
Con la vittoria (2-1) sugli slovacchi del Senica, ex Inter Bratislava, la Roma di Alberto De Rossi si impone per la terza volta nel torneo intotolato al papa polacco. Tra il numeroso pubblico presente alla finale, giocata sul campo dell'Urbetevere alla Pisana, il presidente del Comitato Organizzatore Ernesto Sciommeri, la sostenitrice e madrina del torneo Suor Maria Bertilla e il Segretario Generale della FIGC Antonio Di Sebastiano. La Roma era arrivata a disputarsi il titolo dopo il pareggio con la Lazio (foto) in virtù della miglior differenza reti nei confronti dei cugini biancocelesti. Sugli spalti erano presenti, per consolidare il rapporto di amicizia sia la squadra del Watford che gli indonesiani del Pro Duta che non sono voluti mancare alle battute conclusive della Wojtyla Cup 2013. A fine gara, il tecnico della Primavera giallorossa, Alberto De Rossi, ha espresso il suo apprezzamento per le qualità atletiche e tecniche del Senica ed ha dato appuntamento alla decima edizione del torneo che vedrà la Roma nella veste di detentrice del titolo

E’ incredibile quello che si può fare con una mazza da hockey e una pallina. Andrea Corsi, insieme ai suoi compagni di Nazionale, lo hanno dimostrato con il video girato in occasione delle Universiadi di Kazan . Un concentrato di virtuosismi che la Gazzetta dello Sport ha pensato bene di cooptare sul suo sito online http://chepalle.gazzetta.it/2013/07/24/hockey-a-kazan/. Per carità, puro divertissment e nessuno scopo didattico, ma il risultato è davvero godibile tanto che, a chi ha qualche capello bianco, potrebbero far pensare agli show degli Harlem Globetrotters, che comunque al di là dello spettacolo erano tutti straordinari talenti. Una maniera insolita per iniziare l’incontro odierno dei Valori nello Sport all’Istituto Comprensivo di via Padre Semeria all’Ostiense, ospite l’attaccante dell’HC Tevere Eur, una delle tre squadre romane che militano nel massimo campionato di hockey prato. Studente di ingegneria meccanica (“la pausa invernale nel nostro sport capita a proposito per chi come me è impegnato nello studio”), Andrea viene da una famiglia di sportivi, ma la pallamano non faceva per lui e quando scoprì l’hockey se ne rese subito conto. Una volta accesa, la scintilla non si è più spenta e se ne rendono subito conto gli studenti riuniti nell’aula magna dal fervore con cui risponde alla scarica di domande e interrogativi che gli arrivano alla rinfusa un po’ da tette le parti. “Ma come ti sei accorto che era proprio l’hockey il tuo sport?”, e poi “vai sempre d’accordo con i tuoi compagni?”, e ancora “pensi di continuare a giocare per sempre?”, fino al classico “ma tu quanto guadagni con l’hockey?”. La risposta fissa all’ultimo quesito (per la maggior parte delle discipline, a dire il vero), il più delle volte provoca cori di delusione mista a incredulità. Com’è possibile “niente”? E la spiegazione è di quelle semplici. La maggior parte degli sport si praticano per il piacere di stare insieme agli altri e di condividere emozioni , ma anche (e soprattutto) delusioni, perché di questo è fatta la vita. Molti annuiscono, qualcuno fa spallucce e ridacchia con il vicino, ma la bottiglia è stata lanciata e il messaggio prima o poi verrà raccolto. Forse più prima che poi, dal momento che la scuola, al primo anno di adesione al progetto del Coni Lazio, ha deciso di “adottare” proprio l’hockey prato come sport-guida, per mezzo di un accordo con la società romana di Andrea che favorisca dimostrazioni e prove pratiche di gioco. Magia dei “Valori”.

Fisico minuto, sorriso smagliante, tanta grinta e grande comunicativa. Si è presentata così la nuotatrice di gran fondo anagnina Alessandra Romiti per una mattinata davvero speciale all’IC Leonardo da Vinci di Colleferro in occasione del progetto I VALORI NELLO SPORT del Coni Regionale. Speciale proprio perché Alessandra è riuscita nelle sue imprese soprattutto con la forza di volontà, allenamento, sacrificio e costanza, a dimostrazione che a volte questi elementi valgono più della forza fisica e dei muscoli. E speciale perché, pur in un panorama di grande entusiasmo in ogni tappa del progetto, la Scuola Media di Colleferro ha dimostrato un’attenzione straordinaria verso l’iniziativa. Ogni alunno ha raggiunto la sala riunioni con un quaderno per prendere appunti, ha risposto con crescente entusiasmo sia al filmato sulle Olimpiadi di Londra cogliendone ogni aspetto simbolico, sia a quello della Napoli-Capri di granfondo di nuoto che ha consegnato Alessandra alle cronache sportive internazionali con due vittorie, dimostrando cultura sportiva e tanta curiosità. Del resto, se a preparare l’incontro hanno contribuito non solo la Preside Antonella Romani e le docenti di Educazione Motoria Valentina Lucidi e Rosanna Facchetti, ma anche le due professoresse di italiano Maria Benedetti e Letizie De Petris, l’interesse verso lo sport della scuola è risultato evidente. Bellissima l’esortazione finale di Alessandra che, rivolta ai ragazzi che l’applaudivano, ha concluso invitandoli a seguire i propri sogni anche amando e praticando lo sport. Presente per il CONI il Delegato Provinciale Alessandro Fidotti, il quale si è soffermato a lungo sul problema del doping sollevato da una delle domande dei ragazzi. Hanno preso parte all’incontro anche il Coordinatore QUADRANTE SUD-PRENESTINA MONTI LEPINI – COLLEFERRO Adriano Corsetti e la Fiduciaria CONI di Colleferro Paola Plini. Per le autorità ha presenziato il Presidente delle Consulta Comunale dello Sport Paolo Pelacci.

Il C.R. Lazio riunirà lunedì 16 dicembre alle 16, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, il mondo sportivo regionale in occasione della consegna delle Benemerenze 2010-2012, che il Coni assegna per meriti tecnici e sportivi. Nel corso della tradizionale cerimonia di fine anno, il presidente Riccardo Viola consegnerà gli ambiti riconoscimenti a dirigenti, tecnici e società sportive. Trenta anni di onorata attività per un dirigente sono il requisito necessario per ottenere la stella d’oro; 20 per l’argento e 12 per il bronzo (30 e 20 rispettivamente per le società sportive, che devono anche certificare un’attività continuativa). Ai tecnici sono invece necessari 13 anni per la Palma d’argento e 8 per quella di bronzo. Ottantasei complessivamente i premiati che sfileranno in Campidoglio in rappresentanza di 22 Federazioni Sportive e 2 Enti di Promozione: calcio, arti marziali, nuoto, canottaggio, sport equestri, motociclismo, tennis, canoa, tiro a volo, hockey e pattinaggio, vela, cronometristi, pugilato, tennis tavolo, pallapugno, pallavolo, atletica leggera, rugby, scherma, pesca subacquea, ciclismo, sport paralimpico, AICS e US Acli.
I PREMIATI
STELLA ORO – Rieti: Vittorio Musacchi. Roma: Antonio Di Maggio; Roberto Fabbri; Enrico Tonali.
STELLA ARGENTO – Latina: Giuseppe Antonucci; Amos Cisi. Roma: Pasquale Barone; Paolo Borroni; Franco D’Ambrosio; Luigi Grisanti; Giorgio Lalle; Gianluca Leonelli; Carlo Loli Piccolomini; Ettore Marte; Fabrizio Proietti Mercuri; Arnaldo Sacchetti; Giuseppe Tommasi; A.S.D. Tennis Eur. Rieti: Umberto Fusacchia. Viterbo: Umberto Carbonari; Antonio Luisi; Giuseppe Patassini.
STELLA BRONZO – Frosinone: Giuseppe Terrezza. Latina: Angelo Aufiero; Pasquale Buco; Enzo Di Capua; Francesco Di Leginio; Ernesto Carlo Di Pastina; Franco Dissette; Maria Rita Testa; Ennio Zaottini; Francesca Zito; A.S.D. Tiro a Volo Cisterna. Roma: Giovanni Avalle; Mauro Franco Balata; Nereo Benussi; Antonio Cafiero; Giammaria Camici; Domenico Carletti; Alessandro Cavanna; Stefano D’Elia; Enzo De Grandis; Paolo Fabricatore; Claudio Fontana; Franco Granato; Licia Grassucci; Marco Liberati; Giampaolo Mannucci; Bruno Morace; Romano Pace; Massimo Paoli; Franco Pascucci; Giuseppe Pavia; Andrea Penza; Tommaso Pesapane; Vincenzo Pierantozzi; Riccardo Provini; Anna Maria Sargenti; Nicolò Schillaci; Marcello Scifoni; Mauro Scimia; Claudio Scuriatti; Umberto Soldatelli; Stefano Toschei; Massimo Zibellini; A.S.D. Cral Comune di Roma; Nomentano Società Sportiva Dilettantistica. Rieti: Giovanni Benvenuti; Adriana Catini; Agostino Ciccaglioni; Anna Teresa Millesimi; Antonio Olivieri; Evelina Trovarelli; A.S.D. Tiro a Volo Montopoli. Viterbo: Giuseppino Brunetti; Roberto Centini; Fabrizio Maiolati; A.S. Amatori Rugby Civita Castellana.
PALMA ARGENTO – Roma: Luigi Corrado.
PALMA BRONZO – Latina: Alberto Amidei. Roma: Celso Giardini; Claudio Giorgi; Roberto Menichelli; Fabio Partigiani; Ferdinando Pesci; Enrico Testa.

Leopoldo Dorigo appartiene alla seconda generazione dei Dorigo che hanno legato il proprio nome a quello della Ginnastica Velitrae, uno tra i sodalizi di più vecchia data del Lazio. Stefano Dorigo, tecnico Benemerito della FGI, è stato allenatore delle nazionali giovanili e giudice internazionale per quattro cicli olimpici. Oggi Stefano è tornato ad allenare la squadra bianco-rossa che partecipa ai campionati nazionali di ginnastica artistica e con essa suo figlio Leopoldo, che lo scorso fine settimana a Civitavecchia ha conquistato due secondi posti al corpo libero e al volteggio ai Campionati Italiani di Specialità. E fin qui niente di strano. Il fatto è che per Leopoldo la ginnastica è una questione di cuore, ma la testa è proiettata altrove. Studente di Web & Interaction alla Quasar Design University, a ottobre ha partecipato a Roma alla Makers Faire con altri 200 makers provenienti da tutta Europa, portando la sua invenzione, il SimonCube. Intanto vale la pena di spendere due parole sulla Fiera che ha animato per tre giorni il palazzo dei Congressi all’Eur. Uno spazio dove giovani creativi (età media: molto al di sotto dei 30 anni), si sono ritrovati per esporre progetti, giochi più o meno seri, ma soprattutto idee. Straordinariamente simili tra loro, in Europa come negli States o in Oriente, i ragazzi che s’incontrano in questi appuntamenti sfuggono alle classificazioni, anche se qualcuno li definisce “artigiani del futuro”. Sono gli stessi che hanno avviato l’esperienza dei FabLab, i laboratori dove si dà vita alle proprie creazioni grazie a stampanti 3D, dove si realizzano concretamente le idee del progettatore, dove si entra in contatto con i principi di Arduino e dove, in nome di una ispirazione riciclatrice, si può partecipare a un corso di Riparazione Creativa. Il SimonCube di Leopoldo Dorigo trae ispirazione dal Simon Says, un gioco elettronico di memoria musicale in voga negli anni 80, che consisteva nel premere i tasti nella giusta sequenza. Con spirito completamente rinnovato e contemporaneo, il cubo interattivo di Leopoldo è ideato per divertire e stimolare la crescita fisica e cognitiva dei bambini dai 3 anni in su. Ginnastica e scienza restano su due piani distinti, ma poi neanche tanto, se pensiamo alla biomeccanica che ne regola alcuni cardini. Chissà, magari per Leopoldo questa potrebbe essere la prossima frontiera da attraversare; mettere in contatto cuore e testa, passato e futuro per un risultato destinato a rimanere nel tempo. (nella foto con i ragazzi della Velitrae, Leopoldo è il secondo da sinistra)