
Una grande partecipazione ha fatto da cornice alla prima edizione dei Premi Coni Lazio, consegnati venerdi scorso alla Regione. In una sala Tevere ai limiti della sua capacità, il presidente Nicola Zingaretti e il presidente Riccardo Viola, insieme ai vice presidenti del Coni Lazio Gianni Biondi e Umberto Soldatelli e a Roberto Tavani, della segreteria politica della Regione, hanno accolto i presenti. “Dopo dieci anni di manifestazioni incentrate sul territorio della provincia di Roma – ha esordito Viola – siamo felici di ritrovare l’ospitalità del presidente Zingaretti nel momento in cui abbiamo allargato i nostri orizzonti all’intera regione.” E ancora. “Lo sport deve essere soprattutto unione e condivisione di valori, il mezzo con cui superare steccati e ideologie. Stasera in questa sala si dà conto delle eccellenze del 2013 e, per quanto potrebbe non venire del tutto naturale per chi ha una storia come la mia, sono felice di consegnare il riconoscimento nelle mani di Candreva, per la sua straordinaria stagione, per la lealtà di atleta e la sua voglia di migliorarsi.” Visibilmente soddisfatto il padrone di casa, on. Nicola Zingaretti, che ha voluto sottolineare il ruolo dell’istituzione regionale in abito sportivo: “Siamo vicini senza essere ingombranti. Una presenza non invadente, visibile quando necessario, ma soprattutto concreta. 20 milionio di euro in tre anni destinati alla sicurezza dell'impiantistica sportiva e al sostegno di quella di base, 4 mln per il 2014, 10 mln per il 2015 e 6 mln per il 2016 messi a disposizione dello sport, che a livello associazionistico verrà sostenuto con uno stanziamento di 550 mila euro già la prossima settimana. Lo sport per noi rimane uno straordinario antidoto all’esclusione sociale e all’emarginazione.”
Un antidoto che ha funzionato benissimo per i Bisonti, rugbisti-detenuti del carcere di massima sicurezza di Frosinone. La loro storia di riscatto ha già fatto il giro del web. Tra i più acclamati, la motociclista Letizia Marchetti, finita di recente agli onori delle cronache per la sua esclusione da alcune competizioni per un “cavillo” legato al regolamento, ma in realtà invisa a troppi colleghi maschi, che la ritengono troppo veloce. L’alpinista di Sezze Daniele Nardi, piccolo grande uomo degli ottomila himalayani, che quando non scala le vette più alte del mondo insegna ai giovani delle sue parti ad arrampicare. La Studentesca Cariri di Rieti, che in controtendenza con i risultati dell’atletica azzurra internazionale, ha sfornato un 2013 con i fiocchi tra organizzazioni di grandi eventi e la cura di un vivaio inesauribile, in grado di regalare soddisfazioni continue a una città che giustamente la considera patrimonio ineludibile. E poi i titoli arrivati grazie al cricket, al football americano e al softball, che hanno spedito Roma sul tetto d’Italia e d’Europa in discipline non proprio comuni, a dimostrazione dell’eclettismo sportivo della Capitale. Dai prodigi del giovane Paratore, astro nascente del golf a quelli di uno che ragazzino non lo è più da un pezzo come il pallanuotista Vittorioso, il quale però dalle piscine non intende uscire, almeno finché si divertirà. Insomma, una festa per tutti, per cui potrebbero valere come “chiusa” le parole dell’ex ciclista Filippo Simeoni, prima esiliato e poi dimenticato dopo la denuncia delle pratiche illegali nel clan di Armstrong. “E’ la prima volta che ricevo un premio così importante e che sento questa vicinanza. Grazie”. (foto Tedeschi- il tavolo dei relatori, da sin. Gianni Biondi, Nicola Zingaretti, Riccardo Viola, Umberto Soldatelli, Roberto Tavani)

Nell'ambito del ciclo di conferenze, In facoltà, per sport, con il patrocinio dell’Assessorato allo Sport di Roma Capitale e del CONI Lazio e la collaborazione delle Associazioni USACLI e UISP, venerdì 21 marzo alle ore 11,30 presso l’aula 16 della Scuola di Lettere, Filosofia e Lingue dell’Università degli Studi Roma Tre in via Ostiense 234 si parlerà di giornalismo d'inchiesta legato allo sport in un incontro presentato dal collegio didattico di Scienze della Comunicazione e dall'Ufficio iniziative di Roma Tre rivolto principalmente agli studenti di Scienze della Comunicazione, ma aperto a tutti, dove metterà in evidenza l’importanza dell’organizzazione e del metodo nella professione giornalistica, soprattutto nel campo dell’inchiesta. A discuterne Federica Angeli e Marco Mensurati, entrambi giornalisti del quotidiano “La Repubblica”. Angeli è cronista di nera e di giudiziaria, mentre Mensurati scrive di sport. Gli argomenti e gli scenari possono essere diversi, il metodo è sempre lo stesso e chi non ha sviluppato una certa forma mentis non è (ancora) un giornalista. Introduce il prof. Francesco Ferretti, Presidente del Collegio didattico Scienze della Comunicazione, modera Diego Mariottini, Comunicazione per lo Sport Università Roma Tre.

Si svolgerà venerdì 14 Marzo alle ore 17:00 nella Sala Tevere della Regione Lazio, in via Cristoforo Colombo 212, la prima edizione del Premio Coni Lazio, organizzato dal Comitato Regionale Coni con il contributo della Regione Lazio. I migliori del 2013 tra atleti, tecnici, dirigenti e società sportive, scelti da una Commissione di giornalisti, riceveranno il riconoscimento dal Presidente del Comitato Regionale del Coni Riccardo Viola e dal Presidente della Regione on. Nicola Zingaretti, insieme al Presidente della Commissione Sport del Comune di Roma on. Svetlana Celli e ad altri esponenti delle istituzioni e del mondo dello sport del Lazio.
Erede del Premio Coni Roma, che per 10 anni ha dato risalto a realtà ed eccellenze sportive e sociali della capitale e della provincia, spesso con un occhio particolare a quelle meno conosciute, la manifestazione di oggi ne riprende lo spirito estendendo l’attenzione a tutta la regione. Tra i princìpi guida per la sua assegnazione, oltre ai risultati raggiunti, quelli di correttezza e fair play. Inoltre, come in passato per il premio Coni Roma, anche questo riconoscimento si caratterizza con l’appartenenza per nascita dei premiati al territorio della regione (eccezion fatta per i premi speciali), oltre al fatto che può essere conferito una sola volta.
Diciannove i vincitori di questa prima edizione, incluso il premio del Comitato e i tre "premi speciali" che il C.R. Lazio ha voluto mantenere o istituire per ricordare figure importanti, che hanno dedicato la loro vita e il loro impegno professionale alla divulgazione dello sport e dei suoi valori. Si tratta di Cosimo Impronta, “storico” presidente del Coni Lazio; di Stefano Simoncelli, prima atleta e poi maestro che ha lasciato il segno nella scherma azzurra; infine di Andrea Pesciarelli, giornalista e amico, per molte edizioni nella Commissione del Premio Coni Roma. Il criterio che ci ha condotti alla loro scelta, è lo stesso che ci ha guidato in quella di tutti gli altri premiati.
IL LOGO
Il Colosseo per dieci edizioni ha campeggiato inconfondibile a rappresentare il premio Coni Roma. La scelta del nuovo logo doveva unire le cinque province del Lazio, ed essere al tempo stesso riconoscibile. Un tratto di via consolare, con una pietra miliare, ci è sembrato poter riassumere entrambe le cose. Senza contare il significato che nel corso dei secoli ha assunto un simbolo, la pietra miliare, appunto, che oggi sta a indicare il raggiungimento di un traguardo prestigioso.
IL PREMIO
I “SASSI”, creazione dei maestri vetrai di Murano, sono anch’essi un riferimento alla pavimentazione delle antiche vie consolari presenti nella nostra regione
I VINCITORI
Atletica Studentesca CARIRI - atletica
Bisonti Rugby Frosinone - rugby
Marco Calvani –basket
Antonio Candreva – calcio
Carmine Della Corte - Premio Cosimo Impronta
Claudio Faccini – american football
Lucio Iacobucci – pallavolo
US Latina Calcio - calcio
Letizia Marchetti –motociclismo
Andrea Marella - Premio Andrea Pesciarelli
Daniele Nardi – alpinismo e arrampicata sportiva
Renato Paratore – golf
Tennis Club Parioli - tennis
Bruno Rivaroli - – Premio del Comitato
Roma Capannelle Cricket Club - cricket
Roma Pony Club - equitazione
Filippo Simeoni - Premio Stefano Simoncelli
Massimo Vergara Caffarelli – softball maschile
Antonio Vittorioso – pallanuoto

I Valori dello Sport approdano a Poggio Moiano grazie all’iniziativa del Coni Lazio e della professoressa Domenica Fornari dell’Istituto Comprensivo “Poggio Moiano”, che dopo aver partecipato ad “Emozione Olimpico”, evento promosso dal Coni Lazio dello scorso novembre, ha coinvolto gli alunni della Scuola Media anche nel progetto “I giovani incontrano i Campioni”, presentando Angelo Carosi. Il mezzofondista del Centro Sportivo Forestale si è reso immediatamente disponibile e il suo intervento è stato apprezzato in maniera entusiastica dai giovani che, accompagnati dagli insegnanti, hanno gremito il Teatro messo gentilmente a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Splendidi i filmati preparati dal Forestale grazie ai quali è stato possibile rivivere momenti indimenticabili della carriera atletica di Angelo, e nello stesso tempo alcuni traguardi importanti dell’atletica italiana, visto che agli europei di Helsinki dalle siepi arrivarono l’argento di Angelo e l’oro di Alessandro Lambruschini. Dall’emozionate semifinale vinta alle Olimpiadi di Atlanta, alla vittoria in volata del tricolore alla Maratona di Firenze. Il portacolori della Forestale è stato impeccabile nella sua esposizione, esortando i giovani ad avvicinarsi allo sport e questi hanno risposto con entusiasmo all’intervento di uno dei personaggi più rappresentativi dell’atletica italiana. Gli studenti avevano preparato molte domande alle quali il pluricampione d’Italia ha risposto in maniera puntuale, sottolineando l’importanza dello sport e dell’atletica nella formazione del carattere e nel rispetto delle regole. Nel momento di chiudere l’incontro, i giovani l’hanno letteralmente circondato per avere il suo autografo. Senza dubbio un’iniziativa che ha permesso di promuovere nel migliore dei modi l’attività sportiva, grazie alla disponibilità di Angelo, ma grazie anche all’operato della professoressa Fornari che ha saputo programmarla nel migliore dei modi.

Ieri si è tenuto presso l’I.C. “Pacifici Sezze – Bassiano”, diretto dalla Dott.ssa Fiorella De Rossi, l’incontro tra gli studenti delle classi seconde e il campione mondiale Alessio Sartori, canottiere italiano (squadra G.N. Fiamme Gialle) specializzato nel quattro di coppia, disciplina in cui ha conquistato tre titoli mondiali e una medaglia d'oro a Sydney nel 2000.
All’incontro, realizzato nell’ambito del progetto “I valori dello sport – I Giovani incontrano i Campioni” promosso dal CONI Lazio per le scuole secondarie di primo grado, hanno preso parte oltre che il campione mondiale Alessio Sartori, l’Assessore ai Servizi Sociali- Scuola- Sport del Comune di Sezze Enzo Eramo, la Dirigente Scolastica Fiorella De Rossi, la Prof.ssa Alessandra Corsetti, docente referente del progetto per l’I.C. “Pacifici Sezze – Bassiano”, Fabrizio Malgari delegato provinciale del CONI di Latina, Tiziana Di Pietro del CONI di Latina e l’Avv. Giovanni Fontana docente della Scuola Regionale dello Sport CONI Lazio.
Ad aprire i lavori la Prof.ssa Corsetti che ha spiegato le motivazioni che hanno spinto l’istituto scolastico ad aderire al progetto, considerata l’importanza dei valori che attraverso lo sport vengono trasmessi alle giovani generazioni.
Concetto ribadito anche da Fabrizio Malgari, noto per essere un'istituzione nel canottaggio vista la sua lunga carriera di sottufficiale della Marina Militare e coach di grandissimi atleti.
“E’ nostra intenzione – ha dichiarato Malgari – non solo esaltare lo sport per formare i campioni del domani ma, soprattutto, formare uomini veri che possano diventare campioni di vita, poiché lo sport è moralità, è disciplina e rispetto delle regole”.
L’Assessore Enzo Eramo nel suo intervento ha sottolineato l’umiltà di Sartori pur essendo un grandissimo campione mondiale.
“Purtroppo in Italia – così l’Assessore Eramo – è diffusa una mentalità che valorizza solo alcune discipline sportive. Il canottaggio, purtroppo, rientra tra quegli sport poco sostenuti nel nostro Paese, che vengono ricordati solo quando si raggiungo grandi risultati come quello di Alessio Sartori”.
Eramo, inoltre, ha ricordato anche che la città di Sezze ha dato i natali a grandissimi sportivi come Daniele Nardi, Manuela Leggeri , Filippo Simeoni.
“Il mio auspicio – ha sottolineato Eramo – è che la cultura dello sport si allarghi e che vengano praticate anche discipline meno note. Il prossimo 30 aprile, inoltre, saranno inaugurati i nuovi impianti dei campi da tennis e spero che tale struttura diventi nuovamente luogo di aggregazione e di pratica sportiva per i tanti giovani del territorio”.
La parola è poi passata al protagonista della giornata Alessio Sartori, che ha raccontato agli studenti la sua esperienza nel mondo dello sport, un percorso lungo e a volte difficile, fatto di sacrifici, di rinunce, ma anche di grandi soddisfazioni visti i risultati raggiunti nel corso della sua carriera.
“Nella scuola, così come nello sport – ha detto Sartori – è necessario aver ben chiaro l’obiettivo da raggiungere. Siamo noi ad essere gli artefici del nostro destino ed è quindi importante credere in quello che facciamo. L’invito che rivolgo ai giovani è quello di riuscire ad avere orizzonti più ampi e, attraverso la scuola e lo sport, riuscire a poter realizzare qualcosa di costruttivo che possa migliorare la società in cui viviamo”. (inviato dal Comune di Sezze)