
Con il dpr 52 del marzo scorso è stato dato il via libera all’istituzione del Liceo Scientifico a indirizzo Sportivo sul territorio nazionale. La fase progettuale, durata qualche anno e portata avanti da alcuni istituti “pilota”, tra i quali anche il Pacinotti, ha creato le condizioni per la nascita di un nuovo indirizzo scolastico, dove l’insegnamento delle varie discipline sportive è solo una parte di un programma che mette lo sport al centro di gran parte della didattica. Un paio di esempi riguardano, ad esempio, la fisica e la chimica. Nel primo caso sarà sicuramente più divertente per un ragazzo “scoprire” i fondamenti del principio di Archimede direttamente in piscina, durante l’ora di nuoto; e magari studiare "sul campo" la differente composizione chimica dei vari terreni di gioco, a seconda che si tratti di calcio, baseball o rugby.
Il governo, in uno dei sui primi provvedimenti, ha stanziato 450 milioni per l’edilizia scolastica, e parte di questo denaro ci si aspetta venga utilizzata per l’impiantistica scolastica, anche in vista del nuovo corso di studi che partirà dal prossimo anno. Quindi, da giugno 2014, il giovane che esce dalla scuola media ha un’opzione in più tra le scelte a sua disposizione. Il Pacinotti Archimede, che ha avviato questo progetto nel 2009, conta oggi circa 600 studenti a indirizzo sportivo, e ha messo in atto già una serie di accordi con le federazioni sportive, ultimo in ordine di tempo quello con la Fidal Lazio, per usufruire delle guide tecniche necessarie e, in qualche caso, anche degli impianti e delle attrezzature. Domattina, a partire dalle ore 10 nell’Aula magna di via Pasquariello 27, Open Day organizzato dalla preside dell’Istituto Valeria Santagata con esponenti del mondo dell’industri e dello sport per presentare i nuovi indirizzi scolastici.
Domenica mattina 9 febbraio invece si correrà per ricordare le vittime delle foibe nel quartiere Giuliano Dalmata al Laurentino, e il presidente Viola parteciperà alla manifestazione premiando i vincitori.

Nella riunione del 22 gennaio la Giunta regionale ha valuto le proposte dei Delegati provinciali, provvedendo alla prime nomine dei Coordinatori e degli Staff tecnici, al fine di attivare la loro attività sul territorio. Questi i nomi:
Coordinatore Regionale: Prof. Roberto Tasciotti
Roma - Coordinatore: Prof. Francesco Castiglione
Frosinone - Coordinatore: Prof.ssa Emiliana Pistilli (Steff: Gerardo Chiappini, Maria Grazia Consigli, Frida Santini, Sara Tassa, Gianluca Valente)
Latina - Coordinatore: Prof. Francesco Donatacci (Staff: Francesco Campani, Fabio De Bernardis, Anthony Martelli, Giuseppe Pimpinella, Remo Saputo)
Rieti - Coordinatore: Prof. Riccardo Balloni (Staff: nomine da assegnare)
Viterbo - Coordinatore: nomina da assegnare (Staff: Ilaria Boni, Giancarlo Bartocci, Rosalba Oliviero, Adriano Ruggiero, Simone Sensoni)

Un progetto per una serie di incontri con i campioni di una tra le discipline olimpiche più medagliate per i colori azzurri, è partito e proseguirà nei prossimi mesi. La presentazione sull'ultimo numero della rivista federale online http://www.fitav.it/RicercaNotizieAction.do?metodo=notiziePubblicate&servizio=notizie&codiceFunzione=NT

Grande ex atleta della Pallamano azzurra, allenatore esperto ancora validamente sulla breccia, persona affabile ma decisa, ricca di ironia e di autoironia. Un uomo – dunque - per tutte le stagioni a conferma che lo Sport e i suoi Valori possono costituire anche un’ideale cinghia di trasmissione tra generazioni. Non ha perciò sorpreso che Giuseppe Langiano, Pino per tutti, abbia riscosso a Guidonia, IC Leonardo da Vinci, un grande successo tra gli oltre 180 alunni presenti nell’Aula Consiglio. Ricordi, aneddoti, emozioni, domande a raffica, sono stati ancora una volta la carta vincente de “I VALORI NELLO SPORT” del CONI Lazio, un format semplice ed efficace. A coordinare la mattinata il Delegato CONI di Roma Alessandro Fidotti che nella premessa si è soffermato su alcuni aspetti sui quali i ragazzi hanno dimostrato tutto il loro interesse, come il Doping e l’alimentazione. Langiano ha saputo poi stimolare l’uditorio con un filmato molto spettacolare, ha ripercorso le tappe della sua vita sportiva evidenziando le vittorie e l’esaltazione che esse hanno dato, l’amarezza delle sconfitte attenuata ogni volta dalla capacità di reagire, i rapporti con la famiglia e gli amici, il senso della correttezza e della coerenza, la lealtà e il rispetto. Molte domande hanno riguardato i meccanismi del gioco di squadra, affiatamento, coesione, spogliatoio. La scuola, rappresentata dal suo docente di Educazione Fisica Gerardo Caggiano, ha a sua volta segnalato al campione e al CONI il progetto di sport integrato d’Istituto con un’emozionante gara di Bowling nella quale sei ragazzi normodotati hanno fatto da “tutor” a diversamente abili. Un altro valore dello Sport – quello dell’inclusione – che ha degnamente celebrato un’ulteriore mattinata speciale. Presente al progetto anche il Fiduciario CONI di Guidonia, Americo Scatena.

La "prima" di una pattinatrice romana sul ghiaccio olimpico di Sochi meritava uno speciale “in bocca al lupo”. Francesca Lollobrigida lo ha ricevuto ieri in Campidoglio alla presenza dell’assessore Luca Pancalli, della presidente della Commissione Sport Svetlana Celli e del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, che le ha consegnato la medaglia al Merito sportivo per l’argento nel mondiale del 2012. Un’altra la riceverà quest’anno, quando saranno messi a verbale i successi della stagione passata, che ha visto Francesca salutare dal gradino più alto del podio di Ostenda per ben tre volte. Una specie di addio in grande stile; infatti la rassegna iridata belga è stata anche il punto di svolta per la campionessa nata a Frascati, che da quel momento si è gettata a capofitto nel progetto olimpico, passando dalle rotelle alle lame. Naturalmente non si è trattato di un salto nel buio. Nei suoi periodi di allenamento nei Paesi Bassi, la Lollobrigida ha indossato spesso i pattini da ghiaccio, partecipando a maratone che l’hanno vista prevalere anche su avversarie molto quotate, che ora ritroverà ora ai Giochi olimpici. Questo le ha permesso di affrontare con una certa dose di sicurezza e determinazione le successive gare di coppa del mondo, dove ha finalmente “staccato” il tanto sospirato ticket per il sogno a cinque cerchi.
Francesca Lollobrigida, figlia d’arte (il padre Maurizio è stato prima atleta azzurro e poi suo allenatore), ha ricevuto il premio Coni Roma 2007 per il suo primo successo mondiale, quando gareggiava ancora nella categoria juniores. La velocità ce l’ha nel DNA, e a Sochi cercherà di esprimerla come meglio sa fare, sulle tracce di un altro grande pattinatore, Ippolito Sanfratello che, dopo aver vinto tutto sui pattini a rotelle, divenne campione olimpico a Torino 2006, scivolando verso la gloria.
C’è anche un’altra Francesca che porterà i colori di Roma a queste Olimpiadi. Proveniente da una famiglia di sportivi (padre e fratello sciatori, madre tennista), Francesca Marsaglia si è trasferita a soli 10 anni a San Sicario per seguire la sua grande passione e praticare lo sci ad alto livello. Anche lei ha 23 anni, e da esordiente ci tiene a specificare che il suo risultato l’ha già raggiunto qualificandosi. Poi si sa, in gara può succedere di tutto.
Programma degli atleti romani a Sochi 2014:
Francesca Lollobrigida – speed skating – mt. 3000 – domenica 9/2
Francesca Marsaglia – slalom gigante – martedi 18/2