tecnici e società sportive, generalmente fuori dai circuiti mediatici. “Stiamo seguendo da vicino l’iter parlamentare della legge sull’impiantistica sportiva – ha aggiunto il presidente del Coni – che ci sta molto a cuore ed è fondamentale per lo sviluppo dell’attività sul territorio. Un traguardo che vorremmo tagliare con il nuovo anno, che vedrà anche il ritorno del tricolore con i cerchi olimpici come logo Coni.” “Oggi sono presenti in questa sala prestigiosa rappresentanti di tutte le province del Lazio – ha sottolineato nel suo intervento il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola – ma il mio desiderio, proprio per rimarcare l’importanza dell’apporto fornito al movimento da ciascuna di loro e il senso di unità che ci rappresenta, è che questa cerimonia diventi itinerante, svolgendosi ogni anno in una diversa città.” “Anche la presenza oggi degli ex presidenti provinciali del Coni (che ha cancellato con l’autoriforma i Comitati Provinciali a gennaio scorso, ndr) – ha concluso Viola – sta a significare che guardiamo al futuro, ma non vogliamo dimenticare ciò che di buono è stato fatto in passato.” Auguri al mondo dello sport dilettantistico, insieme all’esortazione di continuare “a fare gioco di squadra”, sono giunti dall’assessore alla Qualità della Vita e presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, presente alla cerimonia insieme a Roberto Tavani, della segreteria del Presidente Zingaretti, in rappresentanza della Regione Lazio.
Tra gli 86 premiati per il biennio 2011-2012 , rappresentanti di 22 federazioni sportive, enti di promozione, gruppi sportivi militari e società di grande tradizione come il Circolo Tennis dell’Eur, gemellato con Wimbledon e l’Amatori Rugby di Civita Castellana, che festeggiava i 50 anni di attività. Applausi della sala a Bruno Morace, classe 1920, instancabile promotore dello sport nella scuola, presidente della Scuola Pallavolo Confalonieri, che ha ricevuto la Stella di Bronzo.

Giornata speciale per Monterotondo quella di sabato 14 dicembre. Un’intera città si è simbolicamente stretta intorno al compianto Carlo Zega al quale l’amministrazione comunale del capoluogo eretino ha voluto intitolare la pista ciclabile che si snoda per cinque chilometri ai margini della tangenziale San Martino. Noto sportivo, docente di Educazione Fisica e istruttore di arti marziali, rigoroso, serio e apprezzato da tutti, Carlo fu sottratto all’affetto dei suoi cari per un infarto durante la preparazione della maratona di New York. La targa che ne porta il nome è stata scoperta alla presenza del Sindaco Mauro Alessandri, degli Assessori Alessia Pieretti, Riccardo Varone e Gabriella Fagnani, di un grande numero di rappresentanti della Associazioni sportive cittadine e della famiglia. Oltre al sindaco, hanno preso la parola il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, il Delegato Provinciale Alessandro Fidotti e il fratello di Carlo, Stefano, che lo ha ricordato con commozione. Stefano Zega è anche Fiduciario CONI di Monterotondo e coordinatore del Quadrante Roma Nord

Si è svolto oggi presso il Centro Giulio Onesti all'Acquacetosa di Roma, l'Open Day del Master di “Management Sportivo” ORGANIZZATO dalla LUISS Business School e dalla Scuola dello Sport del CONI. Nel corso della presentazione, alla quale sono intervenuti per la Scuola dello Sport il direttore Rossana Ciuffetti e il Responsabile Marketing Fabrizio Biffi, il Presidente dell’Associazione Alessandro Fidotti ha illustrato l’iniziativa che prevede l’assegnazione di tre di questi Master ad altrettanti tesserati FIPAV del Lazio.
Il relativo Bando sarà emanato dal Comitato Regionale FIPAV Lazio entro il 10 gennaio 2014, sarà possibile inviare le richieste di partecipazione entro il 31 gennaio 2014. Successivamente una Commissione composta da Fabio Romei e Vittorio Sacripanti per l’Associazione, da Carlo Ghia e Paola Camilletti per la FIPAV ( Paola è anche vicepresidente dell’Associazione), da Giovanni Esposito per la Scuola dello Sport e da Alessandra Marcelloni per la LUISS Business School selezionerà i tre partecipanti. I corsi avranno inizio il 24 febbraio 2014 e termineranno il 12 dicembre 2014.
“Franco Favretto” ha spiegato il Presidente dell’Associazione Alessandro Fidotti “ci ha lasciato una grande eredità morale e sostanziale con il suo comportamento di uomo di sport a 360 gradi. Questa iniziativa, che si somma alle borse di studio assegnate ai diplomati delle scuole superiori di Roma e alla concessione di materiale sportivo alle società di base negli anni precedenti, vuole essere un ulteriore contributo allo sviluppo di un vero management dello sport a beneficio delle società di base della pallavolo. Ringrazio la LUISS e la Scuola dello Sport del CONI per aver facilitato la messa a bando dei tre master”.
Presenti all’Open Day anche i consiglieri dell’Associazione Fabio Romei e Vittorio Sacripanti e il Presidente del Comitato Regionale FIPAV Lazio Andrea Burlandi che ha appoggiato in pieno l'iniziativa insieme alla Consulta Regionale. (nella foto, Favretto con i ragazzi della pallavolo)