
Nella sezione Documentazioni sulla destra della pagina, la lettera del Ministero riguardante le Società e le Associazioni sportive dilettantistiche, la differenziazione tra SSD e ASD e le caratteristiche delle realtà imprenditoriali che "gestiscono" lo sport con fini di lucro.

Una lezione davvero speciale quella tenuta stamattina dal professor Masala agli studenti della Cecilio II, scuola media romana del Tuscolano. Una giornata iniziata già alle 7.30 per il collegamento in diretta con il programma di RaiTre “Buongiorno Regione”, che ha dedicato il tema odierno della puntata al progetto del Coni Lazio i “Valori nello Sport”. “Lo sport fa bene, ma se lo si fa divertendosi, fa ancora meglio – ha voluto chiarire il presidente Viola, presente insieme al delegato Coni Alessandro Fidotti e al Fiduciario Nereo Benussi – non siamo qui per veder nascere campioni, ma cittadini sani, nello spirito e nel corpo”. Una volta esaurita la parte istituzionale, è stato Daniele Masala, ex pentatleta olimpionico e iridato, a catalizzare l’attenzione di tutti i presenti, prima portati per mano con un excursus storico attraverso la nascita dello sport (“in fondo tutto quello che facciamo quotidianamente si può considerare sport, anche se in maniera un po’ diversa da quanto accadeva ai nostri antenati, che avevano a disposizione meno comodità”); per poi interrogarli sui suoi molteplici significati (“un aggettivo per descriverlo, il primo che vi viene in mente”); per passare infine da un generico “voi” a un più confidenziale “tu”. Daniele dialoga con ciascuno, li chiama per nome, offrendo attenzione per ogni opinione espressa. Certo, si sta bene sul gradino più alto del podio, quello del campione osannato; ma oggi Masala quel gradino l’ha sceso per guardare questi ragazzi negli occhi e avvertire: “le vittorie sono belle e ci gratificano, ma le sconfitte sono anche più numerose, nello sport come nella vita; bisogna solo prenderne atto e reagire nel modo corretto.” E ancora: “il doping, ad esempio, è un modo scorretto. E’ lo stesso anche nella vita, quando arriva il raccomandato e prende il posto di qualcun altro più meritevole. Anche questo è doping”. “Rinunce? Oh si, alle volte ho rinunciato a qualche serata al cinema o qualche pizza per andare magari 20/30 giorni in collegiale in Australia, avendo modo di conoscere il paese e tante persone con le quali sono ancora in contatto ”. E poi le regole, un tasto più volte toccato perché le regole sono alla base di tutto; di più, le regole permettono a individui diversi per colore, lingua e costumi di intendersi su alcuni punti fondamentali, instaurando cosi un dialogo, che sia di gioco, politico o quant’altro.
La mattina trascorre in fretta, e anche le domande di ragazzi e ragazze sembrano più incisive, di certo molto sentite: “la vittoria più bella? Quella che deve ancora venire”. L’impressione, a questo punto, è che la “levataccia” mattutina sia stata del tutto dimenticata, mentre Masala affida l’ultimo messaggio allo squillare della campanella: “che lo sport sia divertimento; ma se davvero non riuscite a trovare quello che fa per voi, suonate il pianoforte o la chitarra; insomma, fate qualcosa che vi gratifichi e che vi rimanga da grandi”. Per vedere la trasmissione http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-41cd2e82-c84f-4180-a751-ba5d653d709b.html#p=0 (nella foto: un momento dell'incontro odierno alla Cecilio II)

Si è aperta ieri sera presso l’Auditorium della Biblioteca Comune di Monterotondo con un convegno su “Sport e Disabilità” la “Primavera dello Sport” che dall’8 marzo al 18 maggio proporrà un cartellone ricco di iniziative. “Orgogliosa e soddisfatta” si è dichiarata l’Assessore allo Sport Alessia Pieretti in apertura del convegno, “perché queste domeniche di sport che vedranno protagonista la città per oltre due mesi, sono un segnale importante per il territorio”. “In particolare le manifestazioni legate allo sport integrato”, ha proseguito l’Assessore, “devono essere l’inizio di un percorso in cui sport e sociale vadano a braccetto. Auspico che questi avvenimenti siano sempre più un elemento identificativo positivo per la nostra città”. Presente per il CONI Regionale, che ha dato il proprio patrocinio, il Delegato Provinciale di Roma Alessandro Fidotti, il quale ha rimarcato come lo stesso CONI sia profondamente convinto che una reale cultura dello sport, percepito come un’opportunità di crescita per tutti, passi attraverso iniziative di questo tipo, nelle quale si fondono aspetti ludici, educativi, di solidarietà e di aggregazione. “Non è un caso”, ha concluso, “che il CONI Lazio e il suo presidente Riccardo Viola abbiamo puntato molto su progetti come “I VALORI NELLO SPORT”, un percorso itinerante nelle scuole medie della regione che porta a confronto con i giovani con grandi Campioni nello sport e nella vita, o come “Emozione Olimpico”, un vero happening per 5.000 giovanissimi che per un giorno si appropriano del mitico stadio per disputarvi decine di sport”. Dopo la prima tappa dell’8 Marzo – Sport Integrato – il programma della Primavera dello Sport proporrà in ogni domenica successiva un intenso programma al quale sono chiamati a partecipare non solo gli sportivi, ma i comuni cittadini. Il Parco Arcobaleno, la pista ciclabile “Carlo Zega”, la “Passeggiata” cittadina, il Parco Don Puglisi, saranno teatro di sport, di animazione e di intrattenimento di ogni tipo. Previsti anche ospiti importanti come Annalisa Minetti, bronzo alle Paralimpiadi Londra 2012, e l’olimpionica di Surf Alessandra Sensini.

Cinque edizioni olimpiche e tre podi (oro, argento e bronzo), senza contare i titoli iridati e quelli tricolori, fanno di Alessio Sartori un vero e proprio mito del canottaggio azzurro. Eppure il campione di Terracina è l’antidivo per eccellenza, sempre defilato dalle cronache se non per i suoi successi sportivi. Papà di due bimbi, Matteo e Leonardo, da quest’anno è entrato a far parte della schiera di campioni che hanno aderito al progetto dei Valori nello Sport. Così ieri “il gigante buono” ha portato i suoi 202 centimetri di altezza e la sua esperienza e disponibilità tra i ragazzi dell’I.C. “Antonio Gramsci” di Aprilia. Molti i temi toccati nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato il delegato Coni di Latina Fabrizio Malgari e il fiduciario Demetrio Kornaropoulos, insieme al dirigente scolastico Maria Zanda e ai professori coinvolti nel progetto del Coni Lazio. Alessio ha ricordato il ruolo cardine della sua famiglia, sempre di supporto durante il lungo percorso professionale; ma anche degli amici e della scuola, elemento di formazione indispensabile soprattutto durante il periodo di formazione e di crescita. E’ sicuramente vero che poi, nella vita, una giusta dose di fortuna al momento buono può fare la differenza, ma l’importante è crederci comunque e tentare, per non avere rimpianti in futuro; ma sempre tenendo saldi i princìpi della correttezza e del fair play, utili nella vita come nello sport.

I “VALORI DELLO SPORT” hanno volato alto a Ladispoli dove, l’IC Corrado Melone ha ospitato nella bellissima sala Consiliare del Comune la giovane portacolori delle Fiamme Gialle Veronica Borsi, interprete a livello internazionale nell’atletica leggera, speciali 100 H e 60 indoor. Detentrice del primato italiano e terza agli Europei indoor, Veronica ha affrontato l’uditorio composto da numerosissimi alunni e docenti da autentica veterana, pur essendo di fatto una new entry. Dopo l’introduzione del Delegato CONI Alessandro Fidotti, che ha portato il saluto del presidente regionale Riccardo Viola, e la proiezione del filmato sulle Olimpiadi di Londra che ha di fatto “raccontato” in pochi minuti le emozioni dello sport, l’atleta delle FFGG ha ripercorso le tappe della sua carriera, aprendo un vero e proprio album dei ricordi. Ha ricordato così i suoi primi passi di bambina sulle orme dei suoi eroi positivi (l’astista Bubka e Fiona May), lo sprone della famiglia, la scuola, le gare dell’inizio, le vittorie, le sconfitte, la voglia di smettere dopo una delusione, soppiantata sempre da quella di ricominciare. “L’emozione più bella”, ha detto nel suo intervento, “è sempre quella di rappresentare il proprio Paese all’estero, perché vuol dire portare a conoscenza degli altri la propria cultura e la propria particolarità. La maglia azzurra da i brividi”. Al fuoco di fila delle domande poste dagli alunni, ha risposto con una verve straordinaria, accalorandosi soprattutto quando si è parlato di doping , definito come una “bassezza” e “un attentato alla propria salute”, di amicizie “è bello averle in tutto il mondo”, di rapporti tra sport e studio “si può fare, è sufficiente avere equilibrio e una buona organizzazione del tempo e della mente”. Alla domanda se inseguisse ancora un sogno dopo tanti successi, ha replicato dicendo di averne uno doppio, “quello di partecipare alle Olimpiadi in Brasile” e “quello di poter proseguire a lavorare nello sport una volta appese le scarpe al chiodo”. Le domande hanno spaziato anche su altri aspetti, con molti dei ragazzi che avrebbero volentieri continuato all’infinito. Chiosa finale con l’appello ai giovani da parte del Delegato di inseguire i proprio sogni attraverso lo sport senza dimenticare che esso prepara alla vita, e con la firma di Veronica sul libro degli ospiti, al quale il Preside Riccardo Agresti ha dichiarato di tenere molto. Presente anche il Fiduciario CONI di Ladispoli Mauro Scimia, il quale ha voluto ricordare l’importanza della pratica sportiva di una città che nello sport vuole investire sempre di più in termini di impegno e di valori umani.